La Fuoricorsocafè Udas è Campione Provinciale di Prima divisione: impresa doveva essere ed impresa è stata al Palazzetto “Preziuso”, dove i ragazzi ofantini hanno sconfitto nella “bella” di gara 3 la Canguri Foggia dopo una battaglia durata due ore e mezza, piegando gli avversari solo al tie break (25-21; 19-25; 23-25; 27-25; 10-15 i parziali). La squadra guidata dal duo Dalessandro-Amato non partiva certo con i favori del pronostico, visto che la Canguri aveva terminato la fase regolare in testa alla classifica precedendo proprio l’Udas, che per tutto il corso del campionato era stata martoriata da infortuni vari, non avendo mai a disposizione tutti gli elementi. Sabato scorso però, la Fuoricorsocafè si è presentata ai nastri di partenza con tutta la rosa al completo, partendo con il sestetto base formato da: Dalessandro in regia; Magaldi opposto; l’asse centrale composto da Caputo-Lupo; i due schiacciatori ricettori Valerio e Dilucia con Scassano libero. In panchina, oltre ad Amato in veste di dirigente a causa di una brutta influenza che non gli aveva permesso di allenarsi al meglio, siedono Panarelli, Lionetti, Tarricone, Losurdo, Reddavide. Mai come in questo match però non vi è stata differenza fra titolari e riserve, poiché l’Udas ha fatto ruotare tutti i suoi uomini lungo la durata della partita, visto il grosso dispendio di energie. Nel primo set parte forte la formazione di casa, capitanata dal sempreverde Marcone (con un passato in serie B), portandosi in vantaggio soprattutto grazie al muro costante sulle palle veloci dei centrali biancazzurri, che erano stati determinanti in gara 2. Gli ospiti rialzano subito la testa e di prepotenza conquistano secondo e terzo parziale, difendendo con più attenzione e variando il gioco sulle ali, cercando di evitare la barricata al centro eretta dai Canguri.

Sulla falsariga delle precedenti, si sviluppa la quarta frazione: si arriva così alla prima palla match per il sestetto del presidente Di Giorgio -presente sugli spalti con tutta la dirigenza ed un folto gruppo di tifosi cerignolani ad incitare il proprio team-. E’ qui che succede qualcosa di incomprensibile: l’opposto foggiano attacca da zona due, colpendo in pieno l’asta che delimita il campo di gioco, il tutto sotto il seggiolone dell’arbitro, signor Giancarlo Magno. In teoria, attacco out dei foggiani e vittoria per l’Udas, con i giocatori che festeggiano e il pubblico cerignolano in delirio; in pratica però, il direttore di gara assegna il punto a favore dei Canguri. Il capitano Dalessandro cerca spiegazioni in preda alla disperazione con tutti suoi compagni, perché il fallo era nettissimo ed impossibile da non segnalare, siccome l’episodio era capitato a 30 cm dagli occhi dell’arbitro: il signor Magno non sente ragioni, anzi ammonisce il palleggiatore biancazzurro per condotta scorretta. La squadra udassina è frastornata e i suoi tifosi stupefatti, ma al tie break la Fuoricorsocafè si ricompatta, sotto il sostegno della tifoseria. Troppo forte è la voglia di vincere di Dalessandro e soci, che partono come un razzo nell’ultimo set: il cuore e la grinta spingono gli ofantini fino al punto vittoria. Una partita vinta due volte, e così partono i festeggiamenti: sul parquet del “Preziuso” ci sono solo i ragazzi della Fuoricorsocafè ed i loro calorosi sostenitori, che con merito urlano: «I campioni provinciali siamo noi!».