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    Lapige: Bene, Brava…B! Epica rimonta al pala “Dileo”, promozione servita

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    Memorabile impresa della Lapige Libera Virtus, che supera 3-0 la Prisma Bari (25-13; 25-22; 25-21 i parziali) e conquista la promozione in B2, per la prima volta nella storia del volley cerignolano: una partita perfetta delle ragazze di Michele Drago e Cosimo Dilucia, quando tutto sembrava ormai compromesso. Fuori per infortunio Mara Racanati e Savina Binetti (che domenica scorsa ha rimediato una frattura alla mano destra) e con Mina Annese alle prese con una fastidiosa contrattura alla schiena, le gialloblu rispondono alle avversità con una prova di assoluta compattezza e qualità, dopo un periodo un po’ difficile. Le padrone di casa si sono schierate con Negroni al palleggio e Doronzo fuorimano; Annese e Montenegro martelli; Bottiglione e Maffei centrali, più Fortunato libero. Le ospiti con Marzano in regia e Milillo opposto; Marasco e Tritto di banda; Genovesi e Nuovo sottorete e Didonato in difesa. Quattro punti di Bottiglione per il 5-1 di una Lapige che si esprime ad altissimi livelli, coprendo ottimamente dietro: sul 7-2 è Girgenti a chiedere la sospensione per cercare di arginare l’ondata ofantina. Sebbene certo non al 100%, Annese sale in cattedra, fulminando da ogni dove la difesa barese, così il vantaggio si dilata sull’11-4; il sestetto locale si muove assolutamente a pieno ritmo, sacrificandosi enormemente in retroguardia (18-8) e con Negroni che alza palloni al bacio per la prima linea. Il primo set termina con un dato eloquente: 24 dei 25 punti arrivano da attacchi portati a segno (dodici Annese, sette Bottiglione), sintomo di massima determinazione e bontà di gioco. In avvio di seconda frazione, 5-3 per le virtussine che, pur sporcando appena le percentuali, continuano a mostrarsi solide, con Annese incontenibile (10-5). Battuta tagliente ed ottima, esatta posizione a muro ed in copertura: questi gli ingredienti di Cerignola, quando Montenegro e Bottiglione siglano il 15-11. Come un leone ferito, la Prisma si rialza e rimonta, in virtù della volitiva Tritto e di Nuovo: l’incontro è incredibilmente emozionante, il sorpasso di Marasco pare agitare i fantasmi delle ultime settimane, viste alcune incomprensioni tra le fila di casa. Il ritorno delle foggiane è immediato (21-20), di nuovo attraverso le offensive di Montenegro e Bottiglione: un mastodontico muro ed una fast della centrale tarantina danno il doppio vantaggio.

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    Più livellato il terzo periodo, con Bari che si porta leggermente avanti (7-9) grazie a Genovesi: la formazione cerignolana (10-9) non perde mai la trebisonda, nemmeno quando le biancorosse (ancora Tritto) compiono il break del 13-16. Nessuna delle due compagini si risparmia, ci si rincorre ed il pubblico si appassiona a scambi eccellenti: emozioni infinite e sul pari 21 tutto è ancora in gioco. Questa volta però, la Lapige non accusa i colpi ed anzi inventa l’allungo che porterà all’apoteosi: Bottiglione, Doronzo (splendida anche in difesa con Fortunato), Annese. Il tabellone segna 24-21, ma il “Majorana” diventa solo uno sbiadito ricordo: la numero 13 gialloblu posiziona le sue mani su un attacco dalla banda, facendo liberare la sfrenata felicità in tutto il pala “Dileo”. Con un po’ di ritardo e sofferenza, la società gialloblu raccoglie i frutti di un’annata sempre ai vertici, confermando la bontà del lavoro svolto dalla sua dirigenza: doppietta stagionale con la coppa Puglia in bacheca, record di punti nelle regular season, l’imbattibilità interna ed appena tre sconfitte in trentaquattro partite. Un alloro che porta la firma di un tecnico che assicura esperienza e successi, Michele Drago: il coach molfettese -da trentotto anni ininterrottamente in panca, allenatore nazionale dal 79/80- coglie il quarto campionato di serie C dopo Trani, Molfetta e Melfi (quando il torneo era nazionale), a cui vanno aggiunti i trionfi in B2 femminile (Melfi) ed in B1 (Melfi ed Altamura). Con circa 850 panchine alle spalle, un solo esonero ed una retrocessione, l’allenatore ha esplicitato ancora una volta la sua bravura, gustando nuovamente il sapore di una vittoria, tanto sofferta quanto meritata.

    L’ingresso in B2 va diviso con il secondo Cosimo Dilucia, onnipresente e molto affidabile, e con un gruppo di ragazze indubbiamente di gran livello tecnico, che ha raggiunto l’obiettivo: l’esperienza e l’agonismo feroce di Annese e Bottiglione; la potenza di Binetti e l’agilità di Montenegro; il tocco al palleggio di Negroni; la grinta di Racanati; la sicurezza in difesa di Fortunato; la duttilità di Doronzo e la scanzonata allegria di Maffei; la freschezza e la disponibilità di Fagnillo, De Meo e Cianci, queste ultime cerignolane e vincitrici con la maglia della propria città. Questi nomi hanno portato, per la prima volta, un campionato nazionale di pallavolo nel centro del basso Tavoliere: per programmi ed ipotesi future c’è tempo, ora è il momento della grande festa.

    Ecco il tabellino della Lapige Libera Virtus Cerignola, con le giocatrici andate a referto ed i relativi punti realizzati:

    Negroni 1, Doronzo 3, Annese 23, Montenegro 12, Bottiglione 20, Maffei 4, Fortunato (libero).

    3 COMMENTS

    1. solo un osservazione. quando la lapige libera virtus ha avuto un calo nei play off (che ci poteva stare) ci sono stati tanti commenti da pseudoesperti di pallavolo volti a denigrare una squadra che in tutto l’anno ha avuto un attimo solo di debolezza. ora che si è tornati a vincere, ma ancora di più si è passati in B2, tutto tace! nessun commento, anche solo di congratulazioni. dove sono finiti i detrattori? forse sono andati in letargo, aspettando un nuovo passo falso per risvegliarsi più in forma di prima…….. tutto questo è assurdo.
      Complimenti vivissimi alle ragazze, siete state grandi e sono orgoglioso di voi e di essere di Cerignola. Complimenti anche all’associazione Libera Virtus ed ai suoi dirigenti per il risultato raggiunto. continuate così…

    2. Bravo Bart…condivido pienamente il tuo commento. Questa giovane società, le fantastiche atlete che hanno vinto tutto ciò che si poteva vincere meritano solo un applauso e le congratulazioni. I gufi sono gufi e tali rimarranno sempre..hanno sperato nelle disgrazie e noi invece ci godiamo questa promozione in B2 alla faccia loro!

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