In esecuzione di un apposito provvedimento emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Foggia, Dott.ssa Alessandra Fini, in applicazione della normativa antimafia, che permette di “aggredire” i patrimoni di coloro i cui proventi sono chiaramente il frutto ovvero costituiscono il reimpiego di attività illecite, agenti della Questura di Foggia, del Commissariato di San Severo e finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno posto sotto sequestro beni riconducibili a Michele RUSSI (di anni 53) e Matteo CALO’ (di anni 28), noti esponenti della criminalità di San Severo (FG), recentemente tratti in arresto dalla Polizia in flagranza per le ipotesi di reato di estorsione a danno di un imprenditore in difficoltà economiche.
I sequestri operati traggono origine dalle indagini patrimoniali esperite dal GICO della Guardia di Finanza di Bari sulla posizione personale, economica e patrimoniale del RUSSI, del CALO’ e dei rispettivi nuclei familiari che hanno dimostrato una rilevante sproporzione tra i beni disponibili ed i modestissimi redditi dichiarati, praticamente nulli, risultati del tutto insufficienti per poter provvedere all’acquisto di beni immobili e mobili registrati, oltre che per assicurare il soddisfacimento delle ordinarie spese di sostentamento e mantenimento. Il sequestro ha riguardato 2 immobili siti in San Severo (FG), autovetture e motocicli, per un valore complessivo di circa 600.000 euro.
Tutti i santi giorni, la Guardia di Finanza sequestra beni, milioni di euro al giorno, ma dove vanno a finire???
Ah dimenticavo, servono ad assicurare la paga mensile ai nostri politici, così è sempre assicurata.
Mai sentito sino ad oggi, che con i beni giustamente confiscati ai mafiosi, si è investito per i giovani disoccupati, se li frega lo stato, praticamente la politica.
Praticamente, per intenderci,entrano dalla porta ed escono dalla finestra.
Che vergogna.