<<Michele Romano si è pronunciato a titolo personale; mi dispiace che abbia voluto intraprendere tale iniziativa in qualità di assessore alle Politiche Sociali. Sarebbe stato meglio se avesse parlato da semplice cittadino. Le sue esternazioni non rappresentano il pensiero dell’Amministrazione Comunale. Ci tengo a precisarlo per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica>>. Il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, interviene in merito alla lettera aperta dell’assessore alle Politiche Sociali a Gerardo Leone, presidente del Comitato Deputazione Feste Patronali, a cui Romano aveva chiesto <<di rinunciare al contributo comunale per la festa patronale, devolvendo l’intera somma richiesta di circa 20mila euro ai soggetti bisognosi di esigenze primarie>>. L’assessore motiva questa sua richiesta <<con la necessità di rinunciare a qualche sfarzo superfluo, in questo particolare momento, a beneficio della persona>>. Pur riconoscendo <<la giusta sottolineatura, da parte dell’esponente della mia giunta, del delicato momento sociale ed economico vissuto dalla città>>, Giannatempo non crede che <<utilizzare il contributo economico fornito anche quest’anno dall’Amministrazione per l’organizzazione di un evento religioso che da sempre unisce i cerignolani possa rappresentare un’offesa alle persone in difficoltà nella nostra città, alle quali, nei limiti delle sue attuali possibilità, il Comune cerca sempre di dare una mano>>.
Per come si sono susseguiti i fatti tra il Sindaco Giannatempo
e l’Assessore Romano, dimostra inequivocabilmente il grado di armonia che regna
all’interno della Giunta Comunale. Ed è,
il primo dato politico che emerge dell’articolo.
E’ come uno “spogliatoio” di una qualsiasi squadra di sport ,
che pur costituita da grandi campioni, la squadra stessa è relegata ai bassifondi della
classifica perché manca l’affiatamento.
L’uscente Governo della Città di Cerignola e Consiglieri
Comunali ad esso collegati, sin da subito hanno mostrato di non essere in
sintonia tra loro. Tant’è che i
risultati ASSOLUTAMENTE NEGATIVI sono sotto gli occhi di tutti. Evidenziarli, al momento non mi sembra opportuno farlo. Lo rimandiamo in altre occasioni, che non
mancheranno di esserci.
Questa Amministrazione Comunale, si sta avviando alla fine del suo mandato lacerata al massimo ed in maniera
mesta. Ciò che la può consolare, è che
questo fisiologico percorso interessa la quasi totalità delle Amministrazioni
locali d’Italia.
In merito alla
proposta dell’Assessore Michele Romano, che attiene l’altro dato politico, credo, che la medesima sia immune da demagogia politica perché fatta
da persona che veramente conosce le esigenze di tante famiglie e cittadini in generale, essendo egli Assessore alle Politiche Sociali. Onestamente non sento di dargli torto.
Dall’altro canto, la posizione del Sindaco è altrettanta ragionevole
non solo perché rispetta a consuetudine, la tradizione ,ma il mancato
contributo di 20.000 euro sarebbe un atto che rischierebbe un tumulto tra la
popolazione cerignolana con conseguenze disastrose. La cui maggioranza di essa , che non “NON SOFFRE LA FAME”, non
giustificherebbe il gesto umanitario sottolineato da Michele Romano
Tra le due posizioni, quella del Sindaco la trovo
sicuramente e decisamente percorribile, anche se a titolo personale non la
condivido perché , in linea di principio, la gente povera VA AIUTATA.
19-7-2014
La gente povera va aiutata, ma tutta sta gentaglia deve andare a casa.
Ogni tanto se ne escono con una barzelletta.
Ogni parola, ogni discorso, ogni promessa fatta, che non dipinge nulla…. è un rumore.
Chi ha rappresentato negli ultimi 40 anni la politica a Cerignola….è stato solo rumore.
Auguriamoci una buona musica alle prossime……..diversamente bisogna urgentemente scappare via da cerignola..anche se a malincuore……ma scappare sarà d’obbligo per salvare i nostri figli……prede sicure di luride IENE.
Egregio Signore, intanto mi fa piacere rileggerLa dopo una
sua lunga assenza tra i commentatori. Così come mi piacerebbe sapere da Lei, dando per scontato chela gente vada aiutata, chi sarebbero coloro i quali che dovrebbero
mandare a casa questa gentaglia .
Presumo che non mi risponderà mai, perché la risposta è imbarazzanti ed
impegnativa allo stesso tempo.
Vede, l’errore che spesso si commette, è quello di delegare
ad altri ciò che spetta ad ognuno di noi assolvere, se si hanno
capacità e passione . Quello che
Lei asserisce è sacrosanto, però, per realizzarlo occorre scendere in campo di
persona. Cosa che invito Lei a farlo: ha
capacità, passione e grinta.
21-7-2014
Oltre a capacità, passione e grinta…purtroppo c’è anche tanta ma tanta rabbia in corpo. Noi non possiamo che informare nel nostro piccolo la gente comune come noi, ma questi puntualmente quando arriva il momento del voto….si voltano di spalle e come se avessero scritto un contratto a vita…con i vecchi e non solo……praticamente rivotano le stesse persone dimenticando il passato, non rendendosi conto che in quel momento hanno commesso il danno più grosso..specie verso i propri figli e per tutta la comunità.
Questo è il grande rammarico……..è vero che ci vuole passione…ma con il popolo cerignolano c’è solo da rimetterci…..ci rimetti il fegato in primis e il cuore in secundus……praticamente ti fanno morire di crepacuore.
Noi potremmo commentare per una vita….ma i fatti li realizzano solo e sempre loro….per il proprio interesse e basta.
Alle prossime che dire…che il Dio ce la mandi buona.
sindaco dai il lavoro prima che te ne vai
se no sono cazziiii tuaaaa
pure che non sei piu sindaco a te e supposta
tenete sempre da penare piano piano come una siringa datevi una mossa
non penzate solo a calci che noi non penziamo neanche alle sercito abbiamo fame e la fame fa brutti scherzi quanto devono morire i figli nostri sono prima i votri
pure che andate viaaa veromb la cp