«La Commissione Europea ha riconosciuto lo sforzo della Regione Puglia, non soltanto in termini quantitativi ma anche e soprattutto in termini qualitativi, nel raggiungere i risultati fissati dal PO FSE 2007/2013 – lo ha dichiarato Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione, nel corso dell’incontro annuale del Comitato di Sorveglianza P.O. Puglia Fse 2007/2013 oggi a Bari. «La Regione ha nel complesso una buona visione strategica e coordinata, anche in funzione di quelle che sono le strategie e le indicazioni della Commissione – ha proseguito Sasso – sicuramente la Regione Puglia ha mantenuto e sta mantenendo gli impegni nel rispetto del programma prefissato. I prossimi due anni rappresentano un’ulteriore sfida per l’amministrazione regionale a completare e raggiungere gli obiettivi».
I dati di attuazione emersi dal Comitato di Sorveglianza parlano chiaro: in relazione al PO FSE Puglia, a fine 2012, la Regione Puglia ha registrato una capacità di impegno pari a circa l’80% (circa 1 miliardo e 22 milioni di euro) ed una efficienza realizzativa di oltre il 42% (per un valore complessivo di pagamenti di pari a 541,5 milioni di euro). Numeri in crescita anche rispetto al 2011: la capacità di impegno segna un +31%, addirittura +38% i pagamenti. «Dietro questi numeri, spesso di natura tecnica, ci sono progetti, avvisi, programmi, bandi. Dietro queste progetti ci sono le persone, in particolar modo i soggetti più deboli del sistema economico, gli anelli più fragili del tessuto sociale, che hanno potuto beneficiare di questi strumenti – ha spiegato Leo Caroli, assessore al Lavoro – Abbiamo orientato la nostra programmazione avendo queste persone come bussola ed è importante vedere riconosciuto questo lavoro dalla Commissione Europea».
«Il percorso politico e di indirizzo, che prevede un’integrazione sempre maggiore tra il sistema dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro, risponde alla richiesta dei cittadini di un’amministrazione che li affianchi nei momenti più sensibili della propria vita – ha concluso l’assessore Sasso – Questa idea, realizzabile anche grazie al contributo fondamentale delle risorse europee, ci guida nella programmazione della spesa e ci permette di raggiungere performance uniche anche rispetto alle altre regioni dell’obiettivo convergenza».