La questione riguardante il bando per i lavori di ampliamento del cimitero cittadino tiene sempre più banco, specie nelle opposizioni, nonostante il risultato di ieri in Consiglio comunale: votata favorevolmente la linea della maggioranza, con soli contrari Allamprese e Laguardia che hanno votato con le opposizioni. Il day after, però, riserva ancora parole forti. Il Partito Democratico, attraverso una nota del Segretario Tommaso Sgarro, parla di maggioranza accecata dall’ideologia affaristica, rivendicando la paternità della discussione: «Il PD ha responsabilmente portato il dibattito sull’ampliamento del cimitero in consiglio comunale, dopo che quest’ultimo era stato esautorato dall’amministrazione di centrodestra sulla decisione circa le modalità di realizzazione dell’opera. Purtroppo non è bastato alla maggioranza per ritornare sui propri passi e rimettere in discussione la privatizzazione del cimitero messa in atto. La nostra posizione – prosegue Sgarro – è nota da tempo. Sarebbe stato più utile un progetto diviso in lotti funzionali da realizzare attraverso l’autofinanziamento, che un grande appalto da 15.000.000 di euro. La maggioranza ha scelto la strada della speculazione economica che nulla ridarà in termini di lavoro alle piccole-medie imprese locali e alla manodopera del territorio, che invece saranno sottoposte al giogo del subappalto. Un bando che per giunta, come ben ha messo in evidenza il gruppo consiliare del PD, presenta non pochi errori e lati oscuri e che rischia di essere impugnato. Il capogruppo di FI Vitullo – precisa il responsabile di via Mameli-, ha caricato il voto sull’o.d.g. del PD di una valenza fortemente politica, a ulteriore testimonianza di un provvedimento blindato nelle segrete stanze e quindi immodificabile. Adesso è bene che la città sappia chi dovrà ringraziare per la privatizzazione del cimitero».

Sulla stessa linea il Movimento Politico La Cicogna che, sempre questa mattina, attraverso il proprio sito torna sull’argomento rimarcando le responsabilità dei consiglieri di maggioranza. «Abbiamo convinto alcuni consiglieri di maggioranza. Ma il partito degli ingegneri ha imposto una decisione nociva degli interessi della Città – afferma Franco Metta -; si trattava di impedire che l’allargamento del Cimitero si trasformasse in un grosso regalo ad una unica, forestiera impresa. Ma contro la ostinazione preconcetta, nulla abbiamo potuto. Una decisione scellerata. Improduttiva, anzi dannosa. Perseguita con fretta sospetta. Dalla maggioranza voci di buon senso si sono alzate inutilmente – conclude il cicognino -. Resistendo al ducetto Vitullo, che ha voluto imporre il voto come atto di fiducia al Sindaco». Una situazione che, a quanto pare, non sembra essersi esaurita col voto di ieri sera e che, probabilmente, terrà banco nella scena politica locale ancora per molto tempo. L’elezione del nuovo Sindaco si avvicina e la politica da tempo sta già ponendo in essere le basi per il futuro: da una parte una maggioranza che prova a risanare un eventuale malcontento tra i cittadini, mettendo in atto manovre votate al miglioramento dell’immagine cittadina; di contro le due opposizioni, Pd e Cicogna, seppur con modi differenti, provano a farsi largo. La campagna elettorale è cominciata.