“Suona come una riforma epocale, l’avvenuta cancellazione dell’IMU. E’ grande la festa allestita da ieri in casa PDL, dove tutti sono inorgogliti per aver onorato l’impegno più importante fra quelli presi con gli elettori nel corso dell’ultima campagna elettorale. La linea morbida e dialogica propugnata dalle colombe pidielline sembra dunque aver prevalso su quella di falchi e oppositori delle larghe intese. Il confronto con il PD ha premiato, conducendo ad un successo comune e condivisibile da tutta la maggioranza. E mentre sia da una parte che dall’altra, con grande apprensione, si cerca di annoverare questa nuova grande conquista nell’indice dei propri meriti, sono in pochi a parlare della Taser, la nuova imposta che dall’anno prossimo gli italiani dovranno pagare. La prima pagina de Il Fatto Quotidiano di oggi recitava efficacemente: “Letta cambia nome all’IMU”. Ebbene sì, in luogo dell’IMU, dall’anno prossimo saremo chiamati a pagare una nuova imposta. Ma da Palazzo Chigi assicurano che quella di nuova istituzione sarà una tassa che produrrà meno iniquità rispetto a quante ne scaturì, al suo tempo, l’IMU.
Non solo, la Service Tax (TASER) diverrà efficace metro di valutazione dell’operato dei Sindaci. La sua buona o mala applicazione da parte dei Primi Cittadini, infatti, consentirà agli elettori di comprendere la bontà o l’assenza di zelo degli eletti reggitori comunali. La nuova tassa – anch’essa municipale – “sarà costituita da due componenti: rifiuti e servizi indivisibili”, parola del premier. Anche la copertura finanziaria dei costi sostenuti per l’attuazione della manovra anti-Imu, sembra essere faccenda ardua. La prima rata dell’IMU sarà recuperata da riduzioni di spesa in vari ambiti e, soprattutto, dalla tassazione di giochi e scommesse. Ancora incerto il modo in cui si coprirà l’altra rata, la seconda. Questo sarà definito nel decreto che accompagnerà la legge di stabilità, prevista per il 15 di settembre. Ma quella della Taser potrebbe non essere l’unica nuvola all’orizzonte per i contribuenti. Proprio oggi Fassina, viceministro dell’Economia, ha definito “irrimediabile” l’aumento di un punto percentuale dell’IVA. L’addio all’IMU, infatti, avrebbe creato uno scompenso nel sistema di difficile risoluzione. Ma Alfano tuona: “L’IVA non sarà aumentata”. Staremo a vedere chi sarà stato più lungimirante. Riprende così fiato il Governo delle larghe intese. Superati i recenti temporali che minacciavano di minarne la stabilità, l’Esecutivo guidato da Letta prenderà presumibilmente a navigare in acque più tranquille, specie perché – come ha ribadito lo stesso premier – “Eliminato l’IMU questo non ha più scadenze”. (dichiarazioni tratte da ilmessaggero.it)
Che Politici, che Governo, ci fanno a polpette come e quando vogliono.
La cosa che mi fa rabbrividire che c’è gente che vota ancora questa gentaglia, ma dove vanno a reperire tanta gente per poi portarla nelle piazze Italiane, possibile che esiste ancora gente così ingenua e stupida?
Questi li facciamo passare per EROI per aver tolto l’IMU, tassa da loro stessi studiata a tavolino per poi toglierla.
Ma vogliamo capire che sono mesi che parlano SOLO di questo?
Lo vogliamo capire che milioni di Italiani stanno chiudendo le attività?
Lo vogliamo capire che questi intanto stanno prendendo tempo per trasferire i capitali all’estero e poi chi si è visto si è visto?
Parlano di ripresa, non è vero niente di tuto questo, ma sapete fare un po di conti cari Italiani?
Parliamo di una semplice addizzione e sottrazione, quanti posti di lavoro VIRTUALE stanno crenado?
Quanti posti di lavoro ogni giorno si perdono?
Quante attività stanno chiudendo?
Vedete Ci troviamo ai Conti?
E ALLORA?
Se non ci ribelliamo sarà veramente la fine.
Vi ricordate quando il Presidente Letta si presentava a Palazzo chigi con la Renault Scenic dell’anno 94 e adesso le vedete sfilare tutte le auto blù nuove appena acquistate? L’aumento dei 9.000 euri al presidente della repubblica e tante altre schifezze, pensioni d’oro intoccabili ecc. scriverei fino alla noia, ma purtroppo la reltà è questa. Mi chiederete la soluzione? E’ semplicissimo proviamo a votare una volta tanto tutti indistintamente BEPPE GRILLO e vedrete che TUTTO CAMBIERA’, ALMENO PROVIAMOCI, tanto i sistemi dei partiti li conosciamo da secoli.
votalo tu a grillo
Non mi piace polemizzare sulla politica nazionale, perché dispendiosa di parole che servono a ben
poco. Magari solamente a dare sfogo alla
nostra rabbia e ad inimicarci inutilmente.
Piuttosto, prodighiamoci a far si
che, almeno la politica locale sia
efficiente ed efficace, nell’interesse della comunità cerignolana E se tutti remassimo in questa direzione,
sono certo, il nostro tempo che dedichiamo a scrivere, per quanto possa valere, sarebbe più fruttuoso.
In virtù di quanto detto, mi piace sottolineare il concetto
espresso dall’articolista dott. Vincenzo Desantis inserito al quarto periodo dove dice:” Non solo, la Service Tax (TASER)……….” Egli evidenzia con oculatezza quanto sia ancora
più importante il futuro ruolo dei sindaci e delle rispettive amministrazioni comunali. In realtà e, mi riferisco al Sindaco di
Cerignola, verificheremo e constateremo il suo operato in merito alla nuova
legge. Ma ciò non basterà farlo da
semplici commentatori, quasi sempre
inascoltati. Sarebbe più fruttuoso farlo
da protagonisti in carne ed ossa,
scendendo o salendo in politica. Questo
è possibile farlo o attraverso le forze politiche già esistenti o costituendo
nuovi soggetti politici. Comprendo che occorrano tempo disponibile, passione, fatica, oltre che metterci la faccia e tutto ciò scoraggia tentare, tutti o quasi.
Però, rifletterci sopra, non costa nulla.
30-8-2013
questi mettono delle tasse assurde, un paio d’anni dopo le tolgono (si fa per dire)…ed esultano come se avessero ottenuto chissà quale straordinario risultato