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    HomeNotizieCronacaControlli in capitanata: estorsioni, rapina, spaccio e furti. 3 arresti a Cerignola

    Controlli in capitanata: estorsioni, rapina, spaccio e furti. 3 arresti a Cerignola

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    Un permeante servizio di controllo del territorio è stato svolto nel capoluogo e nell’intera provincia di Foggia dai Carabinieri del Comando Provinciale, coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo, un velivolo del NEC di Bari ed unità cinofile con la finalità di prevenire forme di criminalità predatoria e diffusa, illeciti amministrativi inerenti violazioni del codice della strada e repressione dei reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti. Oltre 90 i Carabinieri impegnati che hanno eseguito: 16 arresti (di cui 8 in flagranza di reato) e deferito in stato di libertà 15 persone. Più di 850 le persone identificate e controllati 370 veicoli; 48 le perquisizioni domiciliari, personali e veicolari espletate. Controllati oltre 35 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o a misure i prevenzione. 8 le persone segnalate al locale Ufficio Territoriale del Governo trovate in possesso di sostanze stupefacenti.

    FOGGIA: SIMULA LA RAPINA DEI GIOIELLI DI FAMIGLIA PER AMORE. ARRESTATO DAI CARABINIERI IL FIDANZATO

    IMBIMBO Luca, 26enne, è stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere per aver violato le prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari. A far emergere le inosservanze della misura la simulazione di rapina architettata ai danni della fidanzata e con la complicità di questa. Nel gennaio scorso la trentenne ha richiesto al 112 l’intervento dei Carabinieri presso la sua abitazione, in zona San Lorenzo, riferendo di essere stata aggredita mentre usciva di casa da una persona alta un metro e ottanta, robusta e con accento straniero che l’aveva costretta a rientrare nell’appartamento e consegnare denaro e gioielli Le immediate indagini dei Carabinieri e la visione di alcune immagini estrapolate da una telecamera di videosorveglianza installata poco distante, hanno consentito di individuare un giovane aggirarsi nei pressi dell’abitazione della vittima. Il ragazzo è stato rintracciato poco distante dal luogo della rapina, si trattava di un minore che, condotto in Caserma, alla presenza dei genitori,  ha riferito di aver assecondato la richiesta di IMBIMBO Luca, suo conoscente, il quale gli aveva indicato l’abitazione della ragazza dove avrebbe dovuto prendere un sacchetto contenente oggetti in oro, sacchetto poi consegnato a IMBIMBO. Immediato il riscontro presso la casa della denunciante la quale, messa innanzi all’evidenza dei fatti, non ha potuto far altro che ammettere di aver simulato la rapina ai suoi danni. La finta vittima ha riferito di avere una relazione sentimentale con IMBIMBO, frequentato al di fuori dell’abitazione di questi, non sapendo in un primo tempo dei suoi trascorsi giudiziari. Il ragazzo usciva per poche decine di minuti e poi rientrava presso il suo domicilio. Pochi giorni prima della simulazione il 26enne le aveva chiesto soldi e oro e ricevuto qualche oggetto dall’innamorata alla quale aveva richiesto altri monili indicandole come fare per giustificare ai genitori l’ammanco: simulando una rapina. Sulla base di quanto accertato la ragazza è stata deferita in stato di libertà per simulazione di reato; nei confronti di IMBIMBO è stato richiesto dai Carabinieri l’aggravamento della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliai sostituita dall’A.G. con il ripristino della custodia in carcere.

    SAN NICANDRO GARGANICO: ARRESTATO DAI CARABINIERI MENTRE RECUPERA I SOLDI DELL’ESTORSIONE.

    I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, DI TULLIO Leonardo Adriano, 20enne sannicandrese incensurato. Il giovane ha tentato di estorcere 1500 euro al titolare di un’agenzia di pompe funebri del centro garganico ponendo in essere nei confronti dell’imprenditore e dei suoi congiunti una serie di odiosi atti intimidatori. Il commerciante si è però rivolto ai Carabinieri della locale Stazione che hanno avviato immediatamente serrate indagini che hanno consentito di individuare l’estorsore. Lo scorso 1 febbraio il cognato della vittima ha trovato la propria Fiat Punto col cristallo anteriore rotto e lo stereo asportato; quello che sembrava un furto stile anni ottanta in realtà era un “avvertimento”; all’interno dell’abitacolo vi era un biglietto manoscritto indirizzato proprio al titolare dell’agenzia di pompe funebri nel quale veniva paventato l’incendio della sua autovettura se non avesse versato 1500 euro. Dopo 5 giorni da quell’evento l’imprenditore, nell’aprire la serranda dell’attività, aveva trovato un secondo biglietto con il quale, oltre a minacciare il destinatario dello scritto ed i suoi congiunti, l’estorsore lasciava intendere di conoscere bene i loro spostamenti facendo riferimento a luoghi dove vi erano le loro autovetture e chiedeva di lasciare all’interno di una fioriera, nei pressi della Chiesa di San Martino, una busta con 1500 euro. I Carabinieri hanno organizzato un servizio finalizzato a cogliere in flagranza il reo e, dopo aver messo in un busta una banconota da 50 euro e un biglietto nel quale la vittima chiedeva un po’ di tempo per saldare quanto richiesto, hanno dato vita ad un difficile servizio di osservazione e pedinamento per le strette stradine del centro storico di San Nicandro Garganico, appostandosi nei pressi della chiesetta di San Martino dove l’imprenditore ha riposto la busta con il danaro. Dopo non molto l’estorsore, con fare guardingo, si è avvicinato ed ha prelevato la busta, in quel momento i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato il giovane con “le mani nel sacco”. Questi ha tentato di giustificarsi sostenendo di aver prelevato quella busta casualmente. La successiva perquisizione domiciliare ha fugato ogni dubbio sulla sua responsabilità nella vicenda: all’interno dell’abitazione del DI TULLIO è stato trovato un quaderno dal quale erano state strappate alcune pagine corrispondenti ai bordi dei bigliettini recapitati all’imprenditore sannicandrese. Ancora una volta la fiducia riposta dal cittadino nei confronti delle forze dell’ordine ha consentito di giungere all’arresto di chi vuole imporre il racket alle attività imprenditoriali sul territorio.

    SAN NICANDRO GARGANICO: STALKER ARRESTATO DAI CARABINIERI

    I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto C. L., classe 1957, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera, su richiesta di quella Procura della Repubblica, perché ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, furto aggravato e tentata violenza privata continuata ai danni della ex moglie. La vittima, stanca delle continue vessazioni, per porre fine ai comportamenti violenti dell’ex coniuge il 9 gennaio u.s. decideva di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico dove sporgeva denuncia contro il marito. La procedura di separazione era stata avviata proprio a seguito dell’arresto avvenuto nella giornata del 12 Luglio 2012, quando il CURSIO si era reso responsabile di un’aggressione nei confronti della ex moglie e dei Carabinieri intervenuti per sedare il litigio. Dopo l’arresto solo qualche mese di tregua e apparente calma; il successivo novembre numerosi sono stati gli episodi nei quali l’uomo si era reso protagonista di atti persecutori i più disparati: avvicinava la moglie in strada minacciandola qualora non avesse ritirato la denuncia ed al diniego da questa manifestato, la percuoteva con schiaffi e la costringeva a salire sulla sua autovettura sottraendole il telefono cellulare così da impedirle di richiedere l’intervento dei Carabinieri; ulteriori minacce venivano rivolte alla donna quando lo stalker rinnovava la richiesta di ritirare la denuncia e porre fine alle procedure di separazione; le medesime pretese venivano rinnovate in un terzo episodio allorquando la vittima veniva raggiunta dall’aggressore dopo essere stata a lungo pedinata per le vie cittadine e veniva apostrofata con epiteti volgari e bloccata dall’ex marito che le sputava sul viso. La veridicità di quanto raccontato dalla donna veniva riscontrato dai Carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Lucera nell’esecuzione delle indagini. Le informazioni fornite dai due figli della coppia, un ragazzo di 21 anni ed una ragazza di 24, avvaloravano gli elementi raccolti a carico del padre. I ragazzi evidenziavano lo stato di disagio familiare vissuto ed esprimevano preoccupazione per possibili gesti sconsiderati che il padre avrebbe potuto porre in essere nei loro confronti ma, soprattutto, nei confronti della loro mamma. Da novembre numerosissime sono state le telefonate con le quali lo stalker assillava la vittima sul cellulare; i ripetuti comportamenti violenti avevano ormai cagionato nella donna un perdurante e grave stato d’ansia e paura ingenerando altresì un fondato timore per l’incolumità propria e della figlia, costringendola a modificare profondamente le abitudini di vita. Le risultanze investigative acquisite dai Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico sono state condivise dall’A.G. Lucerina che ha emesso il provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

    MARGHERITA DI SAVOIA: 20ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ESTORSIONE

    I Carabinieri della Stazione di Margherita di Savoia hanno tratto in arresto in flagranza di reato TETRIZI Andrea, classe 1993, incensurato del luogo presunto responsabile del reato di estorsione in concorso. L’attività di polizia giudiziaria è scaturita dalla denuncia presentata presso la Stazione Carabinieri da una giovane del luogo cui era stato sottratto l’Iphone dalla tasca del giubbotto mentre si trovava in un bar. La vittima aveva riferito ai Carabinieri che, dopo essersi accorta di non avere più il telefonino, era stata contattata da un ignoto telefonista sull’utenza della madre che le aveva chiesto 250,00 euro per la restituzione del telefonino. I Carabinieri si sono appostati nei pressi del luogo dell’incontro ed hanno assistito allo scambio del telefono e dei soldi; a quel punto sono intervenuti bloccando TETRIZI ed il suo complice minorenne. I due sono stati condotti in caserma dove il TETRIZI è stato dichiarato in arresto mentre il minore deferito in stato di libertà alla competente A.G. e riaffidato ai genitori. Il telefonino ed i soldi oggetto dello scambio sono stati restituiti al legittimo proprietario.

    TORREMAGGIORE: ARRESTATO DAI CARABINIERI MENTRE TENTA DI RUBARE UNA MERCEDES

    I Carabinieri della Stazione di Torremaggiore hanno tratto in arresto, IPPEDICO Luigi 27enne bracciante agricolo, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato. Ad attirare l’attenzione dei Carabinieri durante il transito per le vie del centro cittadino una Mercedes bianca con uno sportello aperto. Avvicinatisi al mezzo i Carabinieri hanno notato una persona che, accortasi della loro presenza, si è chinata sui sedili posteriori tentando di non farsi notare per poi uscire velocemente dall’autovettura mettendosi a correre per le vie del centro. Inseguito, il giovane è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri. Il successivo sopralluogo sull’autovettura oggetto del tentato furto ha consentito di accertare che il veicolo aveva il vetro dello sportello posteriore sinistro infranto ed il rivestimento in plastica posto sotto lo sterzo danneggiato. L’autovettura, una Mercedes di grossa cilindrata, è stata restituita alla legittima proprietaria, l’IPPEDICO dichiarato in arresto con l’accusa di tentato furto e danneggiamento aggravato.

    CARPINO: CARABINIERI ARRESTANO MINORENNE SENEGALESE PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE

    I Carabinieri della Stazione di Carpino hanno tratto in arresto un 17enne di nazionalità senegalese, residente a Sant’Angelo in Lizzola (PU). Il continuo via vai di ragazzi nel centro storico ha fatto insospettire i Carabinieri che hanno predisposto un servizio di osservazione durante il quale hanno notato il giovane straniero  fare da “spola” tra un casolare rurale in stato di abbandono sito in località Sant’Anna e la vicina via San Cirillo, nel centro storico del paese. Lì il ragazzo veniva contattato da alcuni giovani con i quali si intratteneva qualche istante per poi salutarli. Dopo un po’ il giovane straniero usciva dal casolare chiudendo la porta d’ingresso con un lucchetto e si incamminava verso il centro del paese. Il senegalese veniva bloccato poco dopo e perquisito. All’interno di una tasca della felpa venivano rinvenute 11 bustine con la classica forma di “cipollina” dall’estremità termosaldata, al cui interno vi era “marijuana” per un peso complessivo di 37 grammi. La successiva perquisizione del casolare consentiva di rinvenire ulteriori 53 grammi della stessa sostanza stupefacente, in parte già confezionata in dosi, nonché 350,00 euro in banconote di vario taglio ed un bilancino elettronico di precisione. Lo stupefacente, il denaro ed il bilancino, sono stati sottoposti a sequestro penale, il minorenne tradotto presso l’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli” di Bari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di quel capoluogo.

    CERIGNOLA: RAPINA IN SUPERMERCATO. RUMENO ARRESTATO DAI CARBINIERI

    HURMUZACHE GHEORGHE GABRIEL
    HURMUZACHE GHEORGHE GABRIEL

    HURMUZACHE Gheorghe Gabriel, incensurato rumeno classe 1976, è stato arrestato perché responsabile di rapina impropria. L’uomo è stato sorpreso da un addetto alle vendite di un supermercato sito nel centro cittadino mentre asportava vari generi alimentari dell’esercizio commerciale. Il rumeno, vistosi scoperto, al fine di allontanarsi assicurandosi l’impunità ed il possesso della merce, ha aggredito il dipendente e tentato di andar via ma l’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare il reo, recuperare la refurtiva che è stata restituita al proprietario ed arrestare l’autore della tentata rapina.

    FOGGIA: DETENUTO AI DOMICILIARI ARRESTATO DAI CARABINIERI PER POSSESSO DI HASHISH

    Il 28enne CORVINO Luigi è stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia. I Carabinieri lo scorso 19 gennaio, nel controllarlo presso la sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari, hanno percepito uno strano senso di disagio da parte del CORVINO; espletata la perquisizione di quel domicilio hanno rinvenuto 8 grammi di hashish. Sulla base di quanto accertato l’A.G. ha emesso il provvedimento custodiale nei confronti del CORVINO eseguito dai Carabinieri.

    CERIGNOLA: EVADE DAI DOMICILIARI ARRESTATO DAI CARABINIERI.

    I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, DILERNIA Gerardo, classe 1979 il quale durante un controllo espletato nei pressi del quartiere San Samuele, è stato sorpreso per la strada mentre sarebbe dovuto essere nella propria abitazione poiché sottoposto agli arresti domiciliari. L’arrestato non ha neanche tentato di fornire una valida giustificazione per essersi recato fuori dal suo domicilio.

    CERIGNOLA: ESEGUITO ORDINE DI CARCERAZIONE EMESSO PER ESTORSIONE

    E’ stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola RUSSO Cosimo, classe 1977, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Foggia. Il RUSSO è stato ritenuto responsabile del delitto di estorsione commessa nel marzo 2010 e per il quale dovrà scontare la pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione. Il provvedimento è stato notificato in carcere dove il 36enne si trovava ristretto per altra causa.

    TRINITAPOLI: SORPESO DAI CARABINIERI MENTRE VIOLA GLI OBBLIGHI DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE

    CARBONE Raimondo, classe 1979, è stato arrestato dai Carabinieri per violazioni degli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’uomo è stato sorpreso per strada mentre utilizzava il telefono cellulare, azione vietata dalla citata misura di sicurezza motivo per il quale è stato tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

    TRINITAPOLI: ESEGUITO UN ORDINE DI CARCERAZIONE PER FALSITA’ MATERIALE

    I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto MARINO Michele, classe 1946, in esecuzione di un ordinanza di sottoposizione alla detenzione domiciliare emessa dalla Corte d’Appello di Trieste poiché riconosciuto responsabile del reato di falsità materiale commessa dal privato per aver falsificato la data di revisione sul libretto di circolazione di un autocarro a lui intestato. I fatti sono stati accertati in Trieste nell’ottobre del 2008 e per gli stessi dovrà scontare la pena residua di 6 mesi di detenzione.

    SAN SEVERO: ESEGUITA ORDINANZA DI CARCERAZIONE PER RAPINA

    PUPILLO Domenico, classe 1986, è stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Foggia perché ritenuto responsabile di rapina commessa nel 2010 ai danni di un esercizio commerciale.

    STORNARA: EVADE DAI DOMICILIARI ARRESTATO DAI CARABINIERI

    All’esito di un attento servizio di vigilanza e controllo dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari i Carabinieri della Stazione di Stornara hanno tratto in arresto CAPELLUTO Luciano, classe 1967, responsabile del reato di evasione. L’uomo è stato sorpreso all’esterno della propria abitazione.

    MANFREDONIA: 41ENNE ARRESTATO SU ORDINE DI ESECUZIONE PER LA CARCERAZIONE

    ESE Alessandro, classe 1971, è stato tratto in arreso in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia dovendo questi espiare pena definitiva di 2 anni e 1 mese di reclusione per un cumulo pene essendosi reso responsabile di una serie di reati contro il patrimonio dal 1988 al 2004.

    PESCHICI: COSTRUISCE CASA ABUSIVAMENTE ARRESTATA PER ESPIARE LA PENA A TRE ANNI DI RECLUSIONE.

    Una donna del 1967 è stata arrestata in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Bari dovendo espiare la pena di 3 anni ed un 1 mese di reclusione perché ritenuta responsabile dei reati di violazione di sigilli continuata, invasione di terreni aggravata ed abusivismo edilizio. La donna ha abusivamente costruito la propria abitazione in violazione Il magistrato di Sorveglianza ha successivamente disposto la misura dell’affidamento in prova.

    MONTE SANT’ANGELO: RINVENUTI TRE AUTOCARRI OGGETTO DI FURTO

    In Monte Sant’angelo, località “Grottone” frazione “Macchia” i Carabinieri hanno rinvenuto 3 autocarri denunciati oggetto di furto da una ditta di San Giovanni Rotondo. I mezzi, del valore di 50.000,00 euro, sono stati restituiti al legale rappresentate della società vittima.

    DENUNCE IN STATO DI LIBERTÀ

    15 i deferimenti in stato di libertà per reati quali guida in stato di ebbrezza e sotto l’uso di sostanze stupefacenti, falsità materiale commessa da privato per essere stato sorpreso alla guida dell’autovettura con assicurazione falsa, violazione obblighi della custodia di ciclomotore sequestrato in particolare:

    – CARTE DI CREDITO RUBATE un 39enne censurato foggiano è stato denunciato poiché trovato in possesso di 2 carte di credito risultate oggetto di furto, un suo coetaneo sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con il quale si accompagnava è stato deferito per violazione degli obblighi della citata misura di sicurezza;

    – TENTATO FURTO un uomo e una donna di nazionalità rumena (20enne lui 24enne lei) sono stati deferiti in stato di libertà perché sorpresi mentre tentavano di asportare un paio di scarpe e prodotti parafarmaceutici dal centro Commerciale Ipercoop;

    – SIMULAZIONE REATO un 30enne di Vico del Gargano è stato denunciato per simulazione di reato. L’uomo sulla sulla S.S. 693, in agro del comune di Ischitella, accortosi della presenza di un posto di controllo dei Carabinieri e conscio del fatto che l’autovettura era sottoposta a sequestro amministrativo, si è fermato ed ha invertito la marcia abbandonando il veicolo nella periferia del comune di Cagnano Varano (FG) per poi denunciare il furto ad opera di ignoti. Essendo noto ai militari è stato riconosciuto e deferito in stato di libertà;

    – SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI a Stornarella due persone del luogo sono state denunciate perché sorprese mentre smaltivano abusivamente rifiuti speciali pericolosi del tipo eternit. Durante un controllo nel centro abitato i Carabinieri hanno verificato che i due stavano smontando, senza alcuna autorizzazione e senza nessuna precauzione, delle lastre di eternit dal tetto di un box pertanto oltre a denunciare gli autori hanno sottoposto a sequestro l’autocarro a bordo del quale erano state caricate le lastre di eternit smontate.

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