Gianvito Casarella è il coordinatore di Forza Italia a Cerignola. La nomina giunge all’indomani del voto per le Europee a firma del segretario provinciale, il senatore Lucio Tarquinio. Suo vice sarà Gerardo Defeudis. Trentasei anni, Casarella è consigliere comunale, eletto nel 2005 (An) e nel 2010 (Pdl). Trafile giovanili ed universitarie dal ’93 al 2007 (dal Fronte della Gioventù ad Azione Giovani alla Giovane Italia), dirigente provinciale nel 2012 (Pdl), candidato alla Camera nel 2013 (Pdl), rappresenta oggi la risposta del centrodestra cerignolano all’effetto Renzi. “Sono contento che la scelta provinciale sia ricaduta sulla mia persona – fa sapere il neo coordinatore azzurro – perché è stata indicazione dell’intero gruppo consiliare di Forza Italia. Ora occorre subito allargare la base, attraverso iniziative mirate a proporre alla città una politica 2.0, al passo coi tempi”.
Con lui, il vice coordinatore Defeudis, consigliere comunale di lungo corso, a rappresentare idealmente come le risorse d’esperienza del partito si debbano mettere al servizio del partito stesso. “Gerardo è una persona molto stimata e corretta – commenta Casarella – e i suoi consigli sono sempre oculati e preziosi. Ringrazio anche il sindaco Antonio Giannatempo ed i consiglieri che hanno espresso gradimento sul mio nome e che collaboreranno al progetto di un partito unitario, già cominciato con Michele Distefano ed il compianto Romano d’Antonio”. Il gruppo consiliare di Forza Italia non siede per scelta nella giunta Giannatempo, dopo il rimpasto dello scorso autunno. Ma per gli ultimi 12 mesi di consiliatura, gli azzurri hanno chiari i punti programmatici: radicamento sul territorio, ampliamento del cimitero, edilizia residenziale sociale, manutenzioni stradali, concorso per dirigenti e vigili urbani. Sfida primaria, raccordare una strategia comune a tutte le forze di centrodestra: “Appare necessario ed urgente intavolare un dialogo con Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia – spiega Defeudis – così come con tutti i segmenti sociali e civici, per pianificare il futuro di questa città, senza preconcetti, steccati o primogeniture”. Da qui, il percorso per selezionare la classe dirigente da proporre ai cerignolani l’anno prossimo. “Che siano le primarie o tavoli di discussione – aggiunge Defeudis – poco importa. L’importante è riannodare lacci programmatici e intese. Nel frattempo, il partito deve essere pungolo attento e propositivo per le attività dell’amministrazione”.
Dopo Tommaso Sgarro nel Pd, Casarella in Forza Italia indica che i trentenni sono pronti ad attuare un vero ricambio generazionale, non nominale ma sostanziale, lanciando giovani di comprovata esperienza e capacità elettorale. “Questa nomina va meritata da domani – fa sapere – alla luce delle sfide che si andranno ad affrontare. Di certo il mondo cambia velocemente e gli attori della scena politica devono essere davvero nuovi ed innovativi, al passo coi tempi difficili che viviamo, nei linguaggi e nei contenuti. Fare politica o amministrare come si faceva 30 o 20 anni fa è anacronistico. Per questo la sfida oggi è rivolta alle nuove generazioni che camminano questo decennio, perché vogliano essere davvero protagoniste del futuro della città”.
direi che parte col piede giusto. aprendo al dialogo con altre forze di centro e centrodestra e facendo rilevare che sia il pd che forza italia hanno un giovane leader. il rinnovamento generazionale è in atto nei fatti per questi due grandi partiti
Si, Mario, hai proprio ragione, con defeudis si vede molto chiaro il rinnovamento generazionale! Ma che dici!!
Sono un ex simpatizzante di forza italia e fin quando berlusconi rimarrà in carica non andrò più a votare, la mia famiglia e con me e siamo in tutti 12 votanti. Sig. Casarella faccia arrivare a chi di competenza questo messaggio. Basta non n’è possiamo più di questo Signore.
Defeudis, è una persona per bene….tutto maiuscolo.
Casarella è giovane, si è capace, ma è importante avere vicino una persona che abbia esperienza e soprattutto onestà.
Sciacquati la bocca prima di criticare persone oneste e preparate.
Giovani all’anagrafe, vecchi, anzi anacronistici nei pensieri. Rappresentate il negativo del processo storico che deve essere superato dal movimento della società.