Termina dopo ventuno successi consecutivi la striscia vincente della Lapige Libera Virtus, sconfitta 3-2 dalla Comes Gravine nella finale playoff di andata (25-21; 25-23; 22-25; 24-26; 15-13 i parziali). Per come si erano messe le cose, è sicuramente andata bene alla compagine ofantina, ad un passo dal baratro ma poi capace di reagire e trascinare l’emozionante match al quinto set. Gli schieramenti in campo sono quelli che ci si aspettava alla vigilia, mister Drago opta per: Negroni regista e Montenegro opposto; Annese e Binetti martelli; Bottiglione e Maffei in posto 3, più il libero Fortunato. Di contro, Danese manda in campo: Grassi al palleggio e Ventruti fuorimano; Siscovich e Galiulo di banda; Cardone e Russo al centro e Bozzetto in difesa. L’avvio è di marca ospite (2-7): Danese interrompe subito il gioco, perché le gialloblu sono compatte in difesa, mettono in ambasce la ricezione e colpiscono dalle bande; l’alta posta in palio determina già scambi lunghi, nei quali non si trova spesso la giusta via per l’attacco. Ventruti ed un ace di Grassi portano le padrone di casa sul 10-11, poi però la Comes difetta in misura e consente alla Lapige di allungare sul 10-14. Si sussegue una fase altalenante, nella quale le tarantine si approcciano ed adattano meglio alla sfida: Siscovich, fin lì poco servita (presumibilmente per non dare riferimenti certi alla retroguardia avversaria) viene sistematicamente azionata con successo; la laterale sigla il pari 17 su una free ball, realizza il sorpasso e si spinge fino al 23-19, break che vale la conquista del set con le cerignolane invece calate sensibilmente. Due punti di Negroni, un paio di errori gratuiti più Montenegro fanno il 3-6 delle prime fasi del secondo parziale: la tenace Galiulo dall’altra parte dimentica i palloni scagliati a rete, conducendo le compagne alla parità. Cerignola piuttosto irriconoscibile, che non offende come al solito e soffre la presenza a muro delle locali: l’equilibrio è rotto dai colpi in diagonale di Galiulo e Ventruti (16-13), ma orgogliosamente le virtussine guidate da Binetti replicano e rimettono la freccia (16-18). Nonostante un paio di lievi infortuni (Grassi e Russo, sostituite temporaneamente da Sebastio e Palmisano), la Comes ribalta ancora (21-20) e di nuovo Siscovich è la principale artefice, facendo calare il sipario per il 2-0. Le giocatrici di Danese continuano a condurre, mentre la Libera Virtus sembra sul punto di andare al tappeto, come se stretta ad un angolo: Annese si danna l’anima per tenere minimo il distacco ed un sussulto di Montenegro vale il 6-7. Apparentemente senza pressioni o blocchi di sorta, Massafra -con Galiulo e Russo ben servite da Grassi- torna avanti, solo che stavolta le foggiane tengono il passo: servizio vincente di Bottiglione ed Annese per il 14-15 e più in là il margine di tre lunghezze sul 15-18 viene difeso, con le ragazze di Drago attraversate da una benefica scossa.
Un prolifico turno in battuta di Montenegro (alla quale è subentrata in alcune rotazioni Doronzo) con tre ace dà l’1-6 nella quarta frazione: gialloblu che sembrano aver trovato la giusta quadratura (4-10), mentre la formazione ionica tira un po’ il fiato. Non ci sono certezze in questa gara, poiché Ventruti col mancino e Sebastio dai nove metri aprono varchi, operando un controbreak che dall’8-10 si tramuterà nel pareggio (13-13, Galiulo). La girandola di emozioni prosegue inarrestabile, botta e risposta con capovolgimenti sul fronte punteggio vertiginosi, dettati forse più dalla tensione che dal gioco in quanto tale. Lo spezzone finale è da cardiopalma: due palle match per la Comes, ma una Binetti super le annulla e trascina l’incontro al tie break. Le tarantine ritrovano vigore, proiettandosi subito sul 6-2: le cerignolane ripartono e con Binetti e Montenegro c’è l’aggancio a 7, con al cambio di campo rossoblu avanti di misura. Dall’11-8 ad un nuovo nulla di fatto: Siscovich diviene l’unica scelta in prima linea della Comes e l’esperta schiacciatrice non delude il suo pubblico, prendendosi interamente la scena nel finale, costruendo da sé in pratica il successo. Resta comunque molto aperto il discorso per decidere la promozione in B2, sebbene questo significhi per la Lapige che non saranno ammessi risultati diversi dalla vittoria, domenica 25 al “Dileo”: quello andato in scena ieri al Palasporting è stato uno spettacolo in tutto e per tutto anche sugli spalti, con una settantina di tifosi giunti da Cerignola che non hanno sfigurato davanti ai supporters organizzati massafresi.
Ecco il tabellino della Lapige Libera Virtus Cerignola, con le giocatrici andate a referto ed i relativi punti realizzati:
Negroni 3, Montenegro 13, Annese 14, Binetti 14, Bottiglione 14, Maffei 5, Doronzo, Fortunato (libero).