La squadra di Mr Ferraro gioca la sua partita più brutta dinanzi al proprio pubblico, sicuramente speranzoso di poter festeggiare la promozione in serie C e l’avversario designato sembrava solo una formalità. Il Copertino, già battuto all’andata tre set a zero, è arrivato al PalaDileo non con tante certezze: ultimo posto nello speciale girone play off, un calo di risultati rispetto alla regular season da far paura, non ottime condizioni fisiche dei suoi migliori giocatori. Eppure, l’Udas ha fatto di tutto per perdere questa partita. Dopo un primo set giocato sempre in netto vantaggio, i cerignolani chiudono il set 25 a 23 con gli avversari che con un mini break nel finale riscaldavano i motori per il parziale successivo, che, seppur combattuto punto a punto, li vedeva pareggiare i conti (22 a 25). Da evidenziare che il crollo psicologico degli ofantini è iniziato quando, Ciro Ruggiero, capitano e anima della squadra, al termine di una delle tantissime azioni tirate e contestate del match, scagliando un pugno d’ira verso i supporti rigidi dell’impianto di gioco si fratturava la mano destra e dolorante veniva trasportato d’urgenza in ospedale dagli operatori della Croce Rossa Italiana di Cerignola ai quali va il ringraziamento dei tifosi e dello staff udassino, che prontamente hanno assistito l’infortunato atleta, che a meno di miracoli, dovrà rimanere lontano dai campi di gioco per un bel po’ e che nella giornata di Martedì è stato operato in quel di Foggia. I padroni di casa, scossi dall’evento grave, accaduto al proprio capitano, scendevano in campo per affrontare un terzo set che metteva in difficoltà Ferraro, il quale aveva già constatato la giornata difficile dei giocatori in panca.
Il Copertino “tiene botta” e non basta il cuore bianco-azzurro per sovvertire l’andamento della partita: terzo set vinto dagli ospiti 23 a 25 in un Palazzetto a dir poco sconsolato dopo il tifo incessante dell’ora e mezza di gara ormai trascorsa. Quarto set: il Copertino vola e sul +8 crede già di aver vinto. L’Udas è davvero poca cosa quest’oggi rispetto ai suoi standard, ma il cuore c’è sempre, Monaco alza il muro, Poli si assume le sue responsabilità e con una serie di otto battute consecutive riporta i suoi compagni in partita: 24 pari ed il finale thriller è servito, il pubblico è di nuovo entusiasta, il tifo diventa assordante, il clima teso, perché in palio c’è l’intera stagione. Poli sbaglia (non ne possiamo dare una colpa) e il Copertino ha il match ball: ricezione bruttissima dell’Udas, gli avversari costruiscono con facilità e con rabbia zittiscono atleti e tifosi di fede cerignolana. La formazione salentina vince e riapre i giochi promozione catapultando gli udassini in una dimensione strana: infatti altre due gare attendono i ragazzi del Presidente Di Giorgio, due finali, la prima delle quali si gioca sabato prossimo in quel di Noicattaro, contro l’armata che ormai ha già festeggiato la promozione in C con tre gare d’anticipo; se questa non bastasse, domenica 19 maggio in casa, la delicatissima sfida contro l’avversario diretto: l’Asem Bari, la compagine che più spaventa i sogni di gloria cerignolani. All’Udas bastano tre punti in due partite per essere promossi, l’augurio è di vedere sempre un tifo di questo tipo: la squadra se lo merita, la società ancor di più visti i sacrifici sopportati per portare in alto il nome dell’intera città.
Comunicato stampa Asd Udas
CLASSIFICA GIRONE 1 PLAYOFF ALL’OTTAVA GIORNATA
Atletico Pallavolo Noicattaro 16; Udas Cerignola 10; Medical Tools Asem Bari 9; Apulia Monopoli 7; Volley Copertino 6.