«Rispondere alle esigenze dei cittadini, visto che non ci pensa la maggioranza». Questa è la linea che Michele Longo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha adottato in accordo con i suoi. «E’ tempo di dettare l’agenda, affinché questo anno che ci separa dalle elezioni non diventi campagna elettorale con i consiglieri di maggioranza che si affannano per prendere le distanze dal Sindaco, proprio in ottica elettorale». E dopo il nulla di fatto durante lo scorso Consiglio Comunale del punto sull’Interporto – vista la mancanza di Licia Morra (Ofanto Sviluppo) – Longo vuole vederci chiaro sul Piano Commercio.
«Abbiamo lavorato su una prima bozza datata febbraio 2013, da emendare ovviamente. Poi ci hanno proposto un aggiornamento della stessa datato giungo 2013. Se poi non si è giunti però ad una discussione è solo per l’inefficienza di questa amministrazione. Il presidente della commissione preposta, il dott. Laguardia, inizialmente si è rifiutato di convocare la commissione, in un secondo momento, con evidente ritardo, lo ha fatto. Allo stesso tempo l’assessore Spione non ha inviato la bozza del Piano alle associazioni di categoria, le quali, convocate, non hanno potuto esprimere alcun parere, non conoscendo il documento. Per tutte queste ragioni si è ulteriormente ritardato questo provvedimento, al quale teniamo molto».
Mercati, vendita abusiva e sviluppo commerciale della città sono tutti temi ai quali un Piano Commercio potrebbe dar soluzione. Oggi infatti non esistono regole, mormorano sotto voce i commercianti e gli ambulanti, e tutto è gestito da potentati politici, ovvero persone di riferimento che fanno da tramite con l’amministrazione comunale. «Questa è una città che ha bisogno di regole e non può essere l’uomo vicino a questo o a quel politico a dettare le regole e a dire agli ambulanti “tu apri, tu non apri”. Mi auguro che il Sindaco Giannatempo, così come tutte le forze presenti in consiglio, in un sussulto di orgoglio vogliano prendere a cuore il problema dei commercianti».
patetico questo longo testa di piombo, nonostante le dovute spiegazioni non capisce mai un tubo , è un eterno piccolo boy scout con pantaloncini corti e cappellino.
SVEGLIA LONGO SE VUOI FARE IL CANDIDATO SINDACO, ALTRIMENTI NON PUOI PROPORRE NEANCHE LA CANDIDATURA A CAPO SCOUT
Apprezzo lo spirito con il quale il Capogruppo PD Michele
Longo mira a risolvere un altro grande
problema. Ma credo sia un tentativo di
cui si conosce già il suo epilogo. La
verità è quella, a mio avviso, descritta in grassetto nell’articolo.
Si rassegni il Sig. Longo.
Questa Amministrazione Comunale finirà il suo mandato così come lo aveva
iniziato: cioè nel NON DIALOGO. A maggior ragione ora che la medesima non può
più contare sulla sua maggioranza consiliare.
Ammesso che vi sarà una auto-concocazione di un Consiglio Comunale, il tema sarà
abbinato ad altri e con un pretesto, esso subirà lo stesso trattamento di altri:
rinvio a sine die, per approfondimenti nelle commissioni preposte.
3-3-2014