Sarà proprio il capolavoro di Pietro Mascagni, la “Cavalleria Rusticana”, il piatto forte della quinta edizione della manifestazione dedicata al geniale compositore livornese, che trovò in Cerignola la sua seconda patria. E appunto nella città ofantina si svolgerà il “Settembre Mascagnano”, domenica prossima, primo settembre: Un appuntamento particolarmente sentito, quest’anno, in quanto nel 2013 ricorre il 150esimo anniversario della nascita dell’artista, uno tra i massimi rappresentanti del verismo musicale, che a Cerignola trasse ispirazione per comporre l’opera che più lo ha reso celebre nel mondo. A coadiuvare il Comune nell’organizzazione dell’evento sono la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, lo stesso Comune di Livorno e la Pro Loco. “Questa manifestazione – dice il Sindaco Antonio Giannatempo – è uno dei modi per ridare slancio all’immagine di Cerignola e di un territorio, esaltandone le espressioni più significative della sua cultura. In questo senso è importante rivivere la grande vicenda di uno dei personaggi il cui genio è indissolubilmente legato alla storia di questa nostra città, Pietro Mascagni, perché negli ultimi anni dell’ Ottocento, il periodo durante il quale il compositore soggiornò qui, Cerignola divenne uno dei centri di riferimento in Puglia per l’arte musicale, ed il fatto che lui definisse questa terra la culla della sua arte è qualcosa che continua a inorgoglirci anche dopo tanti anni”.
L’appuntamento è per le ore 21, in Piazza Matteotti, dove si svolgerà un convegno a cui prenderanno parte il Sindaco Antonio Giannatempo; Franco Conte, consigliere comunale con delega alla Cultura; Mario Tredici, assessore alla Cultura del Comune di Livorno; Michele De Finis, per la Provincia di Foggia; Valerio Caira, presidente del Gal “Piana del Tavoliere”; Antonio Galli, presidente della Pro Loco e Francesco Marchese, direttore artistico del Teatro Mercadante. Un incontro che prevede gli interventi di due critici musicali: Cesare Orselli, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Firenze; e Fulvio Venturi, musicologo che collabora con il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro dell’Opera di Roma e il Wexford Opera Festival. Poi, spazio alla grande musica, con la rappresentazione della “Cavalleria Rusticana” da parte dell’Orchestra Sinfonica del Mediterraneo e dal Coro Dauno “Umberto Giordano” di Foggia. Il direttore d’orchestra è Luciano Fiore. I solisti sono Mirella Leone, Pantaleo Metta, Antonio Stragapede, Mina Morelli e Pia Raffaele. La regia è di Pino Casolaro dell’Officina Teatrale di Foggia, le scenografie di Giuseppe Grasso.
“Quello che si terrà domenica è diventato un appuntamento irrinunciabile non solo per gli amanti della musica lirica – dice Franco Conte, consigliere comunale delegato alla Cultura – ma più in generale per tutti coloro che sognano un ritorno di Cerignola all’epoca d’oro, durante la quale questa città si era trasformata in un poco di attrazione artistico, culturale e sociale, e qui accorrevano i nomi più celebri dello spettacolo italiano. Il Settembre Mascagnano è dunque una vetrina importante sotto tutti punti di vista, anche per avvicinare i giovani ad una maggiore conoscenza della nostra storia ed alla bellezza di un’arte senza tempo come la musica di Mascagni”. Nel corso della serata verrà anche scoperto un busto di Mascagni, realizzato dallo scultore Pietro Desario, con il contributo dell’associazione “La Cicogna”, che riunisce i cerignolani residenti a Roma. Si terranno inoltre la cerimonia di consegna del premio “Pietro Mascagni-Amici della Città di Cerignola” e un’esibizione dei ballerini della scuola di danza “Rudra Ballet”, diretti da Ernesto Valenzano. A fare da presentatori saranno Antonio Giancola ed Emily Delmastro. L’associazione Iris allestirà poi nel foyer del Teatro Mercadante una mostra foto-documentaria su Pietro Mascagni, aperta fino al 4 settembre. Negli stessi giorni, in Piazza Matteotti, saranno presenti stand di promozione del territorio di Cerignola e dei 5 Reali Siti, con la partecipazione di aziende locali operanti nell’artigianato e nell’agricoltura.