E’ stata una serata indimenticabile quella di domenica sera al teatro “Mercadante”, per il concerto benefico “Fiori e note d’Azzurro”, organizzato dal comitato Telefono Azzurro di Cerignola, in collaborazione con l’associazione Amici della Musica, il Comune e l’Istituto d’istruzione Superiore “Augusto Righi”. L’evento, inserito nella raccolta fondi a livello nazionale “Ci vuole un Fiore”, che ha mobilitato 2500 piazze italiane, è stato condotto da un Francesco Montingelli energizzante, con l’ottima sintonia dell’orchestra “Pietro Mascagni” ed il coro dell’Augusto Righi, diretto con grande intensità dal Maestro Raffaella Cardinale. Il balletto di apertura di Anna Affaitato fa già capire l’intensità della serata stessa, poi le voci emozionanti di Ombretta Cellamaro e di Titty Bufo, oltre che dei vari ragazzi impegnati fra duetti e brani solisti, hanno fatto breccia nel cuore di un pubblico che ha riempito il teatro ed ha applaudito le varie perfomances. Da “La vita è bella” di Nicola Piovani, passando per “Caruso” e “Canzone” del grande Lucio Dalla, ai Negramaro, Zucchero e Coldplay: solo per citare alcuni dei brani che sono stati eseguiti; in tutto due ore piene di sana e godibile musica. Il comitato ofantino di Telefono Azzurro, al nostro giornale, ha fatto sapere di essere davvero orgoglioso per come è andata: sia per il banchetto allestito davanti al Comune, che per la serata. «E’ stato bellissimo, per la prima volta abbiamo fatto una cosa del genere -ha detto in esclusiva Sonia del comitato Telefono Azzurro-. Siamo molto soddisfatti nonostante una organizzazione impegnativa, e non escludiamo il prossimo anno di ripetere l’iniziativa». E’ intervenuto anche Don Carmine Ladogana per la diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, confermando a questa testata l’adesione della diocesi ad iniziative importanti, che mettono in primo piano non solo il tessuto sociale, ma anche la generosità della città di Cerignola, affinché sia più sensibile e coinvolta per salvaguardare i nostri figli dalle violenze. (foto realizzate e concesse da Anthea Di Savino)