Incappa nella prima sconfitta stagionale la Lapige Libera Virtus Cerignola, battuta 3-2 a Bari dalla Prisma (14-25; 25-22; 25-21; 13-25; 15-10 i parziali), in un incontro dalle molteplici sfaccettature: il ko servirà a mettere a punto alcune situazioni, soprattutto a livello mentale, perché manca la continuità costante nell’arco della partita. Mister Drago recupera in extremis la laterale Savina Binetti, in forse fino all’ultimo per una infiammazione al ginocchio: lo schieramento iniziale è il solito, con Scarale al centro e Doronzo al palleggio; Montenegro seconda attaccante, Brattoli opposto più l’altra centrale Maffei ed il libero Fortunato. Primi scambi che vedono la partenza bruciante delle ospiti, che fuggono sul 2-11, causando due interruzioni del tecnico barese; la Lapige interpreta al meglio la partita tenendo pressoché inalterato lo scarto, con una Montenegro inarrestabile in attacco. La Prisma recupera qualche punto, ma le ofantine chiudono il set grazie a due aces di Doronzo e ad un errore in battuta delle padrone di casa. Il secondo parziale è un turbinio di emozioni, con ora l’una, ora l’altra squadra ad avvicendarsi al comando: Bari avanti 6-0, Montenegro e Doronzo (che mette in difficoltà al servizio la difesa) interrompono il break e Cerignola torna sotto 6-5, fino al pari 7. Le baresi registrano la fase offensiva e riallungano sul 12-8, però le virtussine rimontano nuovamente, pareggiano i conti e arrivano al 12-15 con la Brattoli in palla; altra parità a quota 17 e controsorpasso Prisma in uno spezzone di gara davvero appassionante e l’Asem che estende il margine fino al 25-22, con l’ultimo punto provocato da una indecisione tra Maffei e Doronzo. Nella terza frazione le contendenti si sfidano ad armi pari, equilibrio sovrano come accaduto nella precedente: le biancorosse si segnalano per un’ottima e reattiva difesa, in una fase caratterizzata da scambi di eccellente valore; per questi motivi, in avanti le gialloblu faticano, lasciando di contro spazi invitanti per le avversarie dietro. Il margine costruito sul 19-14 basta alla formazione di casa, che gioca complessivamente meglio e va sul 2-1.

Il coach Drago non le manda certo a dire nella pausa, così le sue atlete reagiscono infilando uno 0-4 iniziale: il sestetto cerignolano (con De Gennaro al posto di Brattoli dalla fine del terzo set) è disposto bene in campo e costringe le baresi a qualche errore; Loredana Montenegro si carica sulle spalle il più delle volte il peso delle offensive e le virtussine dilagano fino al 6-15. Nella seconda metà di set, arriva anche l’apporto di Scarale e Binetti per il prepotente ritorno in partita ospite, complice anche la minor continuità della Prisma. Il tie break è assolutamente incerto, fino al cambio di campo che vede la Lapige avanti 7-8: poi un paio di imperfezioni difensive di una comunque stoica e molto generosa Binetti valgono un mini vantaggio capitale per le baresi, le quali hanno vita facile nel conquistare i due punti per una migliore freschezza anche mentale, mentre tra le foggiane si spegne la luce. Vittoria meritata per l’Asem -dopo 2h e 10′ di gioco-, mostratasi compagine tutt’altro che di secondo piano e possibile protagonista alla lotta playoff.

L’allenatore della Libera Virtus Drago spiega i motivi della sconfitta: «Ha vinto chi ha giocato meglio: il mio rammarico è che abbiamo fatto un bel primo set e ci eravamo preparati davvero bene alla partita. Non è stato messo in pratica tutto quanto preparato, poi loro ci hanno messo in difficoltà e siamo calati mentalmente. Questo aspetto mi preoccupa un po’: dobbiamo lavorare molto sulla mentalità e sull’approccio alla gara e nello sviluppo della stessa. Le avversarie erano di livello, alcune ragazze hanno fatto la B2 da titolari». Si ha l’impressione che a volte la Lapige cerchi di complicarsi da sé le cose: «Probabilmente il processo di costruzione di una costante mentalità per questa squadra al momento sembra essere un problema. Nel momento in cui ci sono dei cali, l’avversario sale e si galvanizza; bravi ad aggiudicarci il quarto set, ma nel tie break si è continuato a sbagliare tanto». Come si riparte dopo il primo ko? «Nessuna ripercussione, certo bisognerà sottolineare ciò che oggi non è andato bene ma si va avanti, perché dobbiamo ugualmente lavorare tanto. Teniamo presente che la Prisma ci preoccupava alla vigilia, anche se indietro in classifica è un signor avversario: tuttavia portiamo a casa comunque un punto».

Ecco il tabellino della Lapige Libera Virtus, con le giocatrici andate a referto ed i relativi punti realizzati:

Scarale 16, Doronzo 7, Brattoli 7, Montenegro 22, Binetti 14, Maffei 3, De Gennaro 2, Sisto, Fortunato (libero).

CLASSIFICA ALLA QUINTA GIORNATA

Lapige Cerignola, Up Modugno 12; Zeta System Santeramo, Geatecno Gioia del Colle 11; Sportilia Volley Bisceglie, Ga.El. ascensori Terlizzi, Tania Gentile Volley, Pharma Volley Giuliani Triggiano 9; Prisma Volley Bari, Volley Castellana 7; Istituto Margherita Bari Volley 4; Asdam Pegaso 93 Molfetta 3; Apulia Monopoli 2; Orsa Capurso 0.