La legge del “Monterisi” vige anche questa volta: ad inchinarsi all’Audace Cerignola stavolta è la Libertas Molfetta (2-0). Una doppietta di Zotti suggella una vittoria assolutamente meritata in un incontro che però ha espresso pochi spunti tecnici, tuttavia gli ofantini hanno cercato e trovato tre punti di grande importanza. Pizzulli ripresenta Vurchio tra i pali; in difesa torna Ingrosso, che con Colangione compone la coppia centrale e sulle fasce Colucci e Corcelli; Daleno e Riontino in mediana, con il trio Auciello, De Santis, Zotti a supporto della punta Ventura. La Libertas ha come terminale offensivo Petruzzella, sostenuto da Loseto, Milloni e Martinelli. Nel primo quarto d’ora, pochissimo da segnalare: le squadre si studiano ma il nervosismo per l’alta posta in palio è già evidente, con frequenti interruzioni del gioco e diversi chiarimenti fra gli atleti in campo. Al 18′, il Cerignola va in vantaggio con un saggio balistico di Piero Zotti: punizione dal limite dell’area, parabola liftata che termina la sua corsa alla destra del portiere ospite Di Candia. Passata la prima metà di frazione, cominciano a vedersi le prime azioni manovrate, e su una di queste (al 25′), De Santis al volo sfiora il palo raccogliendo un cross dalla sinistra di Zotti. La Libertas non crea pericoli degni di questo nome alla retroguardia di casa, anche se Ingrosso sbroglia una complicata mischia in area gialloblu sugli sviluppi di un corner al 37′. Il primo tempo è tutto qui, con l’Audace che ha fatto vedere indubbiamente di più, con un Daleno diga insormontabile a centrocampo.

Bis dal dischetto, Zotti uomo partita Al rientro dall’intervallo, il tecnico biancorosso Sisto opera subito due cambi: Demaj e Uva rispettivamente per Schirone e Milloni. Non soffre però l’undici cerignolano, anzi al 51′ una nuova invenzione di Zotti mette in condizione di tirare Auciello: dal vertice dell’area piccola, l’under calcia alto sulla traversa. La capolista prova a schiacciare nella propria area gli avversari, senza particolare costrutto: in campo anche Capriati per il difensore Cantatore per un atteggiamento più che spregiudicato degli adriatici. Il pallino resta sempre in mano all’Audace, ed a venti minuti circa dalla fine, mister Sisto viene allontanato dall’arbitro anconetano D’Ascanio per proteste: non facile la direzione di gara del fischietto marchigiano, anche nella ripresa alle prese con proteste e frequenti interventi dei sanitari. Gol annullato ai foggiani al 76′: è Ingrosso a depositare in rete di testa su calcio da fermo di Zotti, ma viene ravvisato un fallo in attacco. Pizzulli inserisce forze fresche, sostituendo lo stanco Auciello per Russo, il quale all’84’ si guadagna un calcio di rigore, anche se pochi secondi prima c’erano già gli estremi per un fallo su Zotti. Il 32enne fantasista dagli undici metri non sbaglia, insaccando alla destra di un immobile Di Candia per il doppio vantaggio. Il Cerignola potrebbe anche triplicare con Colucci e Russo in rapida successione (diagonale mancino dalla distanza e colpo sotto porta), costringendo a due difficili parate il numero uno biancorosso. Alla fine è festa per le “cicogne”, che infliggono la terza sconfitta in campionato ad una Libertas apparsa assolutamente non irresistibile, sebbene sia pur sempre la battistrada di Eccellenza. La compagine ofantina dimezza il distacco, da sei a tre punti: in una giornata in cui si incrociavano le prime sei della graduatoria, le prime quattro sono racchiuse in quattro punti. Torna in seconda piazza l’Audace (assieme al San Severo) a 35 punti: prossimo impegno in trasferta, domenica prossima, a Manduria contro la penultima in classifica.