Una partita per cuori forti: gli udassini del volley battono in rimonta la Volley Perotti Bitonto dopo aver perso, abbastanza nettamente, i primi due set contro la squadra che nonostante la sconfitta è tutt’ora la terza forza del campionato. Il primo set vede la squadra di casa scendere in campo con il sestetto titolare: capitan Valerio al palleggio, Guerrieri opposto, Poli e Ruggiero schiacciatori laterali, Monaco e Lanzone centrali, Scassano libero (preferito ancora una volta a Spano). La squadra ospite, che tra le proprie fila registrava la presenza di alcuni elementi che in passato hanno calcato parquet importanti tra B1 e B2, dimostra di avere le carte in regola per meritarsi i piani alti della classifica. Primi due set anonimi per i ragazzi bianco-azzurri cerignolani: 21–25 e 19–25 i parziali a favore del Bitonto. Nel terzo set è Ferraro a cambiare tutto, infatti, si scopre essere un ottimo “domatore” ed i leoni tornano a gioire: 25 a 23 per l’Udas nel terzo set. Fondamentali a questo punto della gara l’ingresso di Nicola Favino, il ragazzo foggiano che nel ruolo di schiacciatore laterale aveva avuto poco spazio in questa stagione, sfodera una prestazione a dir poco eccezionale e decisiva per le sorti del match. Mr Ferraro intanto riesce a dosare le energie e le caratteristiche di Poli, Ruggiero e di Raddato, quest’ultimo sempre pronto ad entrare dalla panchina e siglare punti decisivi.
Il quarto set è una dimostrazione di forza della formazione cerignolana: schiantata la squadra ospite 25 a 19, che solo nella parte finale riesce a rendere il risultato meno negativo con una mini rimonta: Lanzone strepitoso sia a muro che in attacco, applausi a scena aperta da parte dei tifosi (non molti) assiepati sulle tribune del “Nando Dileo”. Il tie break spaventa e non poco i baresi, che fino al terzo set inoltrato avevano avuto la partita tra le mani: i cerignolani partono grintosi, fino al cambio di campo con un piccolo vantaggio (8–6); poi la rimonta ed il sorpasso bitontino con un attacco che torna a fare male (11–12). Ferraro chiama i suoi a rigenerare ossigeno e idee, i leoni hanno fame e la preda è lì a breve distanza! Partita spettacolare, attacchi potenti e difese spettacolari regalano uno show emozionante per tifosi e appassionati: si arriva ai “vantaggi”, match ball sprecati dai bitontini e alcuni buttati via dall’Udas, ma alla fine gli udassini gettano il cuore oltre l’ostacolo e regalano ai propri sostenitori una vittoria assai insperata: 21–19 il finale thriller! Due punti in classifica, ma soprattutto tanto entusiasmo per il proseguo del campionato. Ma questa vittoria non cancella sicuramente un approccio quanto meno morbido dei pallavolisti ofantini al cospetto di una squadra, quella bitontina, assolutamente di ottimo livello. Prossimo impegno, sabato 1 dicembre alle ore 18,30 in quel di Turi, contro la formazione di casa che nell’ultimo turno ha battuto il Trinitapoli in rimonta per 3 ad 1 e che ora ha gli stessi punti (9) dell’Udas contendendole il quinto ed ultimo posto per i play off promozione in serie C.
CLASSIFICA ALLA SETTIMA GIORNATA
Atletico Pallavolo Noicattaro 17; Medical Tools Asem Bari 15; Prg Volley Perotti Bitonto 11; Grafiche Gadaleta Bari 10; Udas Cerignola, Villa Menelao Turi 9; Casalvolley Trinitapoli 7; Volley Club Manfredonia 6; Materdominivolley.it Castellana Grotte 0.
E ci risiamo. Vabbe ve la racconto io la partita. Partita soporifera degna di una seconda divisione a scendere tanto è vero che gli spettatori erano una decina. Giusto i parenti stretti. La squadra avversaria così scarsa che avremmo potuto vincere tre a zero se solo avessimo avuto non un allenatore decente almeno un allenatore. Ci ha messo due set per capire cosa fare. Pure il custode del palazzetto se ne era accorto dopo due punti. Altro che domatore di leoni… dimissioni.
di che ti meravigli……quando tratta di articoli dell udas prendi la meta e butta via. si esaltano da soli loro e loro….stile udas fumo negli occhi e basta.
Un pò esgerati da entrambe le parti! Certo, i primi 2 set non sono stati granchè (x Udas) ma dal terzo in poi bella partita, movimentata e combattuta. E’ vero, pochi sostenitori: ma c’era gran premio in contemporanea, partita Milan Juve alle 20.30.Si è sentita la mancanza dei tifosi da stadio che animarono la partita precedente, e così tutto era un pò smorto.
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