Il coordinatore provinciale del movimento politico ‘Fratelli d’Italia’, Domenico Farina, scrive al sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo: “Urgente l’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Colmare l’attuale ritardo per restituire al tema della legalità carattere di assoluta priorità nelle dinamiche di governo”. Il coordinatore provinciale del movimento politico ‘Fratelli d’Italia’, Domenico Farina, ha depositato presso il Comune di Cerignola una lettera di sollecitazione relativa all’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Nella missiva, indirizzata al sindaco Antonio Giannatempo, agli assessori, ai consiglieri comunali ed al Segretario generale dell’Ente, Farina ricorda come il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione sia un atto disciplinato dall’articolo 1 della legge numero 190 del 6 dicembre 2012, la quale dispone che l’organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione, adotti entro il 31 gennaio di ogni anno questo documento, curandone la trasmissione al Dipartimento della Funzione Pubblica.
“Secondo lo spirito della legge – afferma il coordinatore provinciale di ‘Fratelli d’Italia’- il piano dovrebbe fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici a rischio di corruzione e di illegalità, che include adeguate misure ed interventi organizzativi di prevenzione del rischio stesso, tramite forme di controllo, monitoraggio e formazione continua”. “Si tratta di un’azione – prosegue Farina – che prevede una puntuale verifica dei termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi e dei rapporti tra l’Ente e i soggetti che ne ricevono benefici”. Secondo Domenico Farina, però, “nonostante la valenza e l’importanza del provvedimento di legge, risulta che il Comune di Cerignola non abbia ancora individuato il responsabile della prevenzione della corruzione, né ha approvato il Piano Triennale, nonostante il termine sia scaduto ormai da oltre 4 mesi”. “Mai come in questa fase storica e politica l’impegno nella lotta ad ogni forma di illegalità e per dare massima trasparenza ai procedimenti amministrativi appare prioritario, tanto sul piano propriamente operativo sia al livello simbolico – evidenzia il coordinatore provinciale di ‘Fratelli d’Italia’ –. È lo stesso spirito che ha animato l’iniziativa relativa alla nascita e all’istituzione della cosiddetta ‘Stazione Unica Appaltante’, che ho fortemente voluto qualche mese fa nella mia veste di assessore provinciale ai Lavori Pubblici”.
“Facendomi portavoce del comune sentire della comunità di Cerignola – sottolinea Farina – avverto l’obbligo di sollecitare l’Amministrazione comunale, sia con riferimento all’organo esecutivo sia rivolgendomi all’Assemblea consiliare, affinché dia seguito ed applicazione al disposto normativo. Nella fattispecie mi permetto di avanzare un’ulteriore proposta: istituire una commissione straordinaria, accessibile anche ad esterni, che si occupi della materia e fornisca pareri e proposte sul tema. È di tutta evidenza che occorre accelerare questo iter – evidenzia il coordinatore provinciale di ‘Fratelli d’Italia’ – recuperando il tempo perso e scongiurando un danno di immagine per il Comune di Cerignola, che questo ritardo sembra descrivere come insensibile a temi così delicati ed a precisi obblighi di legge”. Nelle prossime settimane il movimento politico ‘Fratelli d’Italia’ provvederà ad estendere la sollecitazione relativa all’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione a tutte le Amministrazioni comunali della provincia di Foggia, “in modo da restituire al tema della legalità carattere di assoluta priorità nelle dinamiche di governo degli Enti locali di Capitanata – conclude Farina – e compiendo così un primo significativo passo nel riavvicinamento delle Istituzioni ai cittadini”.
Caro fratello d’Italia, a Giannatìmp mètt mòn.
La fàtt mòrt la criatòr.