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    Cerignola, Romano scrive a Monsignor Ladogana

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    L’assessore ai Servizi Sociali, Michele Romano, scrive una lettera aperta a Monsignor Carmine Ladogana ad una settimana di distanza dalla vicenda che li ha visti protagonisti. <<Caro don Carmine, ho avuto l’opportunità di conoscere il messaggio della Madonna di Medjugorje del 2 luglio scorso: “Cari figli, offrite ai vostri pastori la gioia dell’amore e del vostro sostegno, così come il mio figlio ha chiesto loro di offrirlo a voi”.  Questo messaggio mi è stato particolarmente utile per ripensare a quanto accaduto la sera del 25 gennaio, quando, a quella che ho considerato una grave provocazione verbale da parte tua, ho risposto con l’impulso del ragazzino di quartiere. Mi rendo conto che la mia reazione avrebbe dovuto essere diversa, in considerazione dei ruoli rivestiti da entrambi. Perciò ritengo che sia il Vescovo che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, alla quale mi onoro di appartenere, non meritino questo disagio. Per questo chiedo scusa alla città intera e particolarmente ai giovani, che, nella loro sensibilità e fragilità, sono i più a rischio di pericolose emulazioni. Il mio personale rammarico è di essere stato condannato da chi, probabilmente, non conosce l’intera vicenda. Spero di non essere ritenuto né vittima né carnefice e né che si pensi che stia barattando la mia dignità personale per una poltrona assessorile. Non è la prima volta, caro don Carmine, che uomini credenti e non, laici o religiosi, dopo aver sbagliato, si siano ravveduti. Per noi credenti vi è una ragione in più per ritrovare il giusto equilibrio tra valori condivisi e convinzioni personali. Ti esorto dunque ad allontanare dalle nostre persone i riflettori della mondanità mediatica e ad impegnarci entrambi, in questo momento di difficoltà personale ed istituzionale, per un riscatto anche collettivo per la nostra comunità. E se i lavori alla Cattedrale ci hanno fatto litigare e hanno coinvolto altre personalità, spero che una stretta di mano possa aiutarci a ricreare un sereno rapporto-confronto tra uomini di pace chiamati ogni giorno all’impegno per la pace degli altri, nel rispetto delle nostre eventuali diversità di opinione su singoli temi. E’ possibile scrivere questa nuova pagina solo attraverso un gesto di coraggio ed umiltà. Ti rinnovo con sincerità la mia stima>>.

    19 COMMENTS

    1. Gesto di grande umiltà e di buon senso, che sento di apprezzare senza un benché minimo
      di dubbio! Sono convinto nella
      genuinità della decisione presa dall’Assessore Michele Romano, perché presa al di fuori di qualsiasi
      retro-pensiero. Il pentimento messo in atto da una persona credente ed erudita, quale egli è, non
      può che farlo apprezzare.

      Sono ugualmente convinto che, don Carmine Ladogana, il quale avrà commesso anche lui una qualche irregolarità di
      comportamento durante il diverbio essendo anch’egli fatto di carne ed ossa, non si tirerà indietro di fronte ad una
      richiesta di pacificazione. Del resto
      il dogma del “perdono” che è alla base
      di chi professa la religione cattolica lo indurrà ad una inevitabile stretta di
      mano, tanto sperata dall’Amministratore Romano, ponendo così fine ad una triste
      pagina locale che ha fatto scalpore fin’anche a livello nazionale. Basti leggere LIBERO online di oggi 1-2-
      2014, per verificare che non sto esagerando.

      1-2-2014

    2. Qualche giorno fa, commentava il sig.Ascoltate per piacere, e difatti anticipava che il tutto si sarebbe risolto con una stretta di mano tra Don Carmine e il Dott.Romano.
      Comunque grande gesto di umiltà da parte dell’assessore.

      • …………………che per non perdere la poltrona si é abbassato il pantalone!!!!! Troppo bravo……..

    3. Bravissimo dott. Romano hai dimostrato di essere una persona saggia che sa tendere la mano ,del perdono, al nostro fratello.

      • be son contento che sia lui a perdonare il nostro fratello….Fradi ma che dici ? come puoi chiamare una persona saggia la stessa persona che dopo il fattaccio, non solo non si è pentito ma ha continuato a perseverare nel inveire contro il vescovo, solo adesso si pente e chiede scusa ?? lo fa per non perdere la poltrona

    4. sarebbe bello se ogni fatto grave trovasse conclusione con una lettera di scuse e che poi tutto tornasse alla normalità. Lo potrebbe fare Mastrapasqua a questo punto, o Riina o chissà quanti altri. No, assessore! Hai sbagliato e devi pagare per quello che hai fatto! Ha sbagliato anche il prete? Certamente! Lui deve dar conto ai fedeli e a Dio; tu devi dar conto ai cittadini: dimettiti!

    5. e…gli OLTRE 4 MILIONI di EURO.. per imBOSCARE “certi” MORTI….CONTINUANo a VIVERE..”felici e conTENTI”

      • Bravo Michele Romano! Hai fatto la scelta giusta per riscattarti dal tuo infelice gesto. Nella frase della Madonna di Medjugorje che hai citato nella tua lettera a Don Carmine, c’è tutto l’amore cristiano di un cuore che vuole aprirsi ai nostri sacerdoti e viceversa. Dalla tua missiva si evince palesemente il riconoscimento della colpa e responsabilità per l’accaduto. Hai chiesto scusa a tutta la cittadinanza, di cui certamente Don Carmine ne è membro, offrendo la tua disponibilità ad una stretta di mano, che vi riappacifica anzitutto come uomini e cittadini, al di là dei ruoli che ricoprite nei diversi ambiti istituzionali. Questo ti fa onore! Sono certo che Don Carmine Ladogona, da persona intelligente e di buon senso qual’è, saprà accogliere il tuo “Mea Culpa” e stringerti la mano.
        Lasciatevi questa vicenda alle spalle e mettete a frutto i vostri talenti e capacità nell’affrontare i problemi del disagio sociale che dilaga nella nostra comunità.
        Infine, non condivido i commenti di crepuscolo, sarebbebello, eto’s, dove i presonaggi citati non sono paragonabili a questo caso, ed inoltre, se è vero che Don Carmine ha la sua parte di colpa nell’episodio, avendo aggredito verbalmente Michele Romano, allora dovrebbe dar conto anche ai cittadini, poichè la maggior parte di essi sono anche fedeli cristiani.

        • ……………………….che si fa pur di non perdere la poltrona!!!!!!! La meschinata continua………..!!!!!!!

    6. Mi chiedo come possa una lettera di cui non siamo neanche certi della autentica matrice, essere esaustiva e far cadere nel dimenticatoio quanto è accaduto alla luce del sole e con tutta la consapevolezza del caso. Quando si vuole chiedere scusa a qualcuno, lo si fa mettendoci personalmente la faccia , in modo diretto e non nascondendosi dietro i veli del web. Penso di interpretare un sentimento comune a tutti i comuni cittadini che , dopo questi eventi, hanno un motivo in più per non sentirsi degnamente rappresentati. L’ esempio, quello buono, deve venire dall’ alto. È troppo facile sbagliare consapevolmente e credere,poi , di riparare al tutto con una lettera di scuse. Se questo, è l’ esempio che i nostri figli devono ricevere, beh, allora non maravigliamoci del degrado civico e civile al quale siamo tutti costretti. Questo non è nè un atto di accusa nè di difesa di alcuno. Cerco solo di prendere in considerazione l’ oggettività di quanto è accaduto tentando, quindi, di capire quanto l’ attaccamento alla poltrona di molti politici li releghi asfitticamente in una dimensione che ruota solo intorno a loro stessi.

      • Bravo dott. Romano, Ti ammiro per il passo indietro e per i toni di
        distensione, però vorrei farti una domanda fondamentale, e lo faccio
        perchè trovo che sei sensibile da questo punto di vista (visto che citi
        anche i messaggi di Medjugore …) : sei o non sei cristiano? Se lo se,i
        sai che il rispetto verso il sacerdote è quello verso l’unto di Dio!
        Ebbene, nell’errore, che è veramente grossolano, hai dimostrato
        l’incoerenza di cui tutti (sono convinto te compreso) siamo stanchi, la
        stessa di tanti politici che di fatto sono mezze tacche e che
        giornalmente danno prova di esserlo davanti al paese “chi è fedele nel
        poco lo è anche nel tanto …” e se questo è l’esempio della tua
        coerenza, beh allora ….
        Fatti da parte, amico mio, dai spazio ad altri: di giganti si ha bisogno, non dei solti nani

    7. Può bastare un’articolo per rimettere le cose a posto ? Può una persona con carica istituzionale prendere a schiaffi un’altra persona e per di più un ministro di Dio ? Può pretendere poi a distanza di giorni tendere la mano come se non fosse successo nulla ? Ed importante può chiamarsi Cristiano e portatore di pace una persona così ? Già in altre occasioni il cosi detto cristiano ROMANO ha dato prova di se stesso, inveendo contro delegati del Vescovo. Come mai mi rivolgo al sig. Antonio si ricorda adesso di ciò che dice la Madonna di Medjugorje e non prima di scagliarsi violentemente contro il prossimo ? Come si può dare un’ esempio tale da far vergognare i Cittadini per bene, e poi chiedere scusa , bell’ esempio che ha dato in una città gia martoriata dall’inciviltà dilagante . Non basta chiedere scusa, deve dimettersi da assessore, e andare a nascondersi, affinché ci si dimentichi di lui per non trarre esempio dalla sua innata violenza.

    8. Vorrei esprimere e condividere con voi, amici, tutta la mia soddisfazione nel rilevare che il mio pensiero è il pensiero di molti e, che, è ancora possibile sperare di poter esprimere la propria opinione con oggettività e mitezza, senza farsi sopraffare dal pregiudizio. Sono i fatti, a contare, non le illazioni. Ed iin funzione dei fatti, noi ,cittadili liberi e comuni, abbiamo il diritto ed il dovere di far sentire la nostra voce. Non urlando, ma, semplicemente esprimendo. Vorrei, inoltre, aggiungere un altro.commento. Prima si scagliarsi contro la Chiesa diocesana, l’ assessore è sicuro di essere stato ineccepibile nel suo lavoro di pubblico amministratore? Ha fatto in modo che le risorse assegnate al suo ambito di pertinenza siano state concretamente ,ed efficacemente utilizzate? A questa domanda , desidererei arrivasse una risposta. Perchè , da quello che si vede in giro, le politiche sociali a Cerignola non arrivano nelle case dei disperati per ,malattie o per soldi. Quindi,rima di puntare il dito, stiamo attenti a che il nostro orticello sia sempre ben coltivato ed irrorato. Impegnamoci tutti a produrre i nostri buoni frutti prima di giudicare quelli degli altri.

    9. INTEROQUISCO CON “CREPUSCOLO”:

      Egregio Signore, stamani, avendo un po’ di tempo disponibile ho creduto opportuno dedicalo a Lei, essendo stato
      chiamato in causa in qualità di amico. Ciò, facendomi ovviamente piacere.

      Dalla lettura del suo commento, riscontro che vi sono domande alle quali chi preposto
      a risponderLe è l’Assessore alle Politiche Sociali, quindi Michele Romano. E, spero un giorno, questi le dia per fare chiarezza in merito, magari
      passata la “bufera” di critiche che lo
      vede tuttora coinvolto quanto a torto o quanto a ragione. Aggiungo: temo che, con la stretta di trasferimento risorse agli Enti Locali ed
      in modo particolare ai Comuni da parte
      dello Stato, tale
      criterio lasci ben poche possibilità di
      speranza per poter far fronte al proliferare di esigenze cui Lei faceva cenno.

      Riscontro, inoltre, il
      suo invito a far sentire la voce di noi
      cittadini, presumo, rivolto all’Amministrazione
      Comunale, perché ritiene sia un diritto,
      non solo, ma anche un dovere, esprimere la propria opinione – come Lei sostiene
      – “ con oggettività e mitezza, senza farsi sopraffare dal pregiudizio”.

      Principio giusto, o più comunemente: parole”sante”! Parole, che personalmente condivido appieno. La difficoltà, però, consiste nella incertezza che la voce di noi cittadini arrivi per davvero a
      destinazione e che, una volta giunta, produca l’effetto desiderato.

      Chiunque di noi, attualmente, è libero di esprimere la propria opinione o considerazione su un
      qualsiasi episodio o problema grazie anche
      a questa Testata giornalistica. Però, con
      ciò, ribadisco, nessuno ha la certezza di esercitare
      fino in fondo sia il diritto che il dovere, perché non si è in grado di avere un riscontro oggettivo per capire di essere stati
      ascoltati da chi di dovere.

      Quantunque utile sia questo canale di comunicazione, l’uso di tale strumento mediatico io lo
      ritengo insufficiente per raggiungere il
      fine. Esso si può raggiunge con maggiori
      probabilità e possibilità, ovvero, si può far sentire la voce dei cittadini sicuramente meglio attraverso soggetti politici efficienti.

      Detto ciò. Io non La conosco, ma da
      come si esprime e cosa propone di
      fare, credo Lei sia una persona cui Cerignola ha bisogno. Lei farebbe cosa
      grata e giusta se scendesse o salisse in politica in modo attivo, scegliendo un
      partito o un movimento e , perché no, costituendone uno nuovo.

      Questo è un suggerimento che mi permetto di darLe, da amico.
      E questo, potrebbe valere anche per chi condividesse il suo commento di cui sopra.

      La saluto fraternamente, pur non conoscendoLa.

      3-2-2014

      PS. Se proprio decidesse di rimanere commentatore anonimo, Le
      suggerisco di cambiare il nome dello pseudonimo. Non più “crepuscolo, ma “aurora”. Le si
      addice meglio, in base alle sue ottime idee.

      • Non è scendendo o salendo in politica che le nostre ambizioni di cambiamento possono concretizzarsi. Noi tutti abbiamo il dovere di essere il cambiamento che vogliamo vedere. Il senso civico, la buona educazione e la responsabilità civile, naturalmente abitano là dove l’ uomo vero vive. È necessario un radicamento di tutti quei valori che aiutano l’ uomo a vivere e convivere pacificamente non tollerando supinamente l’ inciviltà del prossimo incivile, ma tenacemente persistendo nel resistere e non soccombere di fronte a chi, solo apparentemente, è “più forte”. Quanto allo pseudonimo, non condivido l’ accezione negativa attribuita al “crepuscolo”. Niente di più scontato credere che il crepuscolo rappresenti un momento di declino. Vero, in quel particolare momento della giornata, la luce va scomparendo, solo perchè dopo ore di intenso lavoro, il sole, con la sua discrezione, si allontana lasciando al consiglio della notte tutte le vite che si preparano al nuovo inizio.

    10. caro assessore Romano San Francesco ti avrebbe chiamato lupu pentito.
      io ti definisco uomo di niente.

    11. bravo lupo nero; bravo crepuscolo: questa cristianità professata con la bocca ma non con il cuore e con l’esempio, va decisamente sbugiardata. Invece di inoltrare dubbie lettere aperte; invece di rifarsi ai messaggi di Medjugore (che dice di conoscere dallo scorso luglio, e che quindi avrebbe dovuto ben assimilare e ricordare quando si accingeva a compiere quella volgarità) vada a Canossa l’umile Romano ad incontrare personalmente e pubblicamente Carmine Ladogana, e dopo avergli chiesto perdono si dimetta lo stesso. Tutto il resto sono chiacchiere

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