AGGIORNAMENTO ORE 00.00 Dopo le convulse dichiarazioni di voto, con le opposizioni che incalzano con le proprie motivazioni, e con la maggioranza difesa da Vitullo, sostenitore del senso politico di questa approvazione per la legittimazione del Sindaco e dell’attuale maggioranza, oltre che per l’importanza intrinseca del provvedimento, si passa al voto. Passa la linea della maggioranza anche se fanno rumore i voti contrari di Allamprese e Laguardia che votano con le opposizioni per un risultato di 16 favorevoli e 12 contrari. Una situazione che non lascerà indifferenti in seno al governo della città. Si passa al successivo punto riguardante il dibattito sull’inquinamento atmosferico, punto richiesto da La Cicogna e dal consigliere indipendente Leonardo Paparella. Dopo una estenuante discussione per molti versi sterile, tutti insieme votano un deliberato col solo voto contrario di Laguardia, con in sintesi i seguenti punti: il consiglio dovrà riconvocare immediatamente l’osservatorio per la salute del territorio, che si era riunito nel maggio 2011 per la prima volta con presidente Romano; dare avvio alle attività programmate dall’osservatorio (da ricostituire a cominciare dai membri che ne fanno parte); chiedere alla ASL competente il registro rumori pubblico; interessare e coinvolgere Manfrini sulle attività di indagine e raccolta dati relativi su decessi per patologie tumorali così come ai soggetti in cura per le sesse patologie; impiegare giunta e sindaco ad attivare procedure necessarie al fine di monitorare la città quartiere per quartiere; monitorare costantemente l’aria con stazioni mobili mediante accordi con ARPA col controllo, inoltre, anche delle acque; insieme alle associazioni di volontariato, polizia municipale e protezione civile coordinare una attività di controllo delle aree di Cerignola urbane e agricole a maggior rischio d’inquinamento per discariche abusive; infine, accertare l’eventuale presenza di scorie tossiche e radioattive. Rinviato l’accapo su sicurezza sociale e sanità locale, con l’approvazione di un O:D.G:, richiesto dal Partito Democratico. L’assise si chiude alle 23.55.

AGGIORNAMENTO ORE 19.50 L’odierna assise comunale parte intorno alle 17.30 approvati i verbali delle sedute precedenti, si passa ad esaminare i punti all’ordine del giorno. Salta il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, in ragione di un parere non vincolante necessario per l’approvazione. In seguito, su richiesta dello stesso sindaco Giannatempo, si anticipa il punto relativo all’ampliamento del cimitero. Dopo un riepilogo politico-istituzionale delle vicende che portano a questa esigenza, c’è l’intervento di Longo (Pd). Il consigliere dei democratici pone il problema della possibile impugnazione del bando (con l’Amministrazione orientata verso il progetto di finanza), in base a delle imprecisioni e della debole struttura del bando stesso, grazie anche ad alcune importanti osservazioni dell’Ance -Associazione Nazionale Costruttori Edili-: inoltre, si propone il ritiro della modalità decisa dalla Giunta, con la formulazione di una nuova gara, con l’autofinanziamento scelta molto caldeggiata. Anche Metta (MpC) è dello stesso avviso, affermando gravi superficialità contenute nel bando, che corre il rischio effettivamente di essere impugnato. La gran parte della maggioranza procede per la sua strada, anche se non mancano voci contrastanti: è il caso di Allamprese, il quale si dice propenso all’autofinanziamento, per una forma di collaborazione con la minoranza e che potrebbe rivelarsi la soluzione migliore. Presente in aula anche l’ing.Izzillo, dirigente di settore, secondo cui il progetto di finanza è l’opzione prevalente, alla quale può sostituirsi solo il “progetto integrato”. La raccomandazione prevalente sostenuta è di sospendere il corso del bando indetto dalla Giunta, riformulandone il corpo se nel caso, con una dettagliata relazione poichè il Consiglio non ha potuto esaminare le varie possibilità di operazione di ampliamento, ritrovandosi praticamente di fronte al “fatto compiuto”.