Il fine settimana del basket fa felice solo l’Olimpica, mentre per la Castellano Udas arriva un ko difficile da digerire. Il 13mo turno della Serie C regionale maschile, vedeva la prima delle due difficili sfide per i ragazzi di Matteo Totaro e Lello Bufo, in quel di Castellaneta. La gara avrebbe dovuto essere il solito spettacolo, fatto di azioni trascinanti e canestri ad effetto da parte dei soliti Sierra, Susbielles D’Arrissi e Di Nanni, e gli udassini almeno nei primi due quarti fanno valere la loro legge: il primo li vede avanti 18-7 ed all’intervallo lungo 31-25. Ad inizio ripresa i padroni di casa appaiono trasformati ed incitati dal pubblico riprendono in mano una gara che sembrava già scritta: nonostante ciò la formazione biancoazzurra non appare concentrata, troppi errori ed una difesa poco attenta fanno il resto, ed a fine terzo quarto il Valentino Castellaneta chiude sul 46-45. Ultimo quarto adrenalinico, con i padroni di casa sfruttare appieno gli errori altrui e chiudere con il finale di 67-56. Ora la Castellano Udas si ritrova al quarto posto in classifica, preparandosi ad una settimana di intensi allenamenti, prima del big-match del 23 Dicembre a Ceglie contro la capolista, che vince contro il Bk College per 106-70.
CLASSIFICA ALLA TREDICESIMA GIORNATA
Bk Ceglie 24; Andrea Pasca Nardò, Tecno Switch Ruvo 22; Castellano Udas Cerignola 20; Valentino Castellaneta 18; Barile Terlizzi, Adria Bari 14; Murgia Santeramo, Eagles Brindisi, Invicta Brindisi 12; Bk Fasano, New Basket Lecce 10; Athletic Castellana 8; Fbk Trani 4; Bari Bk College, Assi Brindisi 2. (New Basket Lecce ed Adria Bari una partita in meno)
Dopo la bruciante sconfitta interna contro il Manfredonia, l’Olimpica Solenergy Basket si riprende alla grande. Nella prima giornata del girone di ritorno della Serie D maschile, i ragazzi di Felice Carano vincono in trasferta per 102-92 contro la Libertas Altamura. Come si era detto alla vigilia, oltre a Bacchini si fa sentire l’assenza di Sfregola, a causa dell’infortunio al mignolo: nonostante ciò, la coppia Joliecoeur-Volf, supportata da Triglione, Carella, “Speedy Gonzales” Romano ed Arbizzani regala spettacolo fuori da casa. L’Altamura non è disposta ad essere la vittima sacrificale, ed almeno per la prima parte di gara cerca di mantenersi sul risultato, ma poi cede alla distanza. Nell’ultima parte di gara, il coach ofantino manda in campo i giovani della panchina, che non deludono le attese e chiudono tranquillamente il match. Con il successo acquisito, la testa della classifica viene mantenuta, seppur in condominio con la Webbin Manfredonia, vittoriosa a Rutigliano per 57-40, prima del match che chiuderà il 2012 in casa contro il Wake Up Barletta, il prossimo 22 Dicembre, al Palabasket Nando di Leo.
CLASSIFICA ALLA DECIMA GIORNATA
Webbin Angel Manfredonia, Olimpica Solenergy Cerignola 18; Diamond Foggia, Nuova Alius San Severo 14; Sunshine Bk Vieste 12; Angiulli Bari 10; Libertas Altamura 6; Bulls Bari, Wake Up New Basket Barletta 4; Olympia Rutigliano 0.
Potete vincere potete perdere ma quello che avete fatto sabato in occasione del derby contro di noi,ragazzi di 14/15 anni e’ vergognoso. Schierare giocatori che hanno fatto la serie C pur sapendo che e’ vietato dal regolamento e solo per far vedere di vincere contro il mister minervini.Vergogna contro ragazzi di 15 anni.Faremo ricorso e vinceremo a tavolino. Rimane il gesto scorretto e sleale. E tu xxxxxx che prima della partita hai dichiarato pubblicamente lo so che non possono giocare ma la società me lo ha imposto. xxxxxxxxxx
Pensate a quello che avete fatto a savino ficco, VIOLENTI!!!!!
12 punti in faccia gli avete fatto mettere e siete ragazzini….F’GURAMC
Certo che se educa così anche Suo figlio, andiamo bene. Troppa veemenza e troppa rabbia possono essere anti-educative. Impari a gestire l’ansia, glielo consiglio oppure non riuscirà a dare un buon esempio di educazione e correttezza, se lei è la prima ad inveire in maniera così scomposta.
Cara mamma giallazzurra, visto che parla di correttezza e lealtà perchè ha scelto un mezzo come questo per gridare allo scandalo (in maniera molto brutta, aggiungerei, per una mamma che dovrebbe educare) e non ha deciso, forte di quella lealtà e correttezza che tanto invoca, di dirlo in faccia xxxxxx alla società udas, senza nascondersi dietro uno pseudonimo? in questo modo credo che avrebbe insegnato a suo figlio come si affrontano le cose, da adulti e non come si insulta e basta
Attendo una sua risposta.
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Daniela Giordano
Concordo con la redazione. Il commento dei xxxxx era inopportuno come siffredi in un convento di suore.
Chiedo scusa per l’intrusione in un articolo che parla di tutt’altro, ma vorrei, se mi è consentito, replicare alle accuse rivoltemi.
Gentilissima mamma giallo azzurra , desidero puntualizzare una cosa di fondamentale importanza: io non ho dichiarato niente all’inizio della partita, né tantomeno mi sono state imposte delle scelte. Se desidera spiegazioni in merito alla questione di cui sopra, sono disposto a riferirle la mia versione dei fatti, di persona, ammesso che lei sia “veramente” una mamma e soprattutto che sia giallazzurra. Se avesse avuto il buongusto di rivolgersi direttamente al sottoscritto per eventuali delucidazioni le avrei chiarito le idee.
Le dico solamente che i ragazzi in questione sono stati iscritti a referto, nel campionato di serie C, giocando pochissimi minuti in campo.
Anche l’atleta Ficco (quello a cui è stato fatto saltare il dente!!) fa la panchina in serie C e può regolarmente giocare in prima divisione; stessa cosa per l’atleta Scarano.
Per i due atleti in questione, sfortunati, esiste un comma in un remoto articolo dei regolamenti che pone il limite di partecipazione, per i ragazzi nati nel 1992 1993, under anche loro, di poter essere iscritti a referto massimo 3 volte nel campionato di serie C, limite oltre il quale viene automaticamente inibita l’iscrizione in lista nel campionato inferiore. La partita l’avete già vinta, il coach Minervini lo sa. Non c’è bisogno di fare alcun reclamo.
Se avessi immaginato una tale veemenza (tale da fare seriamente male un atleta e da reagire con una simile rabbia per un campionato di prima divisione) non avrei giocato la partita. Il “mio” (ribadisco che nessuno mi ha imposto niente) interesse era di dare la possibilità a dei ragazzi di giocare, di divertirsi, cosa che in serie C non possono fare, poiché il minutaggio che riescono a giocare è esiguo, e devono presenziare per soddisfare dei rigidi regolamenti. Ho fatto e farei ciò con la piena consapevolezza di perdere sempre a tavolino e nell’esclusivo interesse di far giocare dei ragazzi che, per un cavillo burocratico, difficilmente quest’anno avranno la possibilità di “giocare”.
Chiedendo nuovamente scusa per l’intrusione, prego coloro che vorranno commentare il mio intervento di avere il “buongusto” di firmarsi, altrimenti non fatelo; risparmiateci la vostra vigliaccheria che sta avvelenando il movimento cestistico cerignolano.
W il basket, w lo sport.
Chapeau a tutti e alla cara mamma giallazzurra, da parte del sig. Bufo.
Ma come si fa a dire, ci sono delle regole ma pur di fare giocare degli atleti che giocano poco, faccio finta che le regole non ci sono e li faccio giocare pur sapendo di perdere. Ma che razza di discorsi. Noi abbiamo un ragazzo forte si chiama Prisciandara che non puo giocare in prima divisione perchè è del 1998, che facciamo? Siccome non gioca mai ce ne sbattiamo dei regolamenti e lo facciamo giocare in prima divisione anche se perderemmo a tavolino? Ma di che parliamo. Le REGOLE SE CI SONO VANNO RISPETTATE. Questo è quello che bisogna insegnare. Sig Bufo sappiamo bene che il tutto è stato fatto solo per vincere contro il mister Minervini. Bastava vedere alla fine sembrava che l’udas aveva vinto lo scudetto. Non raccontiamoci frottole. Non appellatevi più allo stile non ne avete. Non ho offeso nessuno, meno che mai il sig bufo. Però non venitemi a dire ci sono le regole ma non le rispettiamo per far giocare chi non gioca
Come al solito l’ennesima risposta anonima.
Chiudiamola qui.
Che gran signore Bufo. Complimenti.