Cerignola perde, ancora una volta, finanziamenti utili. A dirlo sono gli atti, i documenti, in questo caso, la graduatoria. Si tratta di ben 2.272.603,38 euro, fondi regionali ai comuni per interventi di risanamento aree pubbliche attraverso operazioni di rimozione dei rifiuti. Tra i ‘rifiuti’ sono annoverabili ovviamente anche la rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto e l’innovazione dei sistemi di raccolta differenziata. Cerignola in tutto ciò risulta assente, come si evince dalla determina, soprattutto perché non ha presentato alcuna istanza di partecipazione.
«Perché Cerignola è una città priva di rischi da contaminazione di amianto? Cerignola è una città che ha raggiunto percentuali di raccolta differenziata tali da non richiedere migliorie e innovazioni nel sistema di gestione dei rifiuti?» si chiede Antonio Lionetti del MP La Cicogna. «Niente di tutto ciò, visto che siamo circondati da enormi quantità di amianto da smaltire e che la raccolta differenziata è ferma ad un modestissimo 6,66%. Cerignola non godrà di alcun beneficio – continua Lionetti – perché è amministrata da persone pigre e inoperose. Stomachevole l’entusiasmo del sindaco Giannatempo di qualche giorno fa, che annunciava il potenziamento della raccolta differenziata, atteso che l’importo di 700 mila euro elargito dalla Regione dovrà essere distribuito fra ben 9 Comuni, cioè quelli appartenenti all’Ambito FG/4. Così come per il milione di euro stanziato qualche mese fa, sempre per l’Ato FG/4, destinato all’ammodernamento dei Centri di Raccolta comunali dei Comuni d’Ambito e che Cerignola non possiede».
Ma perchè prima si perdono tanti soldi e poi le dite queste cose?
E VOI Non potevate evitare questo?
Oppure non lo sapevate nemmeno voi?
E allora è grave.
Siete tutti da mandare a casa, questa è la verità.
Per salvare Cerignola, alle prossime come Sindaco, andrebbe bene anzi benissimo un Signore FINANZIERE, si l’importante e che sia della Guardia di Finanza.
Con a Capo un FINANZIERE, parecchi non si candiderebbero.
Ma voi partecipate solo come spettatori??
Siete tutti uguali, nind luànn e nìnd mttènn.
vabbè questo tizio si sveglia ogni tanto dal suo eterno torpore e ci viene a raccontare una favola…. moh camen è meggje ca durm
Cari amici della cicogna, siete solo ingrado di fare critica, commenti sull’operato degli altri, offendere la dignità delle persone ma non siete ingrado di realizzare nulla.
ma questo qui chi è? quale istituzione rappresenta? perchè parla e a quale titolo? ragazzo ma tu pensi che i Cerignolani hanno la scritta sulla fronte “GIOCONDO”
Siamo
alle solite, questo saccente illustre “tuttologo” confonde
quelle che sono scelte strategiche politico/amministrative con
omissioni di accesso a finanziamenti regionali-
Il
“tuttologo” deve sapere che la Legge Reg. 38/2011 prevede
l’utilizzazione di fondi denominati “ecotassa” attivati con
Deliberazione della G.R. n. 2077/2012, modificata con Del ne della
G.R. 3063/2012 e resa esecutiva con Determinazione di impegno n. 171
del 20/12/2012, a fronte di un cofinanziamento dell’attivazione pari
al 30% della spesa complessiva.
Proprio
in funzione di questa onerosa copartecipazione alla spesa, il Comune
di Cerignola come altri circa 240 comuni sui circa 270 complessivi
della Puglia, hanno ritenuto di non richiedere l’accesso a detti
fondi.
Tant’è
che il Comune di Foggia ed altri comuni, pur avendone fatto
richiesta, sono stati esclusi dalla graduatoria relativa alle linee
1,2,3 e 4.1-4.2, proprio per la mancanza della prerogativa del 30% di
cofinanziamento.
Il “tecnicismo” dei suoi interventi lascia chiaramente capire che Lei non è un semplice cittadino ma un “diretto interessato” alla gestione della pubblica amministrazione.
Le consiglio di manifestare le proprie generalità in modo da consentirLe di riscuotere il meritato consenso anche in vista della prossima tornata elettorale della nostra città.
La ringrazio per “…il meritato consenso…” ma quello che lei chiama “il tecnicismo degli interventi” è semplicemente il frutto di mera “documentazione”. Esattamente come ha fatto lo “scienziato” del MPC che ha denunciato il “sensazionale” evento, proprio per sfruttare comodamente in poltrona e senza un’oncia di sudore “…l’..im…meritato consenso alle prossime elezioni” in barba a “sprovveduti internauti” suggestionabili ad allarmismi spiccioli e strumentali,
Per entrare nel merito delle questioni, basta andare quotidianamente sul sito della Regione Puglia.
Per ciò che concerne l’anonimato in web, è una mia scelta, proprio per rimanere al riparo da facili faziosità dei commentatori che spesso sono soggetti a trascendere nei personalismi, che in tale status, sarebbero scevri da partigianeria e si limiterebbero alla condivisione o meno del commento.
Concordo con Lei in merito alle motivazioni della scelta dell’anonimato e mi fa ulteriormente piacere sapere che il “tecnicismo dei suoi interventi” e’ frutto di mera documentazione anziché’ di “interesse diretto” nella gestione della pubblica amministrazione.
Mi fa rabbia però pensare che la corsa alle postazioni di comando del palazzo di città ( gia’ iniziata come Lei sottolinea giustamente) vede protagonisti solo “presunti scienziati” e non cittadini colti ed impegnati come Lei.
Nel rinnovarLe i miei complimenti per la professionalità dei suoi interventi, Le rinnovo l’invito a “concorrere” per una postazione dei comando nella prossima tornata elettorale cittadina.
Se non vi foste fatti fottere 10 milioni di euro dalla Gema forse i soldi c’erano, vero sapientone?
Si… perché se ci foste stati voi del MPC , tutti giovani di fulgide speranze, la GEMA non avrebbe avuto scampo…..!!!!!
Achille, non solo la gema, ma avrebbero evitato le rapine, azzerato la delinquenza , prodotto centinaia di posti di lavoro, bloccato l’incenaritore, portato al cento% le manutenzioni della città, adesso anche numeri uno sulla potatura ( dem a chi s fegn e te dec chi se), scusatemi dimenticavo la luna nel pozzo. per concludere di fesserie ne dicono tante
ma costui di cosa si occupa? quale lavoro svolge? per caso è l’economista dell’aeronautica militare?
Preghiamo gli utenti di evitare appellativi offensivi. Grazie
INTERLOQUISCO CON “ OSSERVATORE”
Egregio anonimo Signore, ammesso
e non concesso Lei abbia ragione questo però, secondo me, non l’autorizza a rivolgersi con
toni aspri e più precisamente con sarcasmo verso un interlocutore a Lei
politicamente avverso con l’aggravante di non essersi identificato. Ha perfettamente ragione la Redazione quando
indirettamente la pregava di evitare appellativi offensivi. Lei infatti
rivolgendosi al Sig. Antonio Lionetti, persona di sani principi morali ed istruita e che ho
il piacere di conoscere, dandogli del “tuttologo”, del “saccente” e dello “scienziato” ha voluto
deliberatamente sbeffeggiarlo. Ha colto l’opportunità per dileggiarlo attraverso il commento
all’articolo probabilmente per un rancore personale, sicuramente per divergenze
politiche.
Io
verosimilmente non sarei intervenuto se Lei avesse firmato il suo commento con nome
e cognome. Lei persona indubbiamente colta
ed intelligente scrivere mantenendo l’anonimato di sicuro non le fa onore. Proprio perchè tale, io
credo, Lei dovrebbe essere di stimolo a se stesso e ad altri ad adottare una prassi trasparente e leale attualmente purtroppo assente
nella stragrande maggioranza dei commentatori.
Questo mio intervento è teso non
di certo per difendere Antonio Lionetti,
perchè non ne ha bisogno, egli sa
difendersi autonomamente, bensì per sensibilizzare i commentatori, me compreso,
ad usare toni sobri che siano in
sintonia con l’etica e quindi basati sul rispetto reciproco indipendentemente dalle
proprie opinioni politiche.
Per questa mia intromissione non
me ne voglia il Sig. Osservatore, al quale rivolgo i miei sinceri saluti.
23-3-2013
Gli appellativi che lei definisce “sbeffeggianti” ma che in realtà sono semplicemente “sarcastici” sono certamente compatibili con una dialettica corretta tra interlocutori, perlopiù servivano a evidenziare la costante strumentalizzazione da parte di alcune “….persone di sani principi morali……” avverso l’Amministrazione Comunale che da quanto è nelle mie conoscenze, opera per il bene comune, in perfetta buona fede.
E’ chiaro chi opera può anche sbagliare.
Per quanto concerne l’anonimati in web, ho già esaustivamente esposto in un post precedente la mia tesi giustificativa.
x tale bruno
perchè il tizio che lei sta difendendo che fa nei suoi comizi accanto al suo padrone?
parla male di tutto e di tutti, “sbeffeggiando” come dice lei, senza una giusta ragione e senza conoscenze, ma solo per propaganda politica, tutti i politici avversi, quale permesso ha ricevuto per farlo? glielo ha dato lei per caso? allora se lei dispensa permessi autorizzativi a parlar male dei politici “avversari” ,le formalizzo la richiesta affinchè il sig osservatore possa parlar male o “sbeffeggiare” il tizio in fotografia o il suo guru
RISPONDO A TITTA
Gent:ma Signora o Signorina,
premesso che io con il m.p.La Cicogna non ho nulla cui spartire. Il mio intervento a difesa di Antonio
Lionetti era solo dal punto di vista etico e non politico in quanto persona a
me conosciuta. Il fatto che sia un
dirigente de La Cicogna a me non importa, però non credo, in quanto tale egli
meriti di essere sottoposto a dileggio
da parte dell’anonimo OSSERVATORE.
Lei probabilmente si espressa così
duramente nei miei confronti, perchè non
ha avuto la possibilità di leggere per intero il mio commento essendo stato “tagliato”
dalla Redazione senza aver dedotto alcuna giustificazione.
Esimia interlocutrice, io non
sono nessuno, come posso aver autorizzato il Lionetti a parlare male dei
politici? Come del resto io non ho nulla
contro il citato anonimo osseravatore
Apprezzo attraverso lo scritto il
suo carattere sanguigno. In politica gente come Lei occorrono in gran quantità
per sperare in una giustizia sociale.
Spero tanto di essere stato
esauriente nel fare chiarezza.
Le auguro buona Pasqua
25-3-2013
…. ma oltre a parlar male di tutto e di tutti, questi signori del movimento politico la cicogna cosa hanno concluso???
Continuate a votare PD e PDL…! Arretrati..! Aggiornatevi…M5S!!!!
Buongiorno,a riguardo ho già scritto in passato;al sig. Lionetti è da riconoscere almeno il merito di aver sensibilizzato(assieme a pochi altri a Cerignola,tipo il Sempre ponderato sig,Bruno),molti concittadini sul tema ambiente.
Non entro nel merito delle singole questioni,non ho i rudimenti tecnico scientifici per far ciò,però vorrei ricordare che fino a qualche tempo fa il nostro paese non era neanche sfiorato da tale argomento.
Tralasciamo la politica ,chiunque sollevi o mantiene ”caldo”tale TEMA ben venga,si può discutere ,dissentire, l’importante che se ne parli e soprattutto si faccia qualcosa.
La salute è di tutti noi non appartiene a nessun partito…..
Cerignola è stata per troppo tempo abbandonata a se stessa,discariche inceneritori ,industrie smaltimento rifiuti speciali,concimi ,fertilizzanti ,discariche abusive ecc .
Le conseguenze sono DISASTROSE ,l’elenco dei malati e, dei deceduti per patologie oncologiche ,sembra un bollettino di guerra ,però si continua sempre a strumentalizzare l’argomento per fini politici .Sarebbe bello e utile organizzare un qualcosa a riguardo ,lasciando stare la politica ponendo al centro un fine comune come quello della salute di tutti noi.
saluti
Mi sono imbattuto in web, in un post di una “…lettera aperta…” che “l’autorevole” esponente del MPC, autore della denuncia citata in questo articolo, ha indirizzato ad Antonello Summa.
Riflessione:
vi siete mai trovati in una situazione, nella quale il vostro interlocutore, nell’esprimere un concetto talmente privo di “decenza intellettuale”, vi ha creato tanto di quell’imbarazzo per “lui” a tal punto da voler “voi”, ricettori del messaggio, sprofondare di vergogna ????
Bene, quando ho letto questo scritto che costui impropriamente definisce “…lettera aperta….” così intriso di concetti “strumentalizzanti uno status di disagio”, e oserei dire mistificatore di una condizione umana di sofferenza generalizzata e di disagio morale, che ormai purtroppo, accomuna nel nostro territorio quasi tutti i nuclei familiari, ho provato “IMBARAZZO” e “VERGOGNA” per chi pur di mettersi in “vetrina” calpesta l’altrui dolore.