In una strana città del profondo sud, com’è Cerignola, c’è voglia di emancipazione. Una emancipazione tale che rasenta la megalomania all’americana. Un delirio di onnipotenza che sta andando oltre il buon senso, trascendendo nel surreale. Se un bambino, nell’incuranza più totale dei genitori, correndo sul marciapiede della Villa Comunale cade e si fa male è colpa del Sindaco, quel Sindaco che all’epoca optò per la pavimentazione di sanpietrini. Così purtroppo la pensano diversi concittadini.
A questo si aggiungono le nuove tendenze. La possibilità di far foto con uno smartphone e poterle condividere immediatamente sui social ha trasformato 60mila abitanti in 60mila reporter di frontiera. Ovviamente se il cellulare iper tecnologico è sempre in tasca qualcosa deve necessariamente rimanere a casa (per non appesantirsi troppo): il buon senso. Nessuno ci pensa, ma sparare a vista (lo sport preferito di alcuni) risulta dannoso per svariati motivi: genera tensione senza risolvere il problema, rende demagogico il tutto e fa perdere di vista le radici vere delle questioni per fermarsi all’apparente. Cerignola, evidentemente, ha bisogno di altro.