“A volte ritornano”. Potrebbe essere questa la frase riassuntiva della strana notizia che da qualche giorno circola in città; pare, infatti, che Antonio Giannatempo sia stato invitato dal maestro politico e amico di vecchia data Salvatore Tatarella a concedere i locali dell’ex Tribunale di Cerignola per allestire una nuova e più ‘carina’ Biblioteca Comunale. Iniziativa lodevole se non fosse per gli accordi che vedevano il nostro comune concedere, dietro compenso, e a mezzo delibera, quel plesso al Ministero della Difesa per allestirci la nuova Centrale Operativa della Polizia di Stato. Nelle scorse settimane si vociferava circa una revoca del documento acquisito in Giunta – e lo conferma lo stesso Primo cittadino – a causa di un dispositivo normativo approvato dal governo Renzi per cui i locali di proprietà comunale non possono essere ceduti a titolo oneroso ai Ministeri; per cui Giannatempo, qualora non l’avesse già fatto, potrà essere costretto a revocare la delibera d’assegnazione o a trasformarla in concessione a titolo gratuito.
Tatarella già lo scorso 25 settembre, in una nota stampa della Fondazione che porta il nome del fratello, proponeva di ampliare la Biblioteca comunale e di spostarla proprio nelle stanze dell’ex Tribunale. «Non si tratta di un semplice trasferimento, ma di realizzare una Biblioteca diversa e moderna – si legge nel documento della Fondazione -, non più soltanto un luogo di lettura, ma di incontri, di dialogo e di servizi per i cittadini». L’operazione, condotta in tempi molto ristretti, pare abbia avuto un freno nella scorsa Giunta quando, secondo indiscrezioni, proprio Giannatempo ha evitato di presentare agli Assessori una Delibera che pare sia stata fornita pronta e compilata dagli stessi proponenti. Inoltre, sempre giorni addietro, si racconta che Tatarella abbia fatto visita in comune accompagnato da una consulente emiliana di settore scesa in Puglia per valutare la fattibilità della proposta. E’ probabile, però, che lo stesso Giannatempo possa portare la delibera in Giunta già alla prossima riunione.
Certamente si tratta di una iniziativa lodevole nelle intenzioni ma che, evidentemente, non sembra prender forma con le migliori premesse: innanzitutto per la location, l’ex Tribunale, che davvero potrebbe dare linfa alle forze dell’ordine locali (ce ne sarebbe necessità vista l’emergenza del comparto sicurezza cittadina, ndr), anche concesso gratuitamente poiché i costi delle utenze comunque sarebbero ad appannaggio ministeriale e non graverebbero sul bilancio comunale; in più, si vocifera, ma senza alcuna conferma ancora, che la concessione per la Biblioteca, seppur a titolo gratuito, contenga delle non ben precisate spese e costi che ammonterebbero, pare, a circa 15 mila euro, e che potrebbero riguardare una prossima delibera successiva a quella di assegnazione. Che siano queste le cifre utili a dare il contentino a qualche dirigente già sull’uscio della porta, o per far tornare in auge segretarie fuoriuscite e fuoriuscenti pronte ad essere riciclate in una nuova veste, non ci è dato di saperlo per il momento e da Palazzo di Città, com’è ovvio che sia, nessuno lo conferma; pur condividendo la sacrosanta necessità di un più ampio sviluppo culturale della città, e dei servizi in materia che questa dovrebbe offrire, resta però più di un dubbio sull’opportunità di sottrarre quel plesso alla Polizia di Stato.
Oh li voti una volta a questi è poi te li devi crescere a vita a loro e pure ai figli. Ma tra pochi mesi scompariranno questi dinosauri ed i nuovi devono aver il coraggio di chiudere definitivamente con queste cariatidi
Si vede che a questa amministrazione della sicurezza cittadina non interessa proprio nulla. Sarebbe da chiudere proprio il commissariato e lasciar perdere tutto quello che si fa o si e fatto sinora. Che schifo.
L’idea di una nuova biblioteca è ottima visto la scarsità dei titoli che abbiamo ora, però anche il rafforzamento delle forze dell’ordine è una buona cosa, speriamo che almeno una delle 2 si farà….
Ma scusate visto che il complesso è grande non si può fare uno e l’altro? Così si prendono 2 piccioni con una fava
Italicus…. finalmente uno intelligente, il plesso del tribunale è enorme, ci va il commissariato la polizia stradale la biblioteca e anche una piscina comunale.
I locali del Tribunale potrebbero accogliere il Personale della Finanza che attualmente occupa l’intero palazzo ducale? L’unico palazzo che contiene la storia e le origini di Cerignola verrebbe restituito alla cittadinanza. Il palazzo ducale liberato da occupazioni militari, potrebbe essere adibito a contenitore culturale a disposizione della cittadinanza (per esempio: museo dedicato a Mascagni, a Zingarelli, a Tatarella, a Di Vittorio, a P. Bona, a Pavoncelli, al contadino, oppure a tutti) liberando così i locali dell’attuale Opera Pia Pasquale Fornari che resterebbero adibiti a museo del grano.
Ma tu andresti a visitare un museo dedicato all onorevole Matarrese a Canosa?la proposta del trasferimento della finanza e buona ma fare in quella sede un museo per personaggi illustri per noi ma che alla fine nessuno andrà a visitarli,o quanto meno non in misura tale da giustificare l’inserimento di un museo,significa spendere soldi pubblici per niente e di questi tempi non è una cosa fattibile
E’ solo un esempio. Potrebbe essere: mostra permanente, sala convegni, ecc. ecc. Non occorre necessariamente girarla in politica. La proposta va studiata per i contenuti.
spero che giannatempo e Tatarella ci ripensino. A noi serve più la polizia che la cultura anche a costo zero. Allora è vero quanto dichiarato dal Questore di Foggia alla commissione antimafia ” non so dove viva il sindaco di cerignola quando asserisce che non vi è mafia ma delinquenza comune”. Giannatempo non ti ricordare delle forze dell’ordine solo quando ne hai bisogno.