Proseguono le indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia – coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia – relative all’operazione “Zero in condotta” attraverso l’esame ed i riscontri della documentazione acquisita presso gli istituti scolastici durante le perquisizioni effettuate lo scorso 13 marzo. In particolare, i militari della Compagnia di San Severo e della Brigata di Torre Fantine, a seguito dell’esame solo di una parte delle posizioni emerse, hanno individuato ulteriori 19 docenti di sostegno – denunciati per truffa ai danni dello Stato – che hanno autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e titoli di specializzazione risultati essere falsi. Nel corso dei riscontri, una pattuglia ha trovato uno di questi docenti presso un istituto scolastico della provincia mentre – diversamente da altri colleghi indagati – continuava a svolgere l’attività didattica. Pertanto, è stato immediatamente tratto in arresto in flagranza di reato.
Salgono, così, a 40 il numero degli insegnanti, in particolare di quelli cosiddetti di “sostegno” originari del foggiano, complessivamente denunciati dagli investigatori per aver utilizzato autocertificazioni e titoli di studio/specializzazione falsi. L’obiettivo illecito perseguito dagli indagati era quello di scavalcare gli aventi diritto nelle graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza per poi maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in maniera fraudolenta, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici. Le indagini sono tuttora in corso.
Ma questi falsi prof di sostegno che percepiscono soldi veri, avranno fatto tutto da soli? Neanche un aiutino da qualche dirigente scolastico o qualche magnifico sindacalista? Sono solo loro i cattivi? Non funziona come per i tanti insegnanti con la 104? Ah già, siamo in Italia! Viva il Bel Paese
Apriamo il calderone dei falsi invalidi nell’insegnamento.nel 99% dei casi è fasulla.Ovviamente con loro andrebbero inquisiti coloro che allegramente la concedono.
In Italia si froda su tutto.
poveri ragazzi ad essere preparati da chi non ha avuto preparazione specifica, ad essere assistiti da chi ora deve farsi assistere…. si ma legalmente!
Cosa c’entrano i sindacalisti in questo caso? X gli invalidi prendetevela con i medici che la rilasciano “l’invalidità”…