Due volti nuovi prendono possesso delle loro cariche di presidi da oggi all’Itis Righi e all’Istituto Tecnico Agrario “Pavoncelli” di Cerignola. Cambio alla presidenza dell’Istituto Tecnico di Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Cerignola, dopo la direzione dell’anno scolastico 2012-13 affidata per un anno a Gioacchino Albanese: da oggi arriva il nuovo dirigente scolastico, Giuseppe Russo in arrivo dall’Istituto Comprensivo di Carapelle che ha guidato dal 1 Settembre del 2010 fino allo scorso 31 agosto. Nato il 14 Gennaio 1952 il nuovo dirigente scolastico parla molto bene l’inglese, laureato in materie Letterarie, Russo conosce la realtà scolastica della nostra città, è stato collaboratore della Presidenza della Scuola Media Paolillo dal Settembre 1986 a Giugno 1987, ruolo che ricopre anche a Stornarella dal 93 al 96, sensibile alle tematiche del disagio scolastico, nel 95 è il relatore del corso di aggiornamento “Progetto Genitori” il disagio scolastico. Ritorna nella nostra città come componente del consiglio distrettuale 34 da Novembre 96 a Settembre 2002, poi sarà il membro effettivo del comitato di valutazione al Liceo Classico “Nicola Zingarelli”. Il 1 Settembre 2010 assume la dirigenza dell’Istituto Comprensivo di Carapelle, nato dalla fusione nel 2000 con la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, ha coordinato l’attività di 82 docenti, 802 alunni, 17 collaboratori scolastici e 4 assistenti. Non è l’unico volto nuovo dell’anno scolastico che comincia, infatti si insedia oggi anche il successore di Savino Sardaro alla presidenza dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Giuseppe Pavoncelli”: si tratta di Pio Mirra. Per molti anni ha lavorato presso il Liceo Classico “Nicola Zingarelli”, come primo collaboratore della dirigente Giuliana Colucci, coordinatore delle attività organizzative nonché per la sede di Cerignola dei consigli di classe e dei dipartimenti disciplinari ha pubblicato due testi scolastici il primo, “Processi di apprendimento e valutazione”, dedicato ai ragazzi in cui offre una ricognizione normativa in tema di valutazione sia degli apprendimenti che del comportamento, riservando uno spazio agli allievi con bisogni educativi speciali. L’altro, “Sistemi formativi ed ordinamenti scolastici”, dedicato alla legislazione scolastica dalla legge Casati alla riforma Gelmini, con aggiornamenti del riordino dei decreti delle scuole secondarie di secondo grado, e con un occhio attento all’Europa.