Nuova sconfitta esterna per l’Audace Cerignola, battuto 3-1 dal Copertino: questa volta però, le attenuanti ci sono eccome per gli uomini di Pizzulli, presentatisi largamente rimaneggiati e privi di molti elementi titolari, fra infortuni e squalifiche. Pizzulli dunque deve pescare dalla panchina per allestire un undici d’emergenza, portando con sè molti under della Juniores: in porta Vurchio; difesa con Corcelli, Matera, Colangione e Colucci; centrocampo con Riontino, De Santis, Piscopo e Russo; in avanti le torri Ventura e Caggianelli. Lasalandra indisponibile, Zotti entrerà a partita in corso, con la modifica tattica mediante il passaggio al 4-4-2. Defezioni anche nel Copertino, con Rizzo e Carteni fermi ai box, ma con in attacco Rizzello, Corallo e Frisenda. I padroni di casa subito vicini al gol dopo circa sessanta secondi, ma Vurchio è prodigioso su un tiro ravvicinato di Cornacchia; De Santis è l’ispiratore della manovra gialloblu ed al 17′ trova il vantaggio, direttamente da corner, sorprendendo grazie alla traiettoria modificata dal vento il portiere Bruno. Il regista ex Bisceglie impegna ancora l’estremo salentino al 32′, mentre corre il 36′ quando arriva il pareggio del Copertino: calcio d’angolo, svetta Perrone, Vurchio fa quel che può ma il difensore ribadisce in fondo al sacco. E’ sfida De Santis-Bruno, con quest’ultimo che dice ancora no ad una bella conclusione in chiusura di prima frazione.

Nella ripresa, vuoi per le fatiche di coppa, vuoi per una maggiore dinamicità dei rossoverdi, c’è solo una formazione in campo: sterile il predominio leccese, fino al 65′, con Frisenda che parte palla al piede ed arriva in area, steso da Matera. L’arbitro Santorelli di Salerno decreta la massima punizione ed il doppio giallo per il centrale ospite (seconda espulsione consecutiva); dagli undici metri va Corallo, che non sbaglia. L’Audace non ne ha più, il Copertino insiste e Vurchio salva i suoi su Carlà, ma non riesce ad evitare il tris all’80’: grande azione personale di Palmisano, che scarica un bolide respinto dal portiere, ma è lesto a depositare ancora una volta in rete. Gli ofantini provano a rendere meno amaro il passivo, trovando solo una traversa con Caggianelli, su cross invitante dell’under D’Onofrio sui titoli di coda del match. Il Cerignola vede allontanarsi nuovamente il Molfetta sul +5 (1-0 di rigore al Manfredonia), trovandosi ora al terzo posto a tre punti dal San Severo. Ora bisogna ricaricare in fretta le energie e cercare di recuperare quanti più calciatori possibili, perché mercoledì c’è la decisiva partita in coppa Italia, con la Polisportiva Viggiano, al “Monterisi”.