L’amministrazione si avvia a varare la grande opera di ampliamento del cimitero, un provvedimento che ‘salta’ il consiglio comunale (l’assemblea dei 30 rappresentanti ‘voluti’ dal popolo) per essere poi deciso al tavolo ovale di Giunta. I movimenti serali da gennaio ad oggi erano troppi e troppo ermetici per non lasciare intendere che qualcosa si stava muovendo e che gli scontenti si andavano via via riducendo. Infatti arriva, proprio a seguito di una estenuante trattativa tra le forze di governo della città, gli sponsor, gli amici e gli amici degli sponsor, il Bando per il Progetto di Finanza. Un’operazione da 15 milioni di euro riguardante l’ampliamento del lato est del cimitero di Cerignola e la gestione dell’intera struttura per 25 anni. Insorgono le opposizioni, si placano i ribelli di maggioranza.

Un bando per i soliti noti? «Quali aziende cerignolane – si chiede il segretario Pd Tommaso Sgarro – hanno fatturato nell’anno precedente – come bando vuole – 30.000.000 di euro per poter partecipare alla gara se non (forse) qualche solita nota, grande impresa? Una gara europea che potrebbe veder vincere anche un’azienda non locale. Con quale vantaggio per la collettività?». «Si è proceduto a colpi di delibere di Giunta – fa sapere Franco Metta de La Cicogna -, di indirizzi al Dirigente, lasciando al Consiglio Comunale il ruolo di mero spettatore. Spettatori Noi, che pure avevamo articolato una compiuta proposta alternativa. Spettatori anche i gruppi di maggioranza, burattini con tanto di fili, capaci solamente di piegare la testa e alzare il braccio».

Realizzazione e (anche) gestione «Con la Delibera di G.C. n. 98 del 26.03.2013 – continua Sgarro (Pd) – si affida al concessionario oltre alla realizzazione anche la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria e i consumi di acqua, energia elettrica, custodia e sorveglianza dell’intera struttura cimiteriale, di fatto privatizzando il Cimitero. È un fatto politicamente grave».

Effetti collaterali Nessuno chiede più ‘nuovi’ posizionanti in Giunta: mal di pancia finiti, anzi guariti dalla cura Giannatempo. La mossa (della Delibera di Giunta) ha permesso a tutti i singoli consiglieri di non esporsi, quindi formalmente ogni consigliere (in camera caritatis) può dirsi in disaccordo con la decisione (e continuare ad amoreggiare con le altre forze politiche in vista del 2015). I centristi, per dirla con De Andrè, hanno anime salve, gli altri mai un pensiero non al denaro non all’amore né al cielo.

Curiosità e Gossip Al Bando possono partecipare solo quattro aziende di Cerignola, ma una sola mette d’accordo centro e destra.