Lo sport ha sempre insegnato che quando si danno risultati scontati alla vigilia, non sempre il pronostico viene rispettato: così è accaduto per l’Olimpica Basket, che allunga la serie di semifinale contro l’Alius San Severo, vincendo per 79-69. In una partita intensa ed emozionante, i gialloblu rialzano le quotazioni per arrivare in finale, dopo la delusione di domenica scorsa. Nel quintetto di partenza ofantino, Laguzzi viene recuperato a mezzo servizio mettendoci l’anima ed il cuore, insieme ad un Rubbera ispirato che firma il primo mini break (6-0) dopo appena 2′ di gara: l’Alius punta sulla coppia Bjelic-Ulano che ci mette poco a riprendere l’iniziale svantaggio. La gara è godibile, con le due tifoserie a dare spettacolo nell’incitare i propri beniamini: in campo Bacchini, Triglione e Romano sono implacabili, approfittando anche degli errori degli avversari, ed il primo quarto si chiude 17-12. Il primo vero allungo per l’Olimpica nel corso della seconda frazione, con un +10 d’autorità: coach Panizza cerca dalla panchina di prendere le adeguate contromisure per far rientrare i suoi in gara, ma non aveva previsto la marcatura su Giovanni “Speedy Gonzales” Romano, che da tre sa farsi rispettare appieno. Nonostante in campo non siano messi bene psicologicamente, Daniel e Bjelic sono gli unici a tenere sempre in bilico la sfida, ma non hanno fatto i conti con Triglione che dalla lunetta porta l’Olimpica all’intervallo lungo sul 42-30. Nella seconda parte del match, l’Alius San Severo appare trasformata: gli ingressi di Miglio, Beltran e Bastoni risultano salutari per una rimonta pazzesca che porta gli ospiti fino a -4, complice un momento di calo fisiologico dei padroni di casa, i quali comunque chiudono avanti alla penultima sirena 54-50. Gli ultimi dieci minuti di gara sono fondamentali per capire se l’avventura dell’Olimpica possa proseguire o fermarsi qui: il sorpasso si concretizza per l’Alius, Romano e De Gennaro rivitalizzano i locali, Bacchini chiede alla tifoseria di far sentire forte la sua voce ed il traguardo pian piano si avvicina. Il fallo di Beltran segna la resa ospite e la gioia del Pala “Dileo”, con la prospettiva domenica in terra sanseverese (facendo tutti gli scongiuri del caso) di approdare in finale.
La lunga notte del basket ha regalato una sorpresa clamorosa da Foggia: la Diamond vince sul proprio terreno per 97-82 contro la Cestistica Ostuni, convinta di poter chiudere il discorso qualificazione in due gare. L’eroe della serata è stato l’americano Denilson, escluso in gara 1 da coach Vigilante: il giovane cestista è il trascinatore dei dauni insieme a Padalino e Dell’Aquila, che regolano un’Ostuni forse troppo sicuro di sé dopo il successo in casa propria. Anche in questo caso, perfetto equilibrio: dopo il successo di ieri, non è impossibile l’ipotesi che la Diamond possa fare il colpaccio. Le gare decisive di semifinale saranno tutte da seguire, e non è esclusa qualche altra sorpresa.