‘Riprogrammazione neuronica’ è il titolo del primo cortometraggio realizzato dal cerignolano Mario Olivieri, in collaborazione con Luca De Gaspari. Classificatosi al primo posto nell’edizione 2011 del festival ‘Meglio corti che lunghi’ di Cesenatico e trasmesso su Coming Soon Television all’interno del programma ‘Short Stories’, il corto è un’opera davvero ben realizzata, geniale e a tratti inquietante che racconta di un mondo lobotomizzato dai media, abitato da un popolo privato di ogni capacità cognitiva che girovaga per le vie delle città con un sorrisetto ebete impresso sul volto.
In questa società di soggetti privi di qualsiasi facoltà di pensiero, Alex ha un problema: il suo cervello ha bisogno di essere riprogrammato. Il protagonista, infatti, continua a sentire delle voci nella sua testa, voci che ripetono slogan come “La cultura del popolo terrorizza chi lo governa”, “La stampa non deve essere soggetta a censure” o ancora “La dittatura mediatica è fatta per sterilizzare l’intelletto della massa”. Terrorizzato si rivolge, così, al dott.Umilio, specialista in riprogrammazione neuronica, l’unico in grado di aiutarlo a omologarsi alla società in cui vive, società in cui è proibito persino andare a teatro poiché “dannoso per la salute” e luogo in cui, secondo il dottore, “ti fanno il lavaggio del cervello”. La sorte di Alex è ormai segnata: la sua cura prevede una dose doppia di programmi TV e, a suon di Bruno Vespa e Maria De Filippi, il suo cervello tornerà a spegnersi inevitabilmente e potrà a tornare a girare per le strade con lo sguardo perso nel vuoto e l’espressione da ebete.
Attuale più che mai, ‘Riprogrammazione neuronica’ è una denuncia della società consumistica e vuota in cui viviamo. E’ l’era del tubo catodico che, con i suoi programmi vuoti, inutili e trash, privi di qualsiasi contenuto culturale, impone l’omologazione ed esalta l’apparenza, dando valore più alla forma che alla sostanza. Un mondo dominato da starlette praticamente identiche ai personaggi del film: mute, senza capacità di pensiero e con un bel sorrisetto stampato sulla faccia. Chi decide di non omologarsi e di far sentire la propria voce, senza remore e senza censure, è destinato all’alienazione. 7 minuti circa di pura originalità che faranno riflettere. Assolutamente da vedere. http://www.youtube.com/watch?v=q8AFqEGk5Lg