Giunge in redazione la mail di un cittadino che pone precise domande argomentandole con riflessioni. L’oggetto è la stagione estiva ‘culturale’ (come la definisce il lettore, ndr). Il giovane lamenta la settorialità delle iniziative e il poco appeal sul pubblico giovane. Inoltre chiede di conoscere i costi, per capire quanto l’amministrazione ha speso per una proposta ‘inconsistente’. Di seguito la mail.
Quest’anno già dal mese scorso mi sono chiesto se l’amministrazione aveva pensato alla stagione estiva, quella che chiamano “culturale”, ma che è anche ricreativa. Ho provato ad informarmi ma senza risposte. Poi ho saputo, dalla notizia web, dell’iniziativa dei mercoledì a Exopera. Anche per quella mi sono informato e, mamma mia, sono le ennesime presentazioni di libri di storia locale già presentati centinaia di volte ai quattro esponenti dell’ecole cerignolana. Dopo i mercoledì “culturali” il nulla. Ovvero ad agosto, quando arrivano a Cerignola coloro che vivono fuori, il comune non propone nulla. Ai primi di settembre ci propongono il settembre mascagnano, i Cerignolani nel mondo e la rievocazione storica del ritrovamento del quadro della Madonna di Ripalta. Poi la festa del 7-8-9 e la Fiera del Libro.
Mi chiedo a questo punto. Non basta la Fiera del libro? Ovvero perché i mercoledì di presentazione dei libri non sono stati inseriti in un contenitore opportuno quale è la fiera del libro? E poi, con la storia ci siamo scocciati. Ma questi pensano che la cultura sia solo STORIA o c’è anche altro? Tutti gli eventi citati non coinvolgono per nulla i giovani. Un ragazzo come me, laureato, di 26 anni, ha bisogno anche di altro. Mi rendo conto che non ci sono soldi, che Gema ci ha ridotti con le pezze al XXXX, ma fare qualcosa di più carino non era proprio possibile? A Molfetta stanno facendo il bordello quest’estate, addirittura Sting. Idem a Trani. Non voglio poi parlare del Salento. Inizialmente ho criticato la scelta della notizia web di non parlare della stagione estiva ma adesso la comprendo. Con una simile proposta culturale di che vuoi parlare? Mi auguro solo che al momento opportuno la redazione pubblicherà i costi, perché è giusto che noi cittadini sappiamo quanto hanno speso per il nulla.
La città, le forse attive e positive, devono capire che è necessario liberarci di questa cupula culturale di pseudo storici locali! A parte un paio se ne salvano davvero pochi. Basta vedere le pubblicazioni. Argomenti triti e ritriti, bibliografia scandalosa, ristampa di vecche pubblicazioni ancora disponibili e in commercio. Insomma una vera e propria perdita di soldi pubblici. Ah, si. E’ vero. Solitamente non si pubblicano nemmeno da se stessi questi macabri abbozzi. Ci pensa il comune… poveri noi…
** è necessario liberarci di questa cupula culturale di questi
PSEUDO storici-commerciantucoli locali!
** E’ vero. Solitamente non si pubblicano nemmeno da se stessi
questi macabri abbozzi. Ci pensa il comune… poveri noi
** Mi auguro solo che al momento opportuno la redazione
pubblicherà i costi, perché è giusto che noi cittadini sappiamo
quanto hanno speso per il nulla.
Mi pare di aver letto recentemente una pubblicazione, realizzata tranquillamente dal Comune (e i problemi economici? Di punto in bianco non esistono più…chissà chi l’ha scritto), dedicata ai vescovi originari di Cerignola, ultimo Mons. Galantino. Il mio parere personale che, in quanto tale, rimane soggettivo, è negativo. A parte la pubblicazione di alcune solite fotografie e la stampa del discorso del vescovo già presente sul sito della diocesi, che c’è di nuovo? Nulla. Dunque vuol essere divulgativo? Ma proprio in quei giorni ci fu una mostra foto-documentale davvero molto interessante più un manifesto scritto e distribuito per tutta la città riguardante la storia di questi vescovi. Inoltre, cosa ancora migliore, tali associazioni (chi organizzò il tutto non saprei, né ha importanza. Al massimo ciò che andrebbe riconosciuto è il merito di aver fatto tutto in maniera autonoma senza fondi pubblici) realizzarono una simpatica artistica litografia ove sul retro c’era sintetizzata tutta la storia dei vescovi di cerignola con una bibliografia degna di questo nome. Lì ho letto ed appreso cose che non sapevo per nulla né tanto meno presenti in questa pubblicazione “comunale” (che fra l’altro non avendo codice isbn è fuori commercio né si trovano copie a riguardo. Chi la vuole né può comprarla né può farsela avere in dono. Al massimo consultarla in biblioteca…mah)
Lo scandalo al sole? Ma quando si parla di cultura :
La Battaglia di Cerignola, Torre Allemanna; la Madonna di Ripalta, il Duomo di Cerignola, Nicola Zingarelli, Giuseppe Divittorio, il piano delle Fosse, la casa di Mascagni, l’Interporto, tutti illustri monumenti storici e personaggi che oggi non siamo più in grado di onorare. Il consumismo, l’improvvisazione, la demagogia si sono appropriati ed hanno seppellito tutto, oggi la cultura si fa all’ex-Opera con i libri (triti e ritriti), con i personaggi del cabaret dozzinale, dei musicisti d’impressione, degli spettacoli dei Mudù, di Catene, etc. etc. al solo “scopo sacrosanto” di ripulire le casse del Comune. La cultura si può fare con l’esperienza di chi la vita l’ha già vissuta, le tante donne che si dedicano ancora a “confezionare pasta e focacce, pizze e manicaretti, dolci che il progresso ha fatto sparire dalle nostre tavole”, mestieri che non siamo capaci di tramandare, oggi in piena crisi occupazionale.
Ma dove volete andare a scoprire la cultura?
Fe na cos vin tow mettt na vandor trmbesc la past e facc nu bell poc d turchj e strascnot acchssè facem nu poc d cultor!!!!!!!!
I COMMENTI CHE MI CAPITA DI LEGGERE, MIO MALGRADO, DI CRGNULON POSSONO PROVOCARE GLI STESSI EFFETTI DELLA EUCHESSINA. QUINDI SE LO CONOSCI LO EVITI, PER EVITARE IL CONTAGIO.
A PROPOSITO SEI TU CHE HAI RISPOSTO: DINANZI A DUE CASELLE, ALLA DOMANDA SEI ROMANO, UN BEL NO!?
QUESTA E’ CULTURA…………………….