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    Regione Puglia a sostegno delle persone in condizioni di povertà

    Pubblicato il

    Al via un nuovo intervento del Piano del Lavoro a sostegno dell’inserimento sociolavorativo e del miglioramento delle condizioni di vita di persone a rischio di esclusione sociale.

    Avviso 1) Intervento n. 16

    PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE

    Obiettivi – La Regione Puglia, intende perseguire le finalità previste dall’Asse III Inclusione Sociale del P.O. FSE Puglia 2007/2013 e contribuire al conseguimento del 5° obiettivo prioritario “Poverty/social exclusion” declinato all’interno della nuova Strategia Europa 2020 che prevede di “diminuire il numero di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale…”. L’obiettivo che l’Avviso intende perseguire è la promozione di percorsi di inclusione sociale per i soggetti deboli attraverso interventi specifici che sostengano politiche di prevenzione del rischio di esclusione sociale e promuovano migliori condizioni di vita (promozione del benessere) di cittadini e famiglie pugliesi in condizione di svantaggio economico-sociale. In particolare, l’Avviso promuove il raccordo tra politiche di sviluppo economico e politiche sociali, politiche di contrasto alla povertà e politiche di inclusione sociale nonché l’integrazione tra misure economiche e misure connesse all’erogazione di servizi reali (formativi, sociali, sanitari, ecc.), in una prospettiva di piena integrazione di politiche e risorse, che faccia superare la tradizionale frammentazione degli interventi spesso causa di inefficacia delle politiche a sostegno delle fasce più fragili.

    Risorse disponibili – Ammontano a 10 milioni di euro le risorse rese disponibili dalla Regione Puglia per la realizzazione dei progetti, già ripartite tra i 45 Ambiti territoriali sociali (associazioni funzionali di Comuni per la realizzazione dei Piani Sociali di Zona), a valere sull’Asse III del PO FSE 2007-2013.

    Destinatari – I destinatari finali di tali risorse saranno tutti quei soggetti che hanno maggiori difficoltà all’ingresso nel mercato del lavoro a causa di condizioni di svantaggio di carattere sociale, psico-fisico, familiare. A titolo esemplificativo saranno destinatari degli interventi: ex detenuti e persone sottoposte a misure restrittive alternative alla pena, disabili fisici, psichici e sensoriali e pazienti psichiatrici stabilizzati ovvero in trattamento riabilitativo presso le strutture pubbliche e del privato sociale; i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare e a rischio di devianza; gli adulti che vivono soli con una o più persone minori o non autosufficienti a carico; i membri di una minoranza nazionale; persone affette da dipendenze patologiche, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso le strutture pubbliche e del privato sociale; i minori a rischio di esclusione sociale e lavorativa; le donne vittima di tratta e di violenza; le donne sole con figli. Tutti i destinatari saranno individuati previa presa in carico da parte dei Servizi Sociali professionali dei Comuni e l’intervento di inserimento sociolavorativo e di sostegno economico sarà integrato in un progetto individualizzato. E’ pari a 1500-2000 il numero stimato dei destinatari che potranno beneficiare degli interventi realizzati con i progetti ammessi a finanziamento, in relazione alle dimensioni dei progetti individualizzati per durata temporale e per entità del contributo economico a sostegno del percorso di inserimento lavorativo.

    Tipologie di azioni – Saranno finanziati progetti di inclusione sociale che siano in grado di incidere sulla fase dell’emergenza sociale, ovvero sul potenziamento della presa in carico delle persone e dei nuclei familiari attraverso la definizione di piani individualizzati di intervento, assicurando la continuità dei progetti di presa in carico con la fase del reinserimento e dell’integrazione (welfare inclusivo). Le proposte progettuali dovranno, pertanto, considerare la costruzione di percorsi di reinserimento che partano dall’ambito occupazionale e disegnino attorno al soggetto un mix di interventi volti a supportarlo efficacemente nel percorso di integrazione nel proprio tessuto comunitario con azioni mirate, relative allo specifico bisogno di cui il soggetto è portatore.

    Le azioni ammissibili per il perseguimento dei suddetti obiettivi saranno le seguenti:

    1. azioni di orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo con l’apporto di figure professionali qualificate (mediatori linguistici e interculturali, interpreti LIS, educatori sociali e educatori professionali, assistenti sociali) in affiancamento a percorsi di inserimento sociolavorativo, eventualmente supportati anche da percorsi formativi, in cui risultino impegnati i destinatari finali;
    2. progetti individualizzati per l’inserimento lavorativo nelle realtà produttive locali, profit e non profit, associando specifiche azioni di tutoraggio all’interno delle realtà produttive interessate;
    3. azioni di monitoraggio e di supporto (tutoraggio adulti) nel percorso di valutazione delle competenze e ingresso nel mercato del lavoro, ma anche nella valutazione sociale del contesto di vita familiare e dei fattori di rischio per le figure genitoriali adulte e per i minori.

    Non meno del 70% delle risorse disponibili per ciascun progetto finanziato dovranno essere destinate alle azioni di cui al punto 2 e, quindi, essenzialmente al sostegno economico dei destinatari finali e al tutoraggio presso le realtà produttive che hanno accolto i soggetti destinatari.

    Modalità di attuazione – Costruzione delle intese tra Comuni, associati in Ambiti territoriali sociali, e soggetti proponenti. Creazione del partenariato di progetto. Individuazione dei soggetti destinatari finali, ad opera dei Servizi Sociali professionali. Prese in carico, costruzione del progetto individualizzato, avvio del percorso di inserimento lavorativo nella realtà produttiva, tutoraggio in azienda. Monitoraggio dei risultati Vi sono 90 giorni di tempo dalla data di pubblicazione dell’avviso sul BURP per presentare le candidature con le relative proposte progettuali. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 14 marzo 2012.

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