Un tributo della città di Cerignola ad alcuni personaggi che ne hanno nobilitato l’immagine attraverso un’infaticabile opera di divulgazione e ricerca sulla storia locale. Vogliono essere questo le tre iniziative che si terranno nel prossimo fine settimana, organizzate dall’Amministrazione Comunale e dal Rotary Club. Si tratta dell’intitolazione di tre strade cittadine ad altrettante personalità, e della presentazione di due volumi. Sabato 4, alle 18, si svolgerà, partendo dalla Chiesa dello Spirito Santo, una cerimonia di inaugurazione delle nuove vie, che porteranno il nome di Luciano Antonellis, Michele D’Emilio e Saverio La Sorsa: strade racchiuse in una stessa area, tra la chiesa e l’incrocio con via Torre Quarto.

Luciano Antonellis, nato a Cerignola nel 1932, è morto esattamente un anno fa, il 5 maggio 2012, ad 80 anni. Può essere davvero considerato la memoria storica della città, avendo permesso ad intere generazioni di cerignolani, attraverso i suoi studi, di venire a conoscenza delle tradizioni popolari, dei nostri usi e costumi, degli eventi più significativi avvenuti da queste parti. Membro della “Società di Studi Storici ed Archeologici della Daunia Sud”, fondata dall’avvocato Michele D’Emilio, ha dato vita ad innumerevoli pubblicazioni, oltre che a testi e sceneggiature per rappresentazioni teatrali, e nel 2002 è stato annoverato tra i “Cerignolani nel Mondo”. Michele D’Emilio, nato a Deliceto nel 1924, si trasferì a Cerignola nel 1940: Svolse un’intesa attività forense, soprattutto come civilista, dedicando una parte importante del suo tempo all’attività culturale, in particolare alla ricerche sulla storia locale, adoperandosi per  arricchire la biblioteca comunale ed istituire un museo civico e una pinacoteca. Con “Daunia Sud” trasmise a tanti giovani questa sua passione. Approfondì temi come il feudalesimo a Cerignola, la battaglia di Cerignola, Nicola Morra, il Duomo Tonti. Morì nel 1984. Era invece di Molfetta Saverio La Sorsa, nato nel 1877, che insegnò a Cerignola nei primi anni del secolo scorso. Studioso infaticabile, fondò anche qui l’Università Popolare dopo aver guidato per diversi anni quella di Bari. La Sorsa è stato l’unico meridionale a veder pubblicato un suo volume nella “Collana del Risorgimento” fondata da Giosuè Carducci. La Sorsa, che si è occupato di storia, critica e demopsicologia; dedicò alla nostra città due grossi volumi, “La città di Cerignola dai tempi antichi ai primi anni del secolo XiX” e “La città di Cerignola nel secolo XIX”. Il Presidente della Repubblica Saragat gli conferì l’importante onorificenza della “Commenda della Repubblica”. Morì a Roma nel 1970, a 93 anni.

Sempre sabato, alle 19, nel chiostro dell’ex Opera Pia Monte Fornari, sul Piano delle Fosse, verrà presentato “Glorie Cerignolane”, un volume curato da Franco Conte, consigliere comunale delegato alla Cultura. A condurre l’incontro sarà Gioacchino Albanese, dirigente scolastico dell’IISS “Righi”; a fine serata è previsto un momento musicale con la pianista Federica Dazzeo e la soprano Pia Raffaeli. «L’autore ripercorre oltre un secolo di avvenimenti che hanno avuto come teatro Cerignola, concentrandosi sulla vita e le opere di quegli intellettuali che hanno narrato le più importanti vicende politiche, economiche sociali e culturali – così il Sindaco Antonio Giannatempo presenta il volume-. Cerignola è una città ricca di storia in tutti gli ambiti, ma molto spesso i primi a non conoscerla a sufficienza siamo proprio noi. Per questo, acquista una particolare rilevanza il lavoro di Conte, perché ci permette di entrare in contatto con coloro che hanno descritto mirabilmente l’essenza più intima e profonda del nostro popolo, i nostri costumi, le nostre tradizioni, il nostro modo di vivere. Determinante, per la pubblicazione di questo volume, come per quello su Luciano Antonellis curato da Nicola Pergola, è stata la collaborazione del Rotary Club e del suo presidente, Francesco Dimunno, che l’Amministrazione ringrazia vivamente». «Questo libro – dice l’autore Franco Conte – vuole essere un ringraziamento di tutta la città ad una serie di personaggi che hanno fornito un insostituibile contributo di conoscenza storica a tutti noi e che a torto sono definiti “minori”. Sono loro, al contrario, ad aver esplorato in profondità le caratteristiche della nostra gente ed i cambiamenti sociali intercorsi negli anni. Una “microstoria” che andava valorizzata e che ora ci proponiamo di porre al centro dell’attenzione di tutti».

Domenica 5, invece, alle 18, e sempre nel chiostro dell’ex Opera Pia Monte Fornari, la presentazione di “Omaggio a Luciano Antonellis”, un volume di 112 pagine curato da Nicola Pergola. Interverranno Daniela Borrelli, Lucia Catucci, Roberto Cipriani, Franco Conte, Cosimo Dilaurenzo, Gina Dimunno, Antonio Galli, Giovanni Montingelli, Rocco Nardiello, Anna Saccotelli, Riccardo Sgaramella e lo stesso Pergola sono gli autori dei contributi che formano il libro. Hanno trattato, ognuno secondo le proprie competenze, i temi più cari ad Antonellis, tra cui la storia locale, le poesie in vernacolo, i ritrovamenti archeologici, la narrazione delle opere dei personaggi illustri, solo per citarne alcuni. Modererà Roberta Fiorenti, giornalista de “L’Attacco”. «Abbiamo voluto ricordare Luciano, ad un anno dalla sua morte, in un modo che a lui farà sicuramente piacere: con un libro alla cui pubblicazione hanno voluto collaborare gli amici di sempre ma anche le nuove leve degli studi locali – così presenta il volume Nicola Pergola-. E’ un modo per ricordare l’amico, lo studioso, il ricercatore, l’infaticabile divulgatore delle conoscenze sul passato e sul presente cittadini. E’ un doveroso omaggio che la città sente di tributare a chi, con non comune passione, ha voluto tenere alto il suo nome».