La protesta passa dai cortei ai blocchi delle strade e oggi arriva sotto Palazzo di Città. Ma non si tratta dei “forconi”. A protestare sono i commercianti, stremati da una crisi che non pare finire. Non riescono a pagare più affitti, bollette e dipendenti. Un intero comparto in crisi che chiede aiuto e lo fa approfittando dei giorni di protesta e di chiusura. Lo fa rivolgendosi alla massima autorità cittadina, il Sindaco. Antonio Giannatempo pare abbia posticipato l’incontro alle 17,00 di questo pomeriggio.
HAI DETTO UNA SANTA COSA CARMNU’
“CI STIAMO FACENDO MAE DA SOLI”
sono daccordissimo con Te
“MALE”
ditemi che sono deficiente ma non ho capito cosa ha detto il signore e perchè sia stato intervistato. Con chi sta?
ma avete visto chi sta tenendo in pugno la città??? altro che protesta legittima dei commercianti!! ci sono gli infiltrati ultras del calcio!! aprite gli occhi la città bloccata dagli ultras del cerignola che non sanno cosa significa lavoro!!
bravo marioooooo!!!!!!!!!!!!!!!!
Concordo con Mario , molti degli scioperanti sono coloro che riscuotono indebitamente la disoccupazione e delle parole lavoro e tasse non ne conoscono neanche il significato
Il problema è a ROMA, già lì si ruba alla grande, poi quando mandano i soldi alle regioni , alle provincie e ai comuni vengono gestiti malissimo dalla MALA POLITICA.
QUESTE sono le conseguenze…..L’Italia se non si ribella…..saremo tutti MORTI.
Ci vuole una legge, che alle votazioni chi vince governa chi perde deve andare a casa, e non all’opposizione, perchè all’opposizione si MANGIA e di BRUTTO, quindi è la stessa cosa…E NON PRENDIAMOCI IN GIRO DA SOLI, NON CI LASCIAMO PIU’ FREGARE.