Nella mattinata di ieri mercoledì 24 ottobre presso la sala conferenze del Presidio Ospedaliero di Cerignola si è svolta una assemblea dei lavoratori della sanità pubblica e privata della CGIL. L’assemblea, condotta da Nicola Gadaleta, RSU-CGIL, ha visto l’intervento di Francesca Tavano, Segretaria Provinciale CGIL-FP, e la relazione conclusiva tenuta da Nicola Nicolosi, Segretario confederale CGIL Nazionale, promotore del referendum per l’art. 18.
I diritti negati Il filo conduttore dell’assemblea è stato la difesa dell’art. 18 e la richiesta di abolizione dell’art. 8 dell’ultima manovra finanziaria del governo Berlusconi che ha di fatto abolito la contrattazione a livello nazionale. In sostanza si tratta di diritti negati. Per quanto riguarda l’art. 18 il governo Monti, con la riforma Fornero, ha cancellato la norma che imponeva il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo a fronte di una sentenza del giudice del lavoro favorevole al lavoratore stesso. L’art. 18 è stato quindi manomesso nella sua essenza e nella sua funzione. Le modifiche all’art. 18 riscrivono con motivazioni inaccettabili un tratto saliente della giurisprudenza del lavoro, prefigurando rapporti sociali e sindacali autoritari che avranno ripercussioni nella vita di tutti i cittadini onesti, cui è stato scippato un diritto fondamentale. I primi licenziamenti già effettuati con la legge Fornero riguardano i giovani, per questo è giunto il momento di restituire allo statuto dei lavoratori l’art. 18 nella sua versione originaria, per rispettare i principi della costituzione e rendere esigibili le decisioni della magistratura. Inoltre anche nell’agosto 2011 con un colpo di mano, il governo Berlusconi (con l’art. 8 di quella manovra finanziaria) ha sostanzialmente abolito il valore del contratto nazionale di lavoro, permettendo con accordi aziendali, deroghe sui diritti fondamentali dei lavoratori, quali l’orario di lavoro, i contratti a termine, i contratti a orario ridotto ed altre forme. Infine il rischio peggiore, ravvisato dai partecipanti, è il ritorno al privato, alle cooperative.
«C’è una operazione a nostro avviso molto pericolosa – afferma Gadaleta a lanotiziaweb.it – che va rimessa in discussione, sperando che questo governo vada a casa quanto prima. Tutti parlano dell’agenda Monti che non esiste, stabilita magari dal consiglio europeo, fatta di interventi che vedono sostanzialmente la riduzione del ruolo pubblico, la riduzione dei salari e l’allungamento della vita lavorativa. Questo piano neoliberista va sconfitto. Bisogna ritornare ad una politica sociale. Ecco perché la partecipazione è importante, per ridare valore al riscatto sociale delle classi subordinate. I lavoratori, i giovani – conclude l’RSU-CGIL – devono riprendersi il proprio futuro attraverso processi organizzati, come può essere ad esempio la battaglia della CGIL per il riscatto dell’art. 18».
Il Sig. Gadaleta?
Lo conosciamo molto bene, figlioccio della Dr.ssa Gentile, un altro che sbuca attraverso il sindacato POLITICO, che cerca di strumentalizzare tutti e tutto.
Ma perchè vi ricordate di sollevare determinati problemi, solo nei momenti in cui dovete fare campagna elettorale con la speranza di prendere voti!!!!!!!!!!!!!!!!
A cosa serve quando oramai sono di dominio pubblico, tutti i problemi che ci attanagliano da sempre??
I problemi che ci sono nella Sanità, li avete creati voi, si voi che governate da sempre in quel settore? E adesso??? Che cercate? Cosa pensate di fare??
Secondo me, solo attraverso i controlli della Guardia di Finanza, si risolverebbero tanti ma tanti problemi.
Siate Onesti a denunciare gli illeciti.
Auguri.
…..ogni occasione è buona per farsi propaganda o pubblicità……..avanti il prossimo o la prossima????? a buon intenditor………..rottamazione…….. e poche parole!!!!
appartengo ad un’altra categoria e devo dire che forse più degli ospedalieri o meglio ancora della funzione pubblica noi, che abbiamo a che fare con il privato viviamo sulla nostra pelle la mortificazione dell’art. 18 .
Al cerignolano attento voglio dire che, a parte i personaggi simpatici ed antipatici che ci sono in giro, ma almeno questi mettono in discussione l’importanza e il pericolo che si corre se oltre all’art. 18 ( licenziamento senza causa) per capirci con l’art. 8 salta tutto il sistema dei contratti nazionali che sono una garanzia ancora oggi.
perchè se salta questa garanzia con i contratti aziendali tutti i “padroncini” saranno legittimati a dire a chiunque …se vuoi lavorare è tanto se no’ te ne puoi andare……forse sarebbe meglio riflettere e partecipare ad un referendum che salvi l’art. 18.
Ci mancherebbe Sig. Lavoratore.
Violare l’art.18 sarebbe violare i DIRITTI UMANI.
Sono, arrabbiato con i signori sopra, perchè con la loro amica dr.ssa, violano quotidianamente a diversi diritti alla persona. Pensano solo ai CACCHI LORO.
Se sei iscritto alla CGIL e fai parte della loro CASTA, devi attendere per anni agli ordini e alla simpatia del Duce.
Diversamente, sarai eternamente diverso per loro.
Capisci a me.
E allora tutti a casa.
Al Cerignolano attento, che mi è divenuto simpatico, rispondo con molto piacere ricordando che si sono un iscritto CGIL e che mi permetto di invitarlo quanto prima a firmare per un referendum che chieda ai cittadini di esprimersi sull’art 18 e sulkl’art. 8, per evitare che sia l’antipolitica o la politica ,che condanni sempre, a dettarci la tabella di marcia. un saluto
cerignolano attento ma con un gran rodimento di xxxx però (in amicizia per carità)
“Cerignolano ATTENTO” e “Lavoratore”:
** INSIEME avete CENTRATO la DURA REALTA’
** INSIEME…OPERIamo per SALVARCI….MANDANDO
SUBITOOO VIAAA (e con SEQUESTRO-CONFISCA-GALERA
DURA e LUNGA)… TUTTE-I … questi LADRONI della VERA
“POLIS” “POLITICA” e MORTIficatori delle CITTADINE-I.
BUONA SALUTE CERIGNOLA
NB-PS:…chiedete a Gadaleta e company…
“COSA significa “CECITA’/servilismo-IMBOSCAMENTO-
TRADIMENTI- PARTItismo-NON attuazione di SPECIFICHE
Deliberazioni e LEGGI Regionali-sfruttamento di Peppino
Di Vittorio- ecc…ecc… ecc.. ” ?
ma che xxxx di…u sceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Chiedo scusa se esco fuori tema , ma che cosa c’entrano le questioni posta nell’articolo che trovo interessanti e appropriate, con le sciocchezze che scrive il Sig. SORBO……..
RISPONDO A un Lavoratore ,
ti ringrazio per la simpatia espressa, ma sono un ex CGIL, e da un pò di anni, che la quota sindacale l’ho cancellata, ebbi la felice idea e ne sono contento e orgoglioso, di averla destinata per una bambina, trattasi di adozione a distanza.
Per 2 motivi:
il primo , meglio fare opera di bene certa;
il secondo, penso anzi sono convinto,che se non diamo tutti un segnale vero a questi Sindacalisti venduti, i Signori faranno grazie a noi, in questo caso a VOI, la BELLA VITA ALLE NOSTRE SPALLE, e paradossalmente operare contro i lavoratori.
Vi pare????? Vi auguro una buona giornata.
La tua è stata una scelta nobile e condivisibile ,da seguire come esempio, però non sono daccordo con te quando generalizzi su tutti i sindacalisti. probabilmente ci sono quelli che tu definisci “Venduti” ma ti assicuro che ne conosco di altri che fanno sindacato come volontariato senza fare la bella vita ma rimettendoci tempo sottratto alla famiglia.
Sono convinto che la CGIL sia rimasta da sola a difendere i diritti dei lavoratori. persa a quello che stanno facendo UIL e CISL, ma ripeto rispetto il tuo punto di vista con un distinguo netto. Saluti
Prima di parlare a sproposito …….leggete!!!!! …….ignoranza ……e demenza diffusa!