“Le dichiarazioni di Michele Longo sulla vicenda Gema sono probabilmente dovute ad un colpo di sole. La verità è che non si può avere la pretesa di amministrare una città complessa come Cerignola senza studiare i problemi e cercare di dare a questi una soluzione”. Il Sindaco Antonio Giannatempo replica così alla nota del capogruppo del Partito Democratico, con la quale l’esponente dell’opposizione muoveva una serie di critiche all’Amministrazione, imputandole di aver fatto piombare il silenzio sul caso dell’ex concessionaria di riscossione dei tributi comunali, che non ha riversato nella casse dell’Ente oltre otto milioni di euro. “A noi risulta che l’operato del Dirigente Settore Servizi Finanziari non sia stato pronto e tempestivo”, aveva dichiarato Longo, che si era poi rivolto all’assessore al Bilancio Nicola Gallo, reo, a suo dire, di “una mancata vigilanza sull’operato dello stesso dirigente” ed al Sindaco, al quale “spetta il compito di assicurare alla città di Cerignola, la presenza di dirigenti ed assessori idonei alle mansioni loro attribuite”. Accuse assolutamente ingiuste, secondo il primo cittadino, che ricorda a Longo come “l’Amministrazione di Cerignola sia stata l’unica, tra quelle coinvolte dal crac Gema, a fare una denuncia penale che ha dato avvio all’indagine della Procura della Repubblica di Foggia attraverso l’intervento della Guardia di Finanza: un’azione decisa, da parte nostra, che ha portato la Procura della Corte dei Conti regionale ad interessarsi alla vicenda fino a disporre il sequestro conservativo dei beni pari all’ammanco nelle casse comunali, dovuto appunto al mancato riversamento, da parte di Gema all’Ente, delle quote dei tributi a noi spettanti”.
“Pur di parlare – aggiunge Giannatempo – il consigliere Longo, volendosi sostituire alla magistratura e alla Procura della Corte dei Conti nell’individuare i responsabili, i colpevoli, i ritardi e quant’altro, estrapola quello che gli fa comodo dall’audizione del Direttore Generale delle Finanze alla Camera dei Deputati del 21/11/12, ma forse è lui in ritardo nella lettura di tale documento, per criminalizzare l’operato dell’Amministrazione. Nella predetta audizione si parla della vicenda GEMA SpA e del coinvolgimento di tanti comuni della Provincia di Foggia sottolineando alcune deficienze normative e il ritardo dei Comuni nel denunciare le stesse anomalie in modo generalizzato. Quindi, differentemente da quanto affermato da Longo, non si fa alcun riferimento al Comune di Cerignola e all’operato del Dirigente del Settore Finanziario; anzi, nella stessa audizione si fa espresso riferimento al Comune di Cerignola e al Comune di San Marco in Lamis come a quei Comuni che hanno ingenerato gli interventi della Commissione di Vigilanza. Tra l’altro, oltre alla nota di denuncia del 06/04/2012, citata sempre nella stessa audizione, già con nota raccomandata prot. n.3905 del 16/02/12 avevamo denunciato la vicenda alla Direzione Regionale delle Entrate di Bari e di Foggia”.
Il Sindaco Giannatempo aggiunge: “altro che tardivo ed intempestivo intervento dell’operato dell’Amministrazione e del Dirigente, sulla cui serietà ed onestà professionale non ho dubbi! Non le ha avute nemmeno la Procura della Corte dei Conti quando, in seguito alla denuncia fatta dallo stesso Dirigente in data 21/02/12 la stessa Procura, conoscendo ed apprezzando la sua professionalità, lo ha nominato referente e delegato della Procura in seno al Comune di Cerignola”. In merito poi all’attività posta in essere con DD n. 901/11, “è evidente, anche in questo caso, la strumentalizzazione di Longo, al quale bisogna rammentare che tali operazioni straordinarie rientrano nelle attività di riaccertamento dei residui, propedeutiche alla elaborazione del conto consuntivo ed in questo caso principalmente come preparazione delle procedure di gara ad evidenza pubblica che, per il radicale mutamento delle modalità di affidamento del servizio di riscossione delle entrate locali, richiedevano il compimento di una serie di complesse attività funzionali all’espletamento delle procedure, visto che a quella data il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2011 prorogava fino al 31/12/2011 le gestioni in concessione”. “I riscontri ordinari a cui il consigliere si riferisce – conclude il Sindaco – venivano e vengono fatti costantemente ed è grazie a questa attività metodica che si è stati tempestivi nel denunciare le irregolarità già a partire dal mese di giugno 2011 quando si è riscontrato il primo mancato riversamento”.
Mò volete vedere che questi hanno la capacità di dire che sono stati fregati i soldi della Gema per colpa dei cittadini di cerignola?
Che facc tùst, si nonnèvn facc tùst non putèvn stè in da la Pulètch.
Viva l’Italia.
Si ma i 9 milioni di euro dove cazz. sono andati a finire? si dormiva li in municipio? se non siete voi a vigilare i conti in regola chi lo deve fare noi che stiamo al di fuori di tutto!!!!! Avete ancora la faccia tosta di inventare caz…. e prenderci sempre per i fondelli!!!
Non vedo l’ora che arrivino le prossime elezioni così vi mandiamo tutti a casa!!!! e se ero un politico creavo una legge interna chiamata politometro facendo controlli fiscali 20 anni indietro facendo un calcolo nella media per scovare chi ha rubato di voi per 20 anni di amministrazione!!!!!!!
Gerà ve pesc all’urt ca n’grass u fior.
io posso capire in tempi di boom economico, ma in momenti di “magra” come questo, e dopo esempi di faccendieri o di politici che han ripulito (rubando) vedi “Lusi” o “Er Batman” o esponenti del’IDV, o della Lega, non ultimi alcuni funzionari del MPS, le casse a cui potevano attingere, si poteva stare un po più attenti.
Non credo che Mister Tavasci, dalla sera alla mattina sia sparito con tutti quei soldi, qualche sentore, qualcuno doveva o poteva accusarlo.
Ciao Ciro,sai bene come la penso….
Credo che, oggettivamente, causa gravita’ della vicenda il Sindaco possa ripetere in eterno tutta la cronistoria ma non si caverebbe un ragno dal buco.
Il sinedrio ha gia’ da tempo decretato….
L’unica critica che mi sento di sollevare,riguarda il mancato schieramento delle istituzioni dalla parte dei cittadini.
Dovevano non solo trincerarsi a difesa del loro operato, ma ”scendere in campo ” assieme al paese,gridando a squarcia gola,innanzi agli organi preposti,tutta la rabbia per essere stati truffati.Azioni congiunte con i cittadini, avrebbero in qualche modo rasserenato un po gli animi,invece il distacco e’ stato fin troppo evidente.
Per il resto, ad oggi continuo a pensare che la vicenda era inevitabile
Saluti
Io non credo proprio che, Michele Longo fosse affetto da insolazione
quando ha scritto la missiva, tutt’altro. In ogni caso, esprimersi in quei termini così come ha fatto il Sindaco,
ritengo sia irriguardoso verso un suo collega
di banco, denotando anche una caduta di stile.
Egli sa perfettamente che Il tema è serio e non è pensabile affrontarlo con una inopportuna facezia introduttiva. Comunque,
aldilà di questo dettaglio, sono certo: sarà lo stesso Michele Longo a replicare al Sindaco, arricchendone il concetto già
espresso con ulteriori argomentazioni sul tema vero.
Io, da persona non addentrata nei fatti, non sono certamente
nelle condizioni di poter controbattere in
maniera esaustiva ed incontrovertibile punto
per punto riguardo al problema. Posso
soltanto fare le seguenti osservazioni
del tutto personale: Primo, il Sindaco
afferma che è stato il Comune di Cerignola l’unico tra quelli coinvolti
nel caso GEMA a sporgere denuncia penale.Mentre da qualche parte credo di aver letto
che sia stato, invece, quello di San Marco in Lamis per primo a farlo. E quindi l’Amministrazione Comunale di
Cerignola, non sarebbe l’unica, tutt’al più
la seconda, al massimo. Secondo,
il Sindaco afferma che l’Amministrazione C. è stata tempestiva nel denunciare
le irregolarità già a partire dal mese di giugno 2011, quando si era
riscontrato il primo mancato versamento.
Mentre invece sembra sia stato il movimento politico La Cicogna a
scoprire il caso GEMA. E ciò, è stato propagandato dalla
Consigliera Lepore in un comizio
ove io ero tra i numerosi presenti ad ascoltare. Terzo,
IL SINDACO NON HA SPECIFICATO COME SI SIA POTUTO ARRIVARE ALLA CIFRA DI CIRCA
20 MILIARDI DI VECCHIE LIRE, PARTENDO DAL MESE DI GIUGNO 2011 IN POI.
Il nocciolo della questione, a mio avviso, è tutto qui. Si gira intorno, e si rigira intorno al
problema, però la verità vera non viene
accennata. Insomma. Per arrivare ad una cifra così esosa, quanti
altri versamenti non sono stati effettuati dalla GEMA a partire dalla data giugno 2011? E nel
frattempo, quando si incominciava ad avvertire puzza di bruciato, si poteva avvisare la cittadinanza che i versamenti
andavano SOSPESI, in attesa di risistemare la cosa? E se la risposta è sì,
perche no è stato fatto?Gli importi rateali da versare, intorno a che cifra
ammontavano? Ogni quanto tempo era la
scadenza di ciascuna rata? Perché tutto ciò non viene spiegato senza alcuna remora? E se non viene spiegato dal Primo Cittadino, il
dubbio di negligenza ( non di sospetto …..e mi rivolgo ai permalosi !) sorge spontaneo e cresce a dismisura.
Allora. Un consiglio
sommessamente sento di dare al Sindaco, ed quello che ho sempre sostenuto:
indire un Consiglio Comunale monografico, per discutere solamente di detto
argomento. E se il consiglio non venisse
recepito, pregherei i Signori Consiglieri di opposizione procedere all’auto-convocazione,
sempre quando gli stessi fossero convinti della bontà della iniziativa. Ed a prenderla per prima, così come stanno le cose, toccherebbe ai consiglieri PD.
Il fatto che vi sia un procedimento in corso, non impedisce,
a mio modo di vedere, che si possano
dare NOTIZIE CHE SONO ALLA LUCE DEL SOLE.
E se queste no si possono dare celandosi dietro l’alibi di dover silenziare il
dibattito per opportunità, vuol dire che gatta ci cova!
Suggerisco questo, perché i cittadini hanno il diritto di
essere informati sull’accaduto. Perchè
sono gli stessi che hanno versato i 20
miliardi di cui sopra. . Questo è un dovere, al quale il Sindaco
sembra non abbia ottemperato appieno.
Perseverando sulla strada del “DIRE E NON DIRE”egli si assume una grave
responsabilità verso i suoi amministrati.
E ciò, non è un dettaglio di poco conto!
29-8-2013
Oh questi raccontano sempre le stesse storielle, sono macchine programmate per dire solo fesserie lo vogliamo capire una volta per tutte.
Chi potrà risolvere la questione è solo la Guardia di Finanza, uno dei pochissimi corpi seri e specialisti in questo.
Chi vivrà vedrà.
Giannatempo disse in consiglio comunale che loro con GEMA avevano un rapporto elastico, cioè’ che servivano soldi al comune GEMA li anticipava, trattenendoseli più avanti, mentre se se GEMA non riusciva a pagare il comune aspettava qualche periodo per non metterla in difficoltà’. ovvio che GEMA non pagando entro i 10 giorni stabiliti per legge al comune non ci facevano caso perché’ era normale sia con la destra che con la sinistra e comunque caro sindaco, o quasi sicuramente caro addetto stampa, se non fosse stato per Loredana Lepore del m.p. la cicogna( gli fu pure detto che queste cose non si dicono ai cittadini) il buco sarebbe arrivato a 20 milioni di euro.
l’elastico a furia di fare tira e molla si stacca…. e la cosa più brutta che quando si stacca, ti fà una serchia sulla mano… e ti fai male davvero…. e ti incazzi ancor di più… quindi….
Ho sempre riconosciuto all’avvocato Metta l’impegno ed il lavoro svolto nella sua iniziativa politica……
Ne ho spesso condiviso i contenuti ed apprezzato la “qualita’ tecnica” dei suoi interventi…
Ritenendo troppo violenta ed aggressiva la sua dialettica politica non sono mai stato un suo seguace……
Quando riscontri di essere governato da persone che “apertamente” ti prendono in giro…..inizi a comprendere che l’esasperazione puo’ portare all’aggressivita’ verbale e forse, l’avvocato Metta non ha tutti i torti a parlare in quel modo…..