Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa giunto in redazione, a firma Tommaso Sgarro. In vista delle elezioni europee di domenica prossima, il segretario cittadino del Pd, dopo una campagna elettorale capillare «casa per casa, strada per strada», invita tutti i militanti, gli iscritti, i simpatizzanti del Partito a un ultimo, importante sforzo per spiegare le ragioni del voto il 25 maggio al PD e alla cerignolana Elena Gentile. Intanto, annuncia il comizio conclusivo della campagna elettorale per le europee, Venerdì 23 maggio in Corso Aldo Moro (ingresso Villa Comunale) alle ore 21.00, insieme ad Elena Gentile. 

È il rush finale della campagna elettorale per le europee, del derby tra cieca rabbia e speranza che si giocherà domenica prossima. È il momento della svolta, del superamento delle logiche politiche dell’austerità economica e del grigio rigore dei tecnocrati europei. È giunto il momento di rimettere al centro l’Europa come unione politica e l’agenda progressista del PSE. L’Europa per noi cerignolani non è mai stata così vicina. Abbiamo deciso di fare una campagna capillare casa per casa, strada per strada. Abbiamo fatto un’iniziativa di presentazione del candidato pugliese dei Giovani Democratici, perché i giovani sono il patrimonio più importante di questo partito, quei giovani che fanno della militanza più vera il motore del PD, poi abbiamo scelto di impegnarci in una campagna elettorale tutta da giocare sul confronto diretto con le persone, sul dialogo con la città. Un dialogo che in questi mesi abbiamo già, con successo, rimesso in moto. La sfida del 25 Maggio è una sfida importante: portare Cerignola in Europa attraverso l’elezione della nostra Elena Gentile. Casa per casa, strada per strada, abbiamo spiegato ai nostri concittadini l’importanza di connettere questa città, sempre più isolata e chiusa in se stessa, al tavolo delle decisioni europee. È l’Europa l’orizzonte futuro delle città. Cerignola ha bisogno di ripartire e di ripartire con l’Europa. È il momento di chiamare tutti i militanti, gli iscritti, i simpatizzanti a un ultimo, importante sforzo per spiegare le ragioni del voto il 25 maggio al PD e alla cerignolana Elena Gentile. Poi tutti al voto! Un’ultima settimana per riaccendere la speranza. Un’ultima settimana di impegno, di viva, vera militanza, perché nessuno me lo toglierà mai dalla mente: questa è la parte migliore della politica! Vi aspettiamo, infine, per il comizio conclusivo della campagna elettorale per le europee Venerdì 23 maggio in Corso Aldo Moro (ingresso Villa Comunale) alle ore 21.00, insieme ad Elena Gentile.

Cerignola, 20/05/2014

Tommaso Sgarro-Segretario PD Cerignola

Giunge in Redazione una nota di Michele Longo, Capogruppo Pd in Consiglio comunale, sul perché del voto alle Europee per Elena Gentile. Di seguito il documento completo.

PERCHE’ VOTARE ELENA AL PARLAMENTO EUROPEO
La campagna elettorale per le europee volge al termine, mi sento di esprimere il mio modesto contributo in qualità di capogruppo del PD di Cerignola e soprattutto personale. Perché, quindi, votare Elena Gentile al Parlamento europeo? La sua lunga storia personale, professionale e politica è il miglior volantino e spot
elettorale. Elena, per chi, come me, la conosce da diversi anni non può non riconoscere la sua serietà e la sua dedizione totale nello svolgimento della professione di medico. Non ha mai fatto mancare la sua assistenza neanche in orari impossibili, era sempre pronta a correre dove c’era una emergenza. Stessa dedizione, stesso attaccamento e tantissima passione per la politica, non quella parlata ma quella concreta al servizio della collettività. La politica fatta di “fatica”. Si proprio la fatica di cui parlava il grande Di Vittorio che si faceva con le braccia e con il sudore. Sembrerà strano ma mentre l’immaginario collettivo del politico è lo scansafatiche, Elena è il sacrificio e fatica in persona. Da anni ormai è cittadina di Puglia, parte di buon mattino dalla nostra Cerignola e non conosce soste fino a tarda notte, persona instancabile e sempre in mezzo alla gente, con una particolare preferenza verso i più deboli ed i più bisognosi. Non frequenta circoli privati o “gruppi ristretti”, si trova a suo agio tra la gente comune. Voglio raccontare una mia esperienza personale, era ferragosto di qualche anno fa, quando tanta gente è al mare o si gode qualche giorno di riposo. Io ero a Margherita di Savoia e la invitai in spiaggia a godersi il pomeriggio per un caffè, mi rispose che, era in viaggio dalla mattina con la sua Fiat Panda per incontrare i cittadini di diversi paesi del subappennino dauno e che comunque non disdegnava di incontrarmi dopo un incontro istituzionale che aveva fissato con l’allora sindaco di Margherita di Savoia, Carlucci. La vidi arrivare verso sera esausta ma sorridente nella sua Panda dopo aver percorso centinaia di chilometri. Questa è Elena. Dimenticavo, Elena è una persona onesta, dote rara per i politici, e non accetta compromessi di nessun tipo, fiera delle sue idee va fino in fondo, e con questo “caratteraccio” ha combattuto tante battaglie, alcune vinte altre perse. Se domenica vince Elena vinceremo tutti noi. In bocca al lupo Elena.

Anche i Giovani Democratici, attraverso una nota stampa del Segretario Daniele Dalessandro, esprimono le proprie motivazioni aggiungendo che sarebbe opportuno votare sia Gentile che Minerva. Di seguito il documento completo.

Europee 2014, Dalessandro: «I GD votano Elena Gentile e Stefano Minerva»

«Innanzitutto votare: sinistra, destra, partiti che si chiamano movimenti, anche ritirare la scheda e lasciarla bianca, ma è fondamentale recarsi al seggio» – ha dichiarato Daniele Dalessandro, segretario dei Giovani Democratici di Cerignola -. «È importante andare a votare per non lasciare che siano gli altri a decidere per noi, perché votare è un dovere oltreché un diritto, perché è lo strumento tramite cui affermiamo la nostra idea della società. Rinunciarvi significa rinunciare all’idea stessa di comunità». «I Giovani Democratici di Cerignola – ha continuato Dalessandro – insieme a larga parte dei giovani democratici del Mezzogiorno, hanno deciso di votare Stefano Minerva ed Elena Gentile. «Spiegare perché sosteniamo Elena è semplice: potrei dire perché avere l’opportunità di un europarlamentare di Cerignola significa intercettare parte di quelle risorse comunitarie, svariati miliardi di euro, che spetteranno alla Puglia per la programmazione 2014-2020. Potrei sostenere che votiamo Elena per quanto ha realizzato quando era assessore al Lavoro e Welfare: il Piano Straordinario per il Lavoro, la Dote Occupazionale, i Tirocini Formativi, i servizi di conciliazione vita-lavoro, i progetti per l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati, la cura domiciliare e il progetto ROSA, il recupero degli Antichi Mestieri, contributi alle aziende che operano nel turismo, la Rete dei Nodi, ecc. Oppure potrei dire che sosteniamo Elena perché in un anno di assessorato alla sanità ha riportato in attivo i conti, ha abbattuto le liste d’attesa, ha aperto ospedali ecc. Ma il vero motivo per cui i Giovani Democratici di Cerignola sostengono Elena è un altro. Il vero motivo è che Elena ci ha insegnato un metodo, un modo di fare politica. Perché Elena ci ha insegnato che la politica è innanzitutto sacrificio e abnegazione, lavoro e militanza, perché ci ha insegnato a stare tra la gente, a parlare con chiunque, specie chi in difficoltà. Perché Elena ci ha insegnato che la lotta politica è scontro di idee e mai – mai – attacco personale. In una sola parola, Elena ha insegnato ad una generazione il valore più grande che la politica debba avere: l’umanità».

«Stefano Minerva ha 28 anni, viene inserito dalla direzione regionale pugliese tra i candidati alle elezioni del 25 maggio. Poi succede che quando la lista dei candidati arriva in direzione nazionale il nome di Stefano Minerva magicamente scompare. Immediatamente cresce l’indignazione tra tutti i circoli dei GD pugliesi, ma non solo. La voce si diffonde, soprattutto su internet, tra i circoli dei GD di tutta Italia. Quando chiediamo spiegazioni del perché Minerva sia stato cancellato dalla lista dei candidati la risposta che otteniamo è  “è stato depennato per un errore di battitura”. Non è stato un errore di battitura e averci fornito questa spiegazione ci ha ulteriormente umiliato. Allora ci siamo organizzati, abbiamo lanciato una raccolta firme tra gli iscritti per reintrodurre il nome di Stefano Minerva nella lista dei candidati al Parlamento Europeo della circoscrizione sud. In pochissimo tempo abbiamo raccolto circa 700 firme e il sostegno di personaggi influenti del partito, fino a quando il Partito nazionale ha dovuto cedere reinserendo Stefano nella lista. La candidatura di Stefano non è più il sostegno ad un giovane candidato, la candidatura di Stefano diventa il simbolo di una generazione, quella mia quella dei ragazzi fino ai 30-35 anni, quella generazione DEPENNATA dai diritti e dalla possibilità di un futuro. Una generazione che va avanti con contratti precari, e fortunati quelli che ce l’hanno, nel silenzio assordante dei sindacati spesso arroccati nella difesa delle prerogative acquisite e poco disposti ad allargare la lotta alle nuove generazioni. E allora per questo noi sosteniamo Stefano Minerva, perché da questa campagna elettorale parte il nostro riscatto». «Quindi – ha concluso Dalessandro – domenica prendiamo la scheda, una bella croce sul simbolo del PD e affianco, nel primo rigo, scriviamo GENTILE. Sotto, nel secondo rigo, scriviamo MINERVA».