E’ arrivata ad una una svolta (provvisoria) la questione relativa al mancato pagamento degli straordinari, degli incentivi e dei turni notturni ai dipendenti Sia, che nella giornata dello scorso 8 maggio si erano trovati costretti a sospendere il servizio. Un’azione dimostrativa che li aveva portati a radunarsi nei pressi del Comune di Cerignola per informare la pubblica opinione di quello che stava loro capitando. La soluzione è arrivata in un incontro, tenuto ieri sera, tra i sindacati di categoria ed il sindaco Giannatempo. Quest’ultimo ha garantito il pagamento degli stipendi completi (quelli “base” erano stati regolarmente percepiti) entro il termine di sette giorni. «I soldi arriveranno dalla riscossione di due bonifici provenienti da due dei Comuni “debitori” appartenenti al Consorzio» – ha commentato Giannatempo a Lanotiziaweb. Nello specifico la somma ammonterebbe a 245 mila euro, di cui 180 mila provenienti dal Comune di Stornara e 65 da quello di Margherita di Savoia.
Un sospiro di sollievo per chi, su quei soldi, c’aveva puntato, magari sostenendo delle spese o degli investimenti importanti. Per poi vedersi crollare il mondo addosso quando quei soldi hanno rischiato di svanire. Gli incentivi, in paticolare modo, riconosciuti a chi svolge le proprie mansioni direttamente in discarica, ammonterebbero a circa 400 euro al mese. Ecco perchè l’adesione alla sospensione del servizio (che è andata dalle ore 22 del 9 maggio alle ore 16 del 10 maggio) è stata totale, indetta da tutti e quattro i sindacati presenti in azienda (Cgil, Cisl, Uil e Fiadel).
Prospettive future Soluzione tampone, quella trovata nella serata di ieri. Il problema salariale si ripresenterà, per i dipendenti Sia, con molta probabilità già a partire dal prossimo mese. «I Comuni del Consorzio si stanno dimostrando dei cattivi pagatori – dichiara l’arch. Vasciaveo a Lanotiziaweb -. Gli unici Comuni più o meno in regola sono Ortanova, Carapelle e San Ferdinando». Giovedì prossimo intanto i sindacati incontreranno tutti i sindaci del Consorzio: sul piatto la possibilità, prevista per legge, di costituire un nuovo Ato che inglobi l’intera provincia. Un’ipotesi che, in molti, tendono a scongiurare: pensare d’inglobare altri Comuni, a partire dalla situazione disastrata di Foggia, in un Consorzio già in forte difficoltà rappresenterebbe una vera iattura.
Questo è il motivo che ha impedito al liquidatore della ex-Asia di raggiungere la sua postazione. é imbarazzante l’atteggiamento del Presidente dell’Ato, si defila sempre e poi come d’incanto si fregia di meriti che non ha. La cosa più inquietante è la sfacciataggine dei sostenitori, che anche dopo aver accertata l’inettitudine di una squadra che non funziona, che ha solo provveduto a sanare le posizioni più “pericolose” per la loro salute, ma dei problemi della gente “non frega nulla”. Dopo i soliti triti e ritriti fatti “dejà vu” con la precedente ed ancor prima precedente e sempre prima precedente litania delle crisi, delle dimissioni, dei rimpasti, della ripresentazione della squadra, aggiungi un posto a tavola………….
Siamo alle comiche, oggi divertitevi pure, verrà il giorno che ci divertiremo NOI TUTTI.
io, però, pretenderei che i dipendenti SIA lavorino…e per davvero, altro che incentivi e straordinari.Perchè qualcuno dell’amministrazione comunale non fa il segucio e vede con i propri occhi come lavorano(ovviamente non tutti, ma molti sì)male????Se i bidoni sono malridotti è grazie ai loro modi di manovrarli, e quando poi rimettono a posto(si fa per dire)il bidone..guardate a terra e troverete non pochi rifiuti che certo non provvedono a raccogliere;e per non parlare della differenziata:per favore spiegate loro bene cosa significhi.
I voti elettorali per coloro che oggi occupano alcune poltrone della amministrazione sono “sorrette” da questi sorveglianti e lavoratori indefessi, che non solo si preoccupano di nutrirsi e ben sostenersi nelle mattine fredde e buie, allietando il palato ed il corpo nei tanti bar d’occasione, che facendo il loro dovere fanno trovare a questi “affaticati lavoratori” la giusta e rifocillante colazione appena alzati dai propri giacigli. Se gli automezzi usati avessere il disco di controllo ci si accorgerebbe delle estenuanti soste che lo stesso è soggetto a subire. Ma questi signori portano il voto (non alla Madonna), ma ai loro Santi protettori. Il Presidente Non Si Preoccupa, l’Amministratore Delegato Vivacchia, i Controllori e Controllati si Spaparanzano, tanto i cittadini di Cerignola ed affiliati pagano!
Vota Antonio- Vota Antonio alla Totò.
Ma perchè quel cristiano con la sigaretta è un lavoratore?????Forse è meglio dire che è un assunto che sa accampare solo diritti…….e i doveri?????