Nel momento in cui gli elettori chiedono a gran voce di divenire attori protagonisti della politica attraverso una partecipazione non negoziabile ci si avvia alle Elezioni Provinciali, dette di secondo livello, tese a dar vita ai nuovi (?) consigli provinciali. Un autogol dei partiti ma anche di tutte quelle liste che ‘giocheranno’ questa partita. «Non era difficile immaginare che potesse prevalere la tentazione di costruire alleanze larghe, anzi larghissime, con la politica a farla da sfondo, visto che nessuno ha presentato uno straccio di programma politico vero e proprio e avendo come unico obiettivo la vittoria fine a sé stessa».
Così Tommaso Sgarro, segretario cittadino del Pd commenta questa fase elettorale. E aggiunge: «per evitare tutto questo avevamo condiviso l’idea di una coalizione e di un progetto politico chiari, con la candidatura alla Presidenza di un Sindaco PD di un piccolo Comune della Capitanata, un programma con al centro della sua azione le fragilità dei territori, una coalizione chiaramente a marca centrosinistra. Poche cose, ma precise e alla luce del sole. L’idea non è risultata maggioritaria. Ne abbiamo preso atto con senso di responsabilità, come è giusto fare in ogni comunità che si rispetti. E per questa ragione, con il consenso unanime dell’intero gruppo consiliare di Cerignola, si è deciso di non candidare nessuno nella lista PD. A questa decisione con il suo comportamento è venuto meno il consigliere Luigi Giurato, che ha insistito e ottenuto, a titolo strettamente personale, dalla Federazione provinciale la propria candidatura. Tutto questo è inaccettabile. Non si può essere parte integrante di una comunità, accettarne e condividerne regole e decisioni, e poi agire secondo il proprio tornaconto. È inaccettabile soprattutto in vista del futuro governo di questa Città. Noi, l’anno prossimo, vogliamo per davvero che Cerignola abbia un governo degno della sua storia. Per farlo, dovremo tutti attenerci a regole chiare, trasparenti, rispettose delle idee di tutti ma rigorose nella realizzazione delle decisioni democraticamente assunte. Questo faremo, e questo cominciamo a fare a partire da subito, senza eccezioni o debolezze nei confronti di nessuno».
Da competizione quasi inutile a momento importante per il futuro delle civiche. Infatti «la nostra speranza – fa sapere Franco Metta de La Cicogna – è di determinare, Noi, civici, con i nostri voti determinanti, la vittoria di Francesco Miglio. Speriamolo sinceramente». E non solo. «E’ facile prevedere – continua il cicognino – che questa esperienza non resterà isolata. Se ci saranno le condizioni – e oggi non so immaginare come non potranno esserci – l’alleanza organica e convinta va ripetuta in occasione delle prossime regionali». Dalle città alla provincia, dalle province alla regione le civiche si organizzano, con il tacito benestare di buona parte dei partiti.
Speciale – TUTTI I CANDIDATI (si vota il 12 ottobre)
PRESIDENTI
Paolo Mongiello, Franco Landella e Francesco Miglio
CONSIGLIERI
UNITI PER LA CAPITANATA: Campese Giovanni; Cusenza Gaetano; Di Felice Vincenzo; Pellegrino Pasquale; Sementino Michele; Tavaglione Nicola E.; Torelli Anna Maria; Sciagura Marcello;
NUOVO CENTRODESTRA: Bonfitto Antonio M.; Cotugno Angelo; De Feo Matteo; Dell’Erba Paolo S.; De Luca Leonardo; Matarante Alfredo C.; Palmieri Antonio; Palumbo Pasquale; Prudenza Domenico; Reddavide Luca; Venditti Massimo; Zelano Giovanni.
FORZA ITALIA: Camporese Marco; Casarella Gianvito; Del Priore Antonio; Gatta Nicola; Gualano Piero P.; Latorre Francesco Paolo; Netti Nicola; Nobile Ersilia; Petroianni Maria A. G.; Tarantino Gerardo; Ursitti Raimondo; Valerio Fabio.
PARTITO DEMOCRATICO: Calvio Maria R.; Capozzo Antonietta; Cassitti Saverio; Costa Michelina; Danaro Savino; De Mutiis Antonietta; Di Pumpo Emilio; Giurato Luigi; La Torre Francesco; Rignanese Generoso; Russo Pasquale; Soccio Paolo.
UNIONE DI CENTRO: Bocola Maria Anna; Iaccarino Leonardo; Miglionico Giuseppe; Rendina Michele; Spagnolo Raffaele; Spagnoli Pasquale.
CAPITANATA CIVICA: Ciuffreda Domenico; Cusmai Rosario; D’Errico Giuseppe; Del Vecchio Giosuè; Di Maria Antonio; Di Trani Franco; Marotta Vicenzo; Ratclif Luigi; Rossi Giuseppe; Titta Cosimo; Tutolo Antonio; Vallese Carlo.
Signor tommaso (Elena gentile) perché non fate le primarie aperte per la candidatura a sindaco come nel resto d’Italia e Puglia. Queste sono regole non dittature. Poi prendi le distanze dalla tua padrona che smentisce quello che dici. Metti fuori i tuoi attributi e non fare il pulcinella di corte. Avrei dato il mio voto e quello della mia famiglia a te. Ma sei peggio di loro.
Il capo sono io qui sono io che comando: viva la gentile padrona di via Mameli.