I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel corso del quale sono stati arrestati: CURCI Vincenzo, foggiano di anni 28. L’uomo veniva sorpreso nel Comune di Castelluccio dei Sauri alla guida di un’autovettura che circa mezz’ora prima era stata notata nello stesso centro, quale mezzo utilizzato per compiere una rapina in un supermercato SISA, nel corso della quale, due ignoti malfattori, con il volto travisato da passamontagna ma disarmati, avevano asportato la somma di 200 euro contenuta nel registratore di cassa. Fondamentale, quindi, è stata la collaborazione dei cittadini, che hanno subito indicato ai militari dell’Arma l’auto utilizzata dai rapinatori. Continuano le indagini per identificare il complice, a cui un dipendente del supermercato è riuscito a sfilargli il passamontagna. Il CURCI, arrestato per rapina, è stato associato alla casa circondariale di Foggia.
GAUDIANO Michele Arcangelo, foggiano di anni 22, il suo omonimo cugino GAUDIANO Michele Arcangelo, foggiano di anni 20, e il minorenne D.S.G.E. di anni 17, per tentato furto in concorso. I tre giovani, a seguito di una telefonata sull’utenza d’emergenza 112 di alcuni inquilini, che segnalavano strani rumori provenire dai box del loro condominio in via Fiorello la Guardia, venivano sopresi da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, proprio mentre erano intenti ad asportare un motociclo e una bicicletta. I maggiorenni venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni, in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima, mentre il minorenne veniva associato all’Istituto Penitenziario Minorile Fornelli di Bari. ROMANO Roberto, foggiano di anni 39, che, in pieno centro cittadino, alla vista dei Carabinieri di pattuglia, cercava di dileguarsi. I Carabinieri, insospettiti dal comportamento dell’uomo, lo sottoponevano a perquisizione personale e veniva trovato in possesso di 22 grammi di stupefacente del tipo hashish e della somma contante di 60 euro, ritenuta provento di spaccio. Per tale motivo veniva arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità rito, sottoposto agli arresti domiciliari.