Pubblichiamo di seguito una mozione presentata dal Movimento Politico la Cicogna, con doppia firma di due dei Consiglieri del gruppo, Ratclif e Marinelli, sul problema di via Po. Nello specifico si tratta di una installazione di un impianto di telefonia su di uno stabile sito nella via, al numero 19, e che, a detta degli esponenti d’opposizione, rappresenta un pericolo per i residenti. ecco il documento completo.
Al Presidente del Consiglio del Comune di Cerignola
Mozione
Da circa sei anni i residenti del Rione Cittadella stanno combattendo per impedire la installazione e la messa in funzione di una impianto di telefonia mobile posizionata sul terrazzo dello stabile di via Po n. 19. I residenti di via Po e del Rione Cittadella hanno messo a conoscenza l’Amministrazione comunale della realizzazione di detto impianto di telefonia mobile, denunciando la pericolosità dell’impianto in una zona densamente abitata, che ospita scuole dell’infanzia, oratori e due chiese. In data 28 dicembre 2011 è pervenuta a tutti i Capi gruppo consiliari copia della sottoscrizione di oltre ottanta residenti, nella quale i firmatari a nome di tutti gli abitanti del Rione Cittadella, chiedono al Sindaco e al Presidente Curiello di porre all’attenzione Consiglio Comunale la necessità di impedire la messa in funzione dell’impianto di telefonia mobile di via Po n. 19 e disponga la collocazione dello stesso in altra parte del territorio comunale. Detta situazione, purtroppo, non ha trovato una soluzione nonostante è orientamento della giurisprudenza prevedere che questo tipo di impianto venga posizionato in maniera tale da prevenire e “tutelare la salute dai rischi dell’elettromagnetismo.” (TAR Sicilia-Palermo, Sez. II, sentenza 11.11.2011 n. 2100) aderendo cosi al principio di precauzione con riferimento al criterio di localizzazione dell’impianto, rilevata la vicinanza di scuole, che sono da ritenersi siti particolarmente sensibili. Si evidenzia la necessità che il Comune di Cerignola si doti un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e consentire una giusta fruizione del servizio pubblico delle telecomunicazioni. I residenti sono esasperati ed è in atto una forte conflittualità con i proprietari dell’immobile su cui è posizionato l’impianto. Ciò premesso,
chiediamo
che Ella voglia sottoporre al Consiglio Comunale la seguente mozione ed impegni: il Sindaco e la Giunta municipale a porre in essere tutti gli atti e i provvedimenti necessari al fine di:
-Intervenire con urgenza ed impedire l’entrata in funzione del citato impianto di via Po n. 19, collocandolo in altro luogo;
-Di disporre il monitoraggio e la verifica di eventuali altri impianti di telefonia mobile, tralicci e ripetitori, che possono essere particolarmente pericolosi se posizionati nelle vicinanze di scuole, chiese, strutture sanitarie e siti ritenuti sensibili;
-Di predisporre e adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici;
-Di prevedere la rilevazione periodica dell’entità dell’inquinamento elettromagnetico nella nostra città.
Luigi al quadrato …una forza della natura …..e quando ci muoviamo….. a proposito il traliccio delle Fornaci? una lotta così impetuosa da parte dell’Amministrazione(Non ho fat nind).
SPERO CHE L’AMMINISTRAZIONE SI MUOVA IN MERITO E ALLA SVELTA, PERCHE’ IO HO MIO FIGLIO CHE FREQUENTA L’ASILO NELLE VICINANZE E COMINCIO A PREOCCUPARMI!!! PERCHE’ NON DECIDONO DI METTERE IL RIPETITORE NEL COMUNE COSI ALMENO L’ELETTROMAGNETISMO RISVEGLIA UN PO’ I NEURONI DELL”AMMINISTRAZIONE !!!!
SPERIAMO BENE.
i cellulari poi gli attacchiamo tutti ai vostri ……….