Si diffonde rapidamente su facebook la video-denuncia di Toni Occhiello, a detta del quale i Vigili Urbani di Cerignola ‘non multerebbero’ chi parcheggia su posti riservati ai disabili. L’agente di Polizia Municipale nel video si difende spiegando che in mancanza di paletta verticale non si può multare. Tuttavia la polemica tra favorevoli e contrari non si limita soltanto ai social. La politica interviene, Mimmo Farina (Fi) commenta. «In una delle tante lettere inviate al Sindaco di Cerignola e mai riscontrate dallo stesso, segnalavo le problematiche connesse al sistema parcheggi, e più in generale al sistema viabilità di Cerignola. Lamentavo l’assenza di segnaletica stradale, di paline verticali indicanti gli orari per la sosta, il proliferare di stalli per carico e scarico merci, di stalli privati per disabili non indicanti estremi e numero dell’autorizzazione, l’assoluta mancanza di controlli per porre un freno all’indisciplinatezza (tanto per usare un eufemismo) degli automobilisti, soprattutto per ciò che concerne gli stalli pubblici e gli scivoli per disabili, nonché i passi carrabili e, ahimè, tantissime altre cose. Sì, insomma lo confesso, lamentavo l’inadeguatezza dell’assessorato al ramo e, di conseguenza, di colui che lo guida (anche qui uso un eufemismo). Ora, purtroppo, è successo quello che non doveva succedere; quello che non fa onore alla nostra comunità; quello su cui tutti siamo chiamati a riflettere! Un nostro concittadino, diversamente abile, chiede ad un vigile urbano di sanzionare un automobilista che aveva parcheggiato su uno stallo riservato ai disabili. Il vigile, seccato, gli dice che non può farlo, perché manca la segnaletica orizzontale (c.d. palina), dalla cui assenza dipende l’impossibilità giuridica di elevare contravvenzioni. Il cittadino diversamente abile -Toni Occhiello, persona squisita, ma sufficientemente “cazzuta” (scusate l’idioma)- riprende tutta la scena con il suo telefonino; il vigile si secca molto e gli dice che non può farlo; alla fine gli ingiunge di spostarsi più avanti e gli chiede di esibire i documenti. Pronta la risposta di Toni: “volentieri, ma perché esibire i documenti?”. Il video si ferma qui, ma la conclusione è finanche troppo ovvia e condensabile in un altro idioma: “cornuto e mazziato!” (scusami Toni). L’automobilista verosimilmente non è stato sanzionato, il povero Toni ha dovuto esibire i suoi documenti senza capire il perché (francamente non lo capisco neppure io), il filmato gira alla grande sulla rete, con una buona dose (altro idioma) di “sputtanamento” per tutta la comunità cerignolana. […] Adesso occorre, però, porre rimedio: si chieda scusa a Toni Occhiello; si affronti la questione con il vigile urbano, a cui qualcuno deve pur spiegare come vanno queste cose; si risolva, una volta per tutte, la problematica relativa al traffico, sicurezza stradale, parcheggi e quant’altro. E, se mi è consentito, si cambi assessore, perché, lo dico con affetto, Reddavide è assolutamente inadatto ed inadeguato al suo ruolo. Mi auguro, Sindaco, che vorrà per una volta ascoltarmi; mi creda ne ha tutto da guadagnare!».
Salviamo Mimmo…….!!!!!!!!!!!!!!!!
Sindaco ti prego nomina Assessore alla Polizia Municipale il camerata Farina, lui sì che saprà ….comm s’fà….. anche perché è in crisi d’astinenza da assessorato, gli andrebbe bene anche quello cittadino.
X Larussa: prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr! Tu fai parte di quella schiera di sciocchi che dicono solo fesserie, che sei del pdl anche tu? fai tu l’assessore alla polizia municipale o qualcuno del pdl che sta sbavando per andare in giunta. l’astinenza ce l’avete voi e ne vedrete ancora delle belle. ciao e prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
In questo caso il vigile è da comprendere,essere ripreso e finire in rete darebbe fastidio a chiunque ,specie sei il tutto avviene in un contesto palesemente imbarazzante ,non poter elevare una multa per infrazione evidente a causa della mancanza di segnaletica verticale.
caro vigile col suo fare barese ,stai calmo e sereno ,chiedi pure i documenti per fare cosa ,,fai il bravo .un cittadino di cerignola
i vigili di cerignola sono una vera vergogna
(terza ed ultima parte)
Con quanto sopra esposto
ben si evince che non ho affatto inteso,
a prescindere, tentare
una difesa a favore del collega e del suo diretto superiore, perché se fosse stata fatta diversamente sarebbe apparsa in modo palese stupida, puerile e ridicola agli occhi di chi mi legge. Sono certo di aver agito in modo legittimo e
trasparente, con l’impegno di continuare a farlo se ne ravviso la necessità, per
garantire il concetto della verità vera e non quella presunta.
14-6-2013
(seconda di tre parti)
La ritengo necessaria perché è giusto appurare la verità e
capire a quale parte essa appartenga. La ritengo indispensabile perché sono in gioco la credibilità e l’immagine professionale del collega
coinvolto e dell’intero Corpo di Polizia Municipale. La ritengo infine urgente per
evitare che l’operato dei colleghi vigili urbani possa essere strumentalizzato,
in quanto ho la sensazione che vi sia chi tenti di farlo diventare un “caso inefficienza
vigili urbani”.
(prima di tre parti)
Nelle vesti di vigile urbano in pensione ed onorato di
esserlo, nonché di comune cittadino, appena finito di leggere l’articolo telefonicamente
ho contattato l’Ufficio di Polizia Municipale per avere ragguagli riguardanti l’episodio in questione.
Dall’altra parte del telefono mi veniva riferito che il Comandante
ed il Collega co-protagonista
dell’episodio erano fuori servizio. Constatata
la circostanza negativa ho deciso ugualmente di continuare nell’impegno. Infatti
mi attiverò, per quanto di mia competenza, affinchè appena possibile venga fatta
chiarezza sempre su questa testata
giornalistica da parte di chi a vario titolo direttamente o indirettamente è
stato coinvolto nell’accaduto.
farè, un comunicato al giorno leva il medico di torno
A causa di commenti poco corretti comparsi in queste ore chiudiamo. Redazione
spedito il filmato a striscia la notizia……….domanda! perche’ chiedere i documenti al cittadino diversamente abile? domanda ! il lercio che ha parcheggiato la sua automobile in una zona consentita ai disabili come si sente e cosa ha da dire davanti a questo episodio? spero che striscia la notizia faccia il suo dovere……
Prova: solo per verificare se si può commentare.
(sesta ed ultima parte)
Quindi il vigile non deve chiedere scusa a nessuno, tanto
meno al Sig. Toni Occhiello perché, sempre stando alla descrizione citata nella
missiva, non ha commesso alcun atto in cui possa configurarsi il“disonore” della
comunità locale.
Chi in realtà deve chiedere
scusa è il Sig. Farina al vigile per
aver ha buttato fango non solo
sul vigile medesimo, ma sull’intero Corpo di Polizia Municipale.
Siccome il Sig. Farina è una persona seria, sono certo che
provvederà a tale adempimento, appena si renderà conto di aver preso una
cantonata madornale.
17-6-2013
(quinta di sei parti)
Il Codice prevede, inoltre, che l’illecito per divieto di sosta va elevato solo in presenza di segnaletica verticale e
non di quella orizzontale. Quindi il vigile ( se sia vero che il segnale
era mancante) non elevando alcuna contravvenzione all’auto parcheggiata in quel
momento ed in quella posizione non ha “disonorato” nessuno, nemmeno il Sig. Farina,
semmai ha onorato tutti i Cerignolani. Viceversa, se avesse proceduto ad elevare
contravvenzione, il vigile, avrebbe commesso abuso di potere. E questo, più di tutti Farina sa che cosa significhi e cosa comporti detto reato, essendo un
avvocato.
Il vigile ha chiesto i documenti al Sig. Toni
Occhiello. Altro adempimento
ineccepibile. Dovendo relazionare
l’increscioso episodio al Comandante, il vigile
era tenuto ad assicurarsi delle
generalità esatte dell’interlocutore . Non c’è nulla di scandaloso nemmeno in quest’altro atto.
e…
(quarta di cinque parti)
Il Sig. Farina è sicuramente bravo nella sua professione,
però lo è meno in fatto di Codice della
Strada, con particolare riferimento alla parte che riguarda la sosta.
Ricordo a Farina che vi sono
divieti che il Codice prevede già a monte , come ad esempio la sosta sui
marciapiedi o sosta contro mano, ecc. In altre circostanze Il Codice stesso
dispone che il sindaco, in quanto tale,
ha facoltà in base ad esigenze particolari di emettere ordinanza disciplinandone la sosta. La stessa “ordinanza sindacale” va comunicata ai cittadini-utenti della strada con apposita segnaletica . Di norma avviene
con palina con all’estremità apicale il
simbolo del divieto. In aggiunta può
essere installata anche la segnaletica orizzontale.
(terza di cinque parti)
Ad un certo punto della missiva egli dice testualmente:” Ora
, purtroppo, è successo quello che non doveva succedere; quello che non fa
onore alla nostra comunità; quello su cui tutti siamo chiamati a riflettere!”. Parole che pesano come macigni e potrebbero avere, qualora approfondite, ripeccussioni altrettanto pesanti. Per il Sig. Farina, cos’è che non fa onore? Il fatto che il vigile abbia fatto il proprio dovere?.
(seconda di cinque parti)
Quest’ultimo, secondo la descrizione del Sig. Domenico Farina , interpretando un filmato, NON si è comportato in maniera professionale nell’applicare i dettami del Codice della
Strada durante il suo
intervento istituzionale. E, quindi,
facendo apparire agli occhi dei lettori in
maniera implicita l’intero Corpo dei Vigili
Urbani come una massa di incompetenti ed
incapaci.
(prima sei
parti)
In qualità di comune cittadino lettore e di vigile urbano in pensione, non posso sottacere di fronte ad un atto di
sciacallaggio mediatico, mi sia
consentito dirlo, da parte del Sig. Domenico Farina nei
confromti di un vigile a seguito di un episodio in cui ha visto coinvolti un cittadino ed un vigile urbano,
appunto.
Se la palina verticale non c’è, è ovvio che non si può sanzionare. Per quanto riguarda i documenti, è necessario chiederli per identificare il reclamante. Tutto qui, basta strumentalizzare. Aspettate altri 2 anni con pazienza.