Un convegno intitolato “Reti di impresa: uno strumento per la crescita, l’innovazione e l’internazionalizzazione per l’agroalimentare nella Capitanata” si terrà venerdì 14 marzo, alle 17, nella Sala Conferenze del Palazzo di Città di Cerignola, organizzato da AssoRetiPmi e patrocinato dal Comune di Cerignola, dalla Regione Puglia, dal Gruppo di Azione Locale “Piana del Tavoliere”, dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e da Confagricoltura Foggia. Dopo i saluti del Sindaco Antonio Giannatempo, dell’avvocato Nicola Famiglietti, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, e di Leonardo Leonetti, vicepresidente vicario della Cia di Foggia, si entrerà nel vivo dell’argomento con le relazioni sulla natura delle reti di impresa, sui loro scopi e la loro evoluzione nazionale tenute da Eugenio Ferrari e Gaetano Mele, rispettivamente presidente nazionale e delegato per la Regione Puglia di AssoRetiPmi. Seguiranno gli interventi di Christian Ventrella, avvocato associato AssoRetiPmi, e Savino Ferraro, manager di rete di impresa AssoRetiPmi, sui profili giuridici e fiscali del contratto di Rete e lo status delle reti di impresa in Puglia.

I vantaggi e le opportunità delle reti di impresa nell’agricoltura saranno illustrati invece da Onofrio Giuliano, presidente di Confagricoltura Foggia, mentre Valerio Caira, presidente del Gal “Piana del Tavoliere”, spiegherà quale ruolo possono giocare i Gal a supporto delle comunità locali e di iniziative come quella al centro del convegno. Spazio poi ad Alessandro Masiello, titolare dell’azienda agricola cerignolana “Masiello Food Srl”, e Michele Lauriola, responsabile Reti di Impresa della Cia Foggia, i quali si occuperanno dei primi contratti di rete pugliese nell’agroalimentare e delle prospettive di internazionalizzazione dell’attività delle imprese del settore daune, prima del dibattito con cui si ti tireranno le somme su quello che vuole essere un confronto tra gli addetti ai lavori e non solo in merito alla strategia da mettere in campo per permettere alle imprese agroalimentari – che rimangono l’ossatura dell’economia del nostro territorio – di compiere quel tanto auspicato salto di qualità nel mercato nazionale ed internazionale, mediante interventi in grado di potenziare la commercializzazione dei diversi prodotti.

«Una strategia che, come dice lo stesso titolo del convegno – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – non può prescindere dalla creazione di una sinergia vera tra le diverse aziende, le associazioni di categoria e le istituzioni locali in una terra come la provincia di Foggia, che possiede da questo punto di vista grandi potenzialità finora soffocate da esasperati individualismi imprenditoriali e dall’affermarsi di logiche di rifiuto di un confronto scevro da pregiudizi tra operatori del settore, le stesse associazioni di categoria ed enti locali. Questa nuova dimensione dello sviluppo è nevralgica, per la provincia di Foggia, negativamente condizionata, negli ultimi anni, da un sistema di incentivi pubblici, di convenienze e di opportunità che si è spostato dal Tavoliere della Puglia ad altre zone della stessa Puglia. La conseguenza più evidente è sotto gli occhi di tutti noi: la crescente periferizzazione della Capitanata, la rinuncia al suo tradizionale ruolo di cerniera, di frontiera tra il Nord ed il Sud, il suo allontanamento della grande direttrice adriatica di sviluppo».