Un coro unanime di consensi per il primo convegno regionale di Functional Training, che si è svolto venerdì 1 marzo nell’Aula Consiliare a Palazzo di Città in Cerignola. L’evento organizzato dall’Asd Olimpic Studio del Maestro Cosimo Laguardia, in collaborazione con l’Accademia Nazionale Wta di Udine, con l’alto patrocinio del comune, ha richiamato l’attenzione entusiasta di persone di tutte le età, bambini, giovani, anziani, mamme. Sviluppare il proprio corpo attraverso questa tipologia di allenamento e salutare per le persone di tutte le età, che hanno seguito con estrema attenzione le dimostrazioni eseguite, gli attrezzi da usare per l’attività psico-fisica illustrate da Emilio Troiano Master Trainer, e responsabile dell’Accademia Nazionale Wta di Udine, che in esclusiva per Lanotiziaweb.it racconta come è nata questa importante innovazione: “Il fenomeno era già noto in Usa dal 2000; nel nostro paese si è affacciato intorno al 2006 con molta timidezza. Molti pensavano che questa idea non avrebbe avuto successo e invece si è rivelata vincente; questo sistema di allenamento è valido per tutti ed è importante rafforzarlo e farlo conoscere alla gente attraverso i media”. Troiano ha effettuato un corso di Functional Training della durata di 2 giorni, che si è concluso ieri presso la sede dell’Asd Olimpic Studio. Il convegno ha anche messo in evidenza gli aspetti medici dall’allenamento funzionale: dal sistema cardiovascolare passando per la lombalgia, con gli interventi del dott. Giuseppe Puttilli Speciale Ortopedico di Ortopedia e Traumatologia all’ospedale Tatarella, il Dottor Filippo Neri che ha parlato dei benefici nell’allenamento funzionale di questa innovazione. L’aspetto della Riatletizzazione è stato illustrato dal dott. Nicola Prudente, terapista della riabilitazione, a chiudere gli interventi del dott. Francesco Bruno e del dott. Savino Laguardia sui temi della lombalgia e del sistema cardio-vascolare. Il Presidente del sodalizio sportivo Laguardia, che ci ha creduto fermamente in questo progetto, esprime la sua soddisfazione al nostro giornale: “La scelta di fare questo convegno è stata importante sostanzialmente perché da sempre la nostra associazione promuove iniziative di questo tipo, una ricerca per poter portare gli atleti a sfruttare il massimo delle innovazioni che ci sono nel territorio; da diversi anni seguo questo progetto per poter sviluppare una attitudine nuova ai normali allenamenti. Per i giovani e non, è importante questa tipologia per il loro corpo, non solo per allenamento, ma anche e soprattutto educazione motoria, per riappropriarsi del proprio corpo che sia più funzionale alle proprie esigenze”.