Una recente ed importante campagna di scavi promossa dall’Università di Foggia e da alcune Fondazioni americane, che l’hanno finanziata, hanno indotto la Fondazione Giuseppe Tatarella a proporre al Comune di Cerignola la creazione di un Parco archeologico per la tutela e la valorizzazione dell’area dove sorgeva l’antica ed importante città romana di Salapia. L’area si trova in agro di Cerignola, a confine con i comuni di Trinitapoli, Margherita e Zapponeta. Allo stesso tempo, la Fondazione Tatarella, prendendo spunto dall’avvio dei lavori di completamento di Torre Alemanna ha proposto all’Amministrazione di sottoscrivere un accordo di programma con i Comuni di Ordona e Ascoli Satriano, sedi di altre importanti testimonianze storiche, allo scopo di rafforzare l’offerta turistica e culturale di tutta l’area ofantina. Le due proposte sono contenute in una lettera, che la Fondazione Tatarella ha fatto pervenire al Sindaco di Cerignola.
La proposta della Fondazione Tatarella , di un Parco Archeologico nel territorio dauno,
racchiude una somma di importanti iniziative che comprendono : la gestione delle ricerche archeologiche in atto e future, la sistemazione dei reperti emergenti in ” modalità ” di pubblica fruizione. Questo comporterà anche il dover prevedere “aree di rispetto ” ossia con determinati vincoli dell’ uso del territorio, Per dirla meglio , Il Parco Archeologico dovrà avere anche la funzione di ” restauratore ” del Territorio su cui si sviluppa ( che comprende anche la sistemazione dei corsi d’acqua locali ) e, possibilmente, anche di quello limitrofo cosiddetto ” di rispetto “. Un’ operazione , quindi, di grande complessità che, oltre ad un deciso ed intelligente impegno delle Amministrazioni Territoriali, dovrà comprendere la formazione di validi gruppi tecnici progettuale e realizzativi con personale con ” alte competenze ” di tipo culturale e scientifico e non trascurando i validi e generosi apporti che possono provenire dal volontariato delle Libere Associazioni culturali e ambientalistiche locali. ìE’, insomma, un progetto di grande caratura civile e storico- culturale che ” investe “, a vario titolo, tutti i cittadini della Daunia ( anche stimolandoli ad un maggior rispetto e conoscenza del proprio territorio ) che , nello stesso tempo, potrà, in futuro, configurarsi come un importante volano per l’ economia locale..