Nonostante le varie operazioni portate a termine da questo Commissariato di P.S., con l’esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare, la delinquenza locale continua la sua attività illecita di riciclaggio di autovetture di recentissima immatricolazione, confermando il fatto che tale attività, sempre in forte espansione, è probabilmente molto redditizia e quindi molto conveniente. Infatti, a conferma di ciò, ieri mattina verso le ore 12:30, personale dipendente, nel corso di un normale servizio di polizia giudiziaria, mentre percorreva questa S.S.16 Bis, direzione Cerignola, all’altezza di San Ferdinando di P., veniva sorpassato a velocità sostenuta da un furgone Fiat Daily di colore bianco, condotto dal pregiudicato TIANO Antonio, persona nota agli Agenti, già arrestato più volte e condannato per reati contro il patrimonio, in prevalenza ricettazione e riciclaggio di autovetture rubate. Questi, notata la presenza degli operatori di polizia, accelerava notevolmente l’andatura, con il chiaro intento di darsi alla fuga; ma gli Agenti, insospettiti da tale manovra repentina, effettuavano a loro volta il sorpasso del veicolo al fine di fermarlo e verificare se trasportava qualcosa di illecito, vista la manovra anomala effettuata precedentemente.
Una volta sorpassato il veicolo, veniva intimato al conducente, con la paletta di segnalazione in dotazione, di fermarsi ma questi, opponendosi nettamente a tale invito, accelerava notevolmente l’andatura, tentando di tamponare l’autovettura di servizio, zig-zagando tra gli altri veicoli che transitavano in quel momento sulla strada; tali acrobazie avevano termine dopo alcune centinaia di metri. Con non poca difficoltà, infatti, gli Agenti rendevano vano il tentativo di fuga riuscendo così, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, a bloccare il mezzo sul margine destro della carreggiata, bloccando nel contempo il conducente. Da un primo controllo all’interno dell’autocarro, si notavano numerosi pezzi di autovettura (portiere, fanalerie, propulsori, ruote ed altro) marcati Opel e Volvo, di recente immatricolazione. Il TIANO Antonio, che si presentava con le mani e gli indumenti indossati sporchi di grasso e olio, interrogato sulla provenienza dei pezzi di autovettura rinvenuti nell’autocarro, si rifiutava di fornire indicazioni in merito.
Da un accurato controllo sui dati identificativi rilevati sulle parti di autovettura rinvenute, si riusciva a risalire a due autovetture rubate nella giornata di martedì a Ruvo di Puglia e Molfetta e precisamente una Volvo V40 e una Opel Insigna, di recentissima immatricolazione del valore commerciale di 50.000,00 euro. Il TIANO Antonio, pertanto, veniva sottoposto a fermo di P.G. di indiziato di delitto relativamente alla ricettazione e alla distruzione di atti veri delle due autovetture rubate. L’autocarro Fiat Ducato, usato per il fatto-criminis, con tutto il materiale rinvenuto al suo interno, appartenenti alle succitate Volvo V40 e Opel Insigna, venivano sottoposti a sequestro penale a disposizione dell’A.G. procedente. Il TIANO Antonio, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la Casa Circ.le di Foggia ed in tal modo posto a disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.