E’ il derby del Tavoliere tra San Severo ed Audace Cerignola il piatto forte della 22ma giornata del campionato di Eccellenza: entrambe appaiate a 41 punti al secondo posto in classifica, le due squadre inseguono la Libertas Molfetta, che sarà impegnata contro un’altra foggiana, il Vieste. Un match che si preannuncia molto vibrante e combattuto, tra due delle formazioni che hanno espresso fin qui, forse, il miglior calcio. La società del presidente Marino è diventata nel corso della stagione la rivelazione più importante del torneo: partita senza grandi proclami, con una buona regolarità si trova ad occupare la seconda piazza, attuando un calcio molto offensivo ed efficace; il 4-4-2 che sovente si trasforma in uno spregiudicato 4-2-4 prediletto da mister Rufini garantisce qualità e realizzazioni, tanto che l’attacco del San Severo è il più prolifico della categoria, con 43 reti all’attivo. Due innesti mirati nel mercato dicembrino, entrambi nella mediana: sono stati acquistati l’argentino Ganci e Piano, mentre la difesa si basa sull’esperienza di De Simone e la sicurezza di Ianniciello. E’ il reparto avanzato l’arma più temibile dei “cugini”, potendo contare su scelte di primo livello e tutte redditizie: il cannoniere è Ladogana (ex Mola) con 14 centri, poi Cesareo (otto) e Galetti (sette). Il tecnico di origine calabrese però domani dovrà fare a meno di due pedine importanti per la sua formazione, fermate dal giudice sportivo: l’ottimo portiere under Pizzolato, arrivato dal Foggia, e proprio Cesareo in attacco. In casa, il San Severo ha un ruolino notevole, così come il Cerignola: in dieci occasioni, otto vittorie più un pareggio ed una sola sconfitta (contro la Libertas).

Per i gialloblu una verifica importante La terza affermazione consecutiva di sette giorni fa col Polimnia ha evidenziato un’Audace tonico e pimpante, che non rinuncia ad offendere e dalla buona dose di pazienza nello scardinare incontri con avversari che si chiudono a protezione della propria area. Per legittimare le proprie aspirazioni di successo finale, l’undici di Pizzulli deve affiancare un rendimento costante anche in trasferta, vista l’imbattibilità in corso al “Monterisi”. E’ anche vero che si apre uno scorcio di stagione di grande rilievo per i gialloblu, chiamati ad incrociare in poco più di un mese avversarie ostiche in campionato, senza tralasciare gli impegni in coppa Italia nazionale. Gli ofantini sono sembrati nelle ultime uscite in netta e costante crescita atletica, esibendo nuovamente quel gioco produttivo e manovrato che il modulo 4-2-3-1 è tornato a caratterizzare. Come sopra ricordato, non sarà certamente impresa facile espugnare il “Ricciardelli”, ma agli avanti di casa il Cerignola risponde con la seconda miglior difesa della classe, retroguardia che appare più forte di quella giallogranata. Il mister di Bitonto non dovrebbe apportare modifiche sostanziali nello schieramento di partenza: tutti sono a disposizione, non ci sono squalificati. Dunque, Vurchio in porta con Corcelli, Ingrosso, Colangione e Colucci in ultima linea; De Santis, Riontino, Auciello, Zotti e Lasalandra a sostegno di Ventura. Il fischio d’inizio alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata ad un fischietto di fuori regione: designato il sig.Guarnieri della sezione di Empoli.