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    Lavori al Duomo: 7110 firme per dire no!

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    Il 16 luglio scorso l’Archeoclub di Cerignola ha consegnato nelle mani del Sindaco i fogli dove 7110 cittadini votanti (oltre il 17% degli aventi diritto al voto) hanno apposto la propria firma.

    L’antefatto Il Sindaco e la Giunta Comunale, dopo il parere definitivo della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia (“parere favorevole con prescrizioni”) ha autorizzato con Delibera n.93 del 21.03.2013 “i lavori di Riqualificazione Funzionale del Presbiterio e realizzazione del Conditorio all’interno del Duomo Tonti”. Va ricordato che il Comune, per lascito testamentario del munifico Paolo Tonti del 3 marzo 1855, del Duomo è proprietario. ArcheoClub, Museo Etnografico e Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” a fine aprile 2013, pubblicano un manifesto ‘contro’, secondo il quale è doveroso impedire lo ‘sventramento del Duomo’, ovvero i lavori di “adeguamento liturgico”, come riferisce la Curia. Polemiche su polemiche, conferenze e note stampa. Fino a quando i tre organismi decidono di procedere con la raccolta firme.

    Le richieste al Sindaco Al termine della ‘stagione dei banchetti’ vengono raccolte 7110 firme. I tre referenti Matteo Stuppiello, Giustina Specchio e Salvatore Del Vecchio vengono ricevuti dal Sindaco il 16 luglio, al quale hanno consegnano tutta la documentazione. Tra le richieste vi è la discussione “aperta e partecipata” in Consiglio Comunale della questione, oltre che l’annullamento della delibera n.93.

    11 COMMENTS

    1. Io credo che questa raccolta di firme sia stato una sorta di test di ”gradimento” riguardante più il vescovo…..e le modalità con cui si vogliono spendere i soldi della chiesa.

      L’eclatante risultato ,dice tutto…..

    2. Quando si tratta di progredire nella Cultura questa città pare voglia sempre restare ignorante!!!!

    3. Più di una possibilità si è data alla Curia per affrontare la questione insieme, democraticamente e alla luce del sole. Purtroppo così non è stato possibile. Nemmeno una risposta. Allora sono molto soddisfatto dell’esito della raccolta firme. Una grande porzione dell’elettorato cerignolano si è espresso chiaramente, nessuno invece a favore della realizzazione di questo fantomatico conditorio. Al massimo ci sono stati parecchi astenuti e qualche gruppo religioso direttamente collegato alla Curia che non poteva far altro che esternare pubblicamente il proprio appoggio. Ed ‘ forse questa la vergogna più grande: una città ricca di sodalizi associativi che innanzi ad una questione così fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali locali ha preferito tacere. Al contrario, invece, la popolazione, che a discapito di ogni previsione ha deciso con tenacia di informarsi, discutere e DECIDERE. Di prendere con DIGNITA’ una posizione. Comunque vadano le cose, un ringraziamento sincero è doveroso nei confronti del prof. Stuppiello e dei numerosi collaboratori che l’hanno affiancato in questi ultimi mesi. Se non altro per farci intendere come la Cultura e i Beni Culturali non sono DI e PER pochi, bensì di ognuno di noi e tutti dobbiamo avere la facoltà di proferir parola e appoggio a qualsiasi decisione inerente il loro stato.

    4. Rispondo a colui che si firma ILDUOMOBELLO;
      Ci ritieni ignoranti perche’ non condividiamo l’idea di dover spendere soldi per un qualcos di superfluo, gli stessi potrebbero essere destinati alle tante famiglie bisognose…..GESU’ DOCET.
      Forse hai svolto il corso di catechismo al Cepu e non ricordi piu’i valori su cui si fonda la chiesa seria

    5. Per IL Signor NICO….sperando che questi lavori non verranno mai appaltati,in quanto il duomo è di tutta la popolazione e se il 17% di essa ha detto NO non è detto che il rimanente sia di parere opposto!Ma la tua è una domanda molto scontata…sarà sicuramente la stessa persona che lavora per il Signor Vescovo da qualche lustro a questa parte…altro è meglio omettere altrimenti si cadrebbe nel blasfemo…ma alla giustizia Divina nessuno di noi si potrà sottrarsi!

    6. 7100 firme di chi? in quanto tempo? cosa è stato detto ai cittadini? e pertanto cosa hanno firmato?

      Le affermazioni: vogliono demolire il duomo? il vescovo vuole costruirvi la sua casa? ti è antipatico il vescovo? con i soldi nostri il vescovo vuole costruirsi la tomba?
      Una raccolta di firme serie ha una tempistica, ed una relazione che l’accompagni.
      Un cittadino (il vescovo) vuole migliorare ed adeguare a SUE SPESE il simbolo della nostra città. La città deve dire di no grazie perché un professore accusato dal vescovo di furto al patrimonio diocesano e cittadino di beni storici non vuole. meditate gente
      P.s. chiedete al professore dov’è il velo della madonna

      • Veramente “Niky”, quanto da te espresso non riguarda minimamente il modo idi essere e di operare della locale sede archeoclub né tanto meno del suo presidente prof. Stuppiello. La raccolta firme non è stata per niente faziosa, e si è conclusa presto (due mesi) perché la gente, già memore del 2007, si ricordava di queste astruse “migliorie” a “spese del Vescovo” ed è venuta immediatamente a firmare. Tutto qui. Nessuno ha osato dire “ti è antipatico il vescovo”, ecc,anzi! Si è sempre detto che questa non è una raccolta firme contro la persona del vescovo – che rimane pur sempre il pastore delle nostre anime – bensì contraria al cosiddetto adeguamento liturgico, soprattutto la mastodontica cripta, e per il modus operandi della Curia, che invece di trattare la questione pubblicamente – come il buon senso comanda e come affermò essa stessa nel 2007- e coinvolgendo la popolazione si è messa ad agire tacitamente, per conto suo, come se nulla fosse. Questo è grave e non c’è scusa che regga.

        Inoltre, tante sono state le volte in cui abbiamo detto alla gente “informatevi” prima di sottoscrivere la petizione: questa è la nostra posizione in merito ai lavori, questi gli articoli di giornale, questi i CONTENUTI e gli ARGOMENTI della nostra conferenza stampa, POI decidete da voi stessi.

        Tutto ciò lo posso assicurare e sottoscrivere perché l’ho visto di persona più volte. Un caro saluto a tutti.

    7. In un momento come questo non dobbiamo essere distruttivi!!
      Ben vengano le opere di riqualificazione del Duomo che ne ha davvero bisogno….
      ma la cittadinanza tramite il Comune deve pretendere :
      1) uno studio strutturale ad opera di ingegneri titolati
      2) un progetto architettonico ad opera di architetti o studi di architettura di grido e non i soliti(o) architetti(o) nostrani autori di quegli obrobri che sono le ultime chiese realizzate sotto la protezione dell’attuale Vescovo
      3) maestranze in grado di garantire il corretto svolgimento dei lavori
      per questi 3 punti il comune dovrebbe indire un gara pubblica e sottoporre le proposte, al massimo solo quella riguardante la parte architettonica, alla decisione della cittadinanza!!!!
      Non deve essere la chiesa a decidere che i lavori devono andare ai suoi soliti protetti!!!!
      Almeno la Chiesa dia il buon esempio ai cittadini … non predichi bene, e con enfasi, e poi razzoli male!!!! E concesso il mausoleo…. che lasci perdere almeno le comiche sfilate di cavalli e cavallllieri con dame mummificate annesse !!!! Sono un insulto all’intelligenza e alla pazienza della gente almeno di quella che ne conserva ancora un pò, visto che nonostante tutto persevera a frequentare i luoghi di culto !!

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