«Dopo aver pazientemente aspettato oltre tre anni posso finalmente comunicare che si è puntualmente verificato ciò che avevo ampiamente previsto, confidando unicamente su una Giustizia giusta! Il Giudice delle indagini preliminari, su conforme richiesta del Pubblico Ministero, con decreto del 22 novembre 2013, ha disposto “l’archiviazione” del procedimento a carico mio e dei dirigenti comunali Ing. Custode Amato e Vito Mastroserio, ritenendo “infondata” la notizia di reato ipotizzata dal denunciante F. Metta!». Questo afferma seccamente Donato Calice dopo l’archiviazione del procedimento avviato dalla denuncia del leader cicognino.

«Il tutto nonostante il suddetto denunciante – riferendosi a Metta – le abbia tentate tutte: dal confusionario quanto diffamatorio esposto presentato coinvolgendo in massa i media locali e la locale tenenza della Guardia di Finanza, fino all’opposizione presentata contro la prima richiesta di archiviazione di oltre un anno fa! Con il provvedimento del giudice – continua nella nota stampa l’ingegner Calice – è stata restituita ai dirigenti comunali ed allo scrivente la dignità professionale ed umana derivante dallo svolgimento delle proprie funzioni ed è stato sconfessato un modo di far politica (?) improntato al chiasso, al voler pescare nel torbido, alla denigrazione di persone per bene senza uno straccio di approfondimento tecnico-amministrativo degli atti».

In più Calice chiede ulteriore giustizia: «mi auguro che gli organi inquirenti e giudicanti accelerino e portino a conclusione i procedimenti a carico del Metta derivanti dalle mie circostanziate denunce per calunnia ed altri reati connessi». E conclude ironicamente: «per quanto mi riguarda il discorso è chiuso, ad eccezione di un sonoro “pernacchio”. Il grande Eduardo docet».