Aulla – Rapina e arresto in meno di venti minuti grazie a una mirabile operazione coordinata dei carabinieri. Immediatamente arrestato il terzetto proveniente da Cerignola, provincia di Foggia, che oggi ha assaltato la filiale del Monte dei Paschi di Siena di Aulla. In manette Marco Traversi, Pasquale Calvio (entrambi trentatreenni) e il ventottenne Pasquale Di Bitonto, che alle 15,10 hanno assaltato la filiale del Monte dei Paschi di Aulla. In due all’interno, il terzo a bordo di una Lancia Lybra rubata nella serata di martedì a Livorno. I rapinatori si avventano sul primo sportello minacciando il cassiere con due taglierini. Non è in grado di aprire il cassetto. Allora, scavalcano il bancone e si avventano su un secondo impiegato che riesce a soddisfarne le richieste. Poi via sulla Lybra, dirigendosi verso Podenzana. Immediato è scattato l’allarme, con il comando provinciale di Massa che, in collegamento con quello spezzino ha fatto scattare il piano anti rapina, secondo il quale in base al luogo dove sono commessi questo tipo di reati, in pochissimo tempo si è in grado di allestire il maggior numero di posti di blocco su tutte le direttrici. Cinque minuti infatti ed erano operativi sul territorio, da Albiano a Santo Stefano, dalle colline della Lunigiana alla Spezia otto posti di blocco.
Sono le 15,28 quando la Lancia Lybra transita sulla provinciale che arriva a Ceparana. I militari in strada intimano l’alt, ma il terzetto prosegue la sua corsa e scatta un inseguimento con i malviventi che sembrano avere la meglio, salgono verso piazza Castello, quella più centrale di Bolano, dove i militari però li pizzicano. Stavano ultimando l’operazione che li avrebbe resi praticamente imprendibili: erano scesi dalla Lybra che avrebbero lasciato in loco, per salire su una Fiat Doblò intestata ad un residente a Cerignola, completamente pulita. Anzi, in due erano saliti nel vano posteriore portabagagli, mentre il terzo si stava mettendo alla guida, era praticamente fatta. Ma i carabinieri li hanno riconosciuti e bloccati. E la perquisizione ha dato esiti positivi: ritrovati i quasi 5mila euro di refurtiva, insieme ai cutter, alle due ricetrasmittenti con le quali dall’interno della banca è stato tenuto il contatto con l’autista per informarlo del corso degli eventi, cappellini da baseball, paracolli, occhiali scuri, i passamontagna, diverse schede di telefonini.
Le indagini sono ancora in corso: i carabinieri ritengono che possa esserci un basista, e altri complici perché l’equipaggiamento sequestrato fa pensare anche a diversi altre rapine in programma, e che comunque questo “colpo” sia stato studiato a tavolino lungamente. Non si spiegherebbe altrimenti l’accortezza di presentarsi con un’auto rubata poche ore prima sul luogo del delitto, e poi individuare a Bolano, ad almeno 20 chilometri di distanza rispetto ad Aulla il luogo per “ripulirsi” e scappare definitivamente. Dopo gli arresti dei mesi scorsi, con la banda dei trasferisti napoletani che ha infestato non solo la provincia della Spezia e di Massa Carrara completamente sgominata, ecco un’altra operazione dei Carabinieri, che ha messo a frutto la sintonia tra la compagnia di Pontremoli e Sarzana, con i militari di Ceparana, Aulla, Licciana Nardi e Ceparana, questi ultimi protagonisti fisicamente dell’arresto. (tratto da ilsecoloxix.it)
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??? come mettono i piedi fuori da Cerignola vengono presi!!!
Perché tu sei in grado almeno di provare a rapinarla una banca fammi sentire nella tua misera vita che passi a commentare le disgrazie altrui cosa sei buono di fare
se io rapino una banca e mi prendono non si chiama disgrazia ma giusta conseguenza
ogniuno la chiama come vuole ma nessuno deve farsi professore xki e dentro non e una bella cosa certo che uno se va a fare queste cose e per necessità no per gioco
Necessità di cosa ……
di mangiare e andare avanti ogniuno fa quello che vuole della propria vita e la gente non e nessuno per giudicare…
Impara a scrivere
per necessita’ si va in campagna, per necessita’ si vanno a pulire i carciofini, per necessita’ si lavora. questa e’ gentaglia che gli piacciono i soldi facili. viva i Carabinieri che li hanno presi.
Necessità di comprarsi un po’ di cocaina da pipparsi, e il resto, se avanza, spacciarlo. Ma per favore. C’è ancora gente che difende sto sudiciume
senti bello bada bene come parli che io ti spacco la faccia fammi sentire tu che ne sai delle persone cosa sei in grado di dirmi fatti conoscere che se vuoi ne parliamo di persona di queste cose
Bada bene? Hanno fatto bene ad arrestare questi delinquenti, drogati. Sono la feccia della società, pertanto meritano di marcire in carcere.
vai glenda nn li curare sono gelosi
come al solito la gelosia fa parlare i muti e vedere i ciechi pero le palle di farsi coraggio e dire chi sono non ne anno
giusto glenda
glenda perkè sanno solo giudicare dietro un pc questi
si chiamano uomini senza palle
he si
Certo, quelli con le palle sono gli uomini violenti che magari prima o poi mandano all’ospedale la propria donna. Ricordati la prossima volta che il tuo lui con affetto ti darà un pugno o peggio ancora ti predenrà a calci. Glenda, cerca di pensare ad un futuro migliore, magari con un uomo migliore che lavori guadagnando poco ma con onesta fatica perché i figli non seguano l’esempio dei genitori. Rifletti Glenda o come ti chiami veramente!
non e il mio compagno e non e un uomo violento e un uomo che ama la sua famiglia e i suo figli ci tengo a dirti che mi chiamo GLENDA veramente e che uno di questi e mio fratello e il mio sangue me lo difendo e ci tengo a dire a tutti i presenti che gli uomini che fanno queste cose non sempre sono uomini violenti anche un dipendente statale puo picchiare la sua compagna
brava glenda diglielo ke nn per forza ki ha la sventura di entrare li e un uomo violento e amano la famiglia più di ki sta seduto dietro una scrivania perkè per dar da mangiare i propri figli rischiano la propria libertà
e si questi sanno solo giudicare mica rubare una macchina ed entrare in banca con taglierino. ma sind a queste due……
forse sei geloso perke nn lo sai fare tu
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